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Terzo traforo Gran Sasso: referendum respinto
- Subject: Terzo traforo Gran Sasso: referendum respinto
- From: "F A B I O C C H I::" <fabiocchi at inwind.it>
- Date: Wed, 31 Jul 2002 23:14:09 +0200
Gran Sasso: vergognoso atteggiamento Regione - 31/07/2002 "La decisione del Consiglio regionale abruzzese sull'inammissibilita' del referendum contro la realizzazione del terzo traforo e' un attentato alla democrazia". Lo dichiara la senatrice Anna Donati, capogruppo dei Verdi in commissione lavori pubblici di Palazzo Madama. "E' una vergogna- insiste Donati- la Regione ha dimostrato di aver paura dell'opinione dei cittadini. Oggi e' stata scritta una brutta pagina che lede un diritto democratico". Secondo la senatrice del sole che ride, non si puo' impedire ai cittadini di esprimersi su una scelta che li coinvolge direttamente. La realizzazione del terzo traforo, "rischia di compromettere uno dei territori piu' preziosi del paese ed una delle risorse piu' importanti per gli abruzzesi. L'amministrazione regionale ha obbedito agli ordini di scuderia del Governo- sottolinea Donati- ignorando la volonta' degli enti locali e imbavagliando i cittadini". Gran Sasso: dalla Regione schiaffo alla democrazia - 31/07/2002 "Una decisione scandalosa, uno schiaffo alla democrazia". Questo il primo commento del presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio alla decisione del consiglio regionale abruzzese di dichiarare "non ricevibile" il referendum sul terzo traforo del Gran Sasso proposto dalle province di Pescara e di Teramo. "Perseguiremo tutte le vie giuridiche e democratiche- ha assicurato il leader del sole che ride- per bloccare una scelta contraria all'interesse dei cittadini". La decisione in realta'- ha aggiunto Pecoraro- "e' uno schiaffo anche al ministro dell'ambiente Altero Matteoli che si era dichiarato favorevole al referendum. In questo modo si passa sopra la volonta' di migliaia di cittadini abruzzesi che hanno gia' espresso la loro contrarieta' al progetto. Ma a ben vedere- ha rilevato il presidente dei Verdi- e' proprio la paura del giudizio dei cittadini a motivare il respingimento del referendum. Cinquanta comuni e tre province, infatti- ha concluso Pecoraro- si sono schierati contro la costituzione del traforo che avrebbe sciagurate conseguenze ambientali, in particolare sulle risorse idriche, visto che la costruzione delle due gallerie esistenti ha gia' provocato la riduzione del 50% delle sorgenti montane". www.ecquologia.it
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