Newsletter



Ecos at lus...news
progetti, soggetti, oggetti a sostegno dello sviluppo sostenibile
3 agosto 2002

        Caro e-lettore, cara e-lettrice, mentre scriviamo a Johannesburg si
sta inaugurando il summit sullo sviluppo sostenibile. Con un facile gioco
di parole, possiamo affermare che laggiù il clima non è dei migliori ...
Analizzeremo nel prossimo numero il modo in cui i mass media nazionali
avranno affrontato l'evento. Buona lettura.
LA BUONA NOVELLA
(cose belle dal mondo)

    Ma che sorpresa, il biologico costa meno di quel che t'aspetti !!
Il Venerdì di Repubblica in edicola lo scorso 12 luglio, nella rubrica
curata da Gianfranco Vissani, ha reso noto i risultati di una ricerca
scientifica durata ben 21 anni, condotta dall'istituto svizzero
dell'agricoltura biologica (quando si dice la pazienza ...).
La ricerca ha messo a confronto i due sistemi di coltivazione, quello
biologico e quello non biologico, ed il risultato è stato (per alcuni ...)
sorprendente: il sistema biologico ha un costo globale inferiore rispetto a
quello che impiega prodotti di sintesi.
Se è vero che per unità coltivata la resa del non biologico è più elevata
,è altrettanto vero che la quantità di energia globale impegnata per la
produzione, il trasporto e l'uso di fertilizzanti e antiparassitari
comporta un costo aggiuntivo assente nel biologico.
Insomma, questo Vissani non lo dice ma lo aggiungiamo noi, i prezzi delle
verdure "convenzionali" sono più bassi rispetto al biologico perché c'è uno
spostamento dei costi effettivi di coltivazione su altre voci di spesa,
generati dall'impiego di prodotti di sintesi, che si traduce in costi di
risanamento ambientale, e ricadute sulla salute di lavoratori e consumatori.
Ricordatevene, quando è il momento della spesa..

    La bici blu del Sindaco.
Stentiamo a crederci, Pordenone ha inaugurato l'epoca delle biciclette
"blu", cioè di servizio (un po' tipo le auto blu, insomma), per Sindaco ed
assessori.
Si tratta di un piccolo gesto provocatorio, per dare il buon esempio ai
cittadini del capoluogo friulano.
Perché non proporlo ai nostri amministratori locali?!
http://www.comune.pordenone.it

    Enel si tuffa nell'energia verde.
Enel GreenPower e Conphoebus, entrambe società del gruppo Enel per lo
sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili, hanno firmato con Assopetroli
un protocollo di intesa, con lo scopo di promuovere il risparmio energetico
e l'utilizzo di fonti rinnovabili.
Gli interventi riguardano la razionalizzazione e risparmio energetico, la
realizzazione di parcheggi di scambio e di ricarica di auto elettriche,
l'alimentazione con energie rinnovabili delle utenze in paesi e villaggi a
vocazione turistica e nei porti turistici.
Maggiori dettagli su:
http://www.enelgreenpower.it


STORIE DEL
TERRORE
(meditate, gente, meditate...)

    Sindrome cinese.
Lanzohu, Jilin,Taiyuan, Jiaozou, Wanxian, Urumqi, Yichang, Hanhong e Anyang.
Non sono i nomi di nuovi eroi dei manga giapponesi, bensì i nomi di nove
delle dieci città più inquinate al mondo, secondo un rapporto del World
Resources Institute di Washington (http://www.wri.org). E
stanno tutte in Cina.
Lo studio che è alla base del rapporto ha preso in considerazione tre
indicatori di inquinamento atmosferico, tutti causati dal consumo di
combustibili fossili: livello di particelle sospese incombuste, di diossido
di azoto e di diossido di zolfo.
Un esempio su tutti: se l'organizzazione mondiale della sanità stabilisce
un limite massimo consentito di particelle incombuste di 90
microgrammi/metro cubo, a Lanzohu ne sono stati misurati 700; a Jilin e
Taiyuan 600.
1.200.000.000 cinesi hanno cominciato la lunga marcia verso il modello di
sviluppo occidentale.
Un brivido mi corre lungo la schiena …

    Piccoli stomaci, grandi appetiti.
Secondo stime di settore, il consumo mondiale di carne raddoppierà nel
periodo 1995-2020. Lo evidenzia la Global Hunger Allieance
(http://www.globalhunger.net) , una rete
transnazionale di movimenti e associazioni costituitasi per combattere la
diffusione degli allevamenti industriali intensivi.
Oltre all'aspetto etico di tale involuzione, è preoccupante l'impatto
ambientale: nel processo di conversione dagli alimenti vegetali agli
elementi animali si perdono il 90% delle proteine, il 99% dei carboidrati
ed il 100% delle fibre, oltre all'elevato consumo energetico dovuto allo
smaltimento delle deiezioni durante lo stallaggio, al trasporto degli
animali, al processo di macellazione e alla successiva conservazione in
celle refrigerate.
La dieta standard di un individuo occidentale consuma tante risorse quante
venti vegetariani.
Ricordatevi anche di questo quando è il momento della spesa …… (repetita
juvant).

    Il ciclo dell'acqua.
Mezza Europa sott'acqua, l'altra metà stretta nella morsa di un caldo
torrido; laghi e fiumi che mettono in ginocchio la Cina, allagando (o
minacciando di farlo) aree grandi quanto intere regioni italiane;
inondazioni, incendi di proporzioni bibliche, monsoni di portata epocale
che seminano morte e carestie fra le popolazioni rurali del terzo e quarto
mondo. Quello che appare chiaro (e che nessuno dice) è che il modello di
sviluppo dominante ha perso il controllo del ciclo dell'acqua, uno dei più
stabili in natura, e queste ne sono le conseguenze.
Per favore, impariamo a non chiamarle più "calamità naturali".       MI
METTI UNA FIRMA?

Il wwf ha montato nei pressi della sede del vertice di Johannesburg un
display sul quale stanno scorrendo i messaggi inviati dai cittadini del
mondo preoccupati della sorte del pianeta ai Capi di governo che
partecipano al summit sullo sviluppo sostenibile. I messaggi saranno poi
raccolti in un volume e consegnati ai diretti interessati. Se volete dire
la vostra: http://www.wwf.it/summit.
su http://www.ecosalus.com potete inoltre trovare...
SEZIONE VIAGGI E LETTURE:

    "Recensioni" : turisti responsabili, vacanze contromano.       SEZIONE
EVENTI:

    "Week end di finanza etica" ; "Sana 2002"; "Parchi d'Europa a
confronto".       I CONSIGLI DEL TECNICO BIOEDILE: stai ristrutturando casa
e vuoi qualche "dritta" bioecologica? Scrivici!


Hai ricevuto questo messaggio perchè: ci hai scritto in passato ed il tuo
indirizzo di posta elettronica è nella ns. anagrafica; hai pubblicato il
tuo indirizzo su qualche testata elettronica o cartacea; qualcuno ti ha
iscritto nella ns. anagrafica a tua (e nostra) insaputa. Comunque sia,
sappi che i tuoi dati sono gestiti in conformità con le leggi vigenti in
materia di privacy, e che per non ricevere più questa newsletter è
sufficiente inviare un messaggio al mittente con il testo "no more ecosalus
news !" Sappi che qualcuno soffrirà per questo ...