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Fabiocchi NEWS 28 Marzo 2002
- Subject: Fabiocchi NEWS 28 Marzo 2002
- From: "F A B I O C C H I::" <fabiocchi at inwind.it>
- Date: Thu, 28 Mar 2002 18:36:00 +0100
Newsletter Eco-Internazionalista -Australia: 50 arrestati. Comincia la distruzione della foresta Goolengook -FAO: Servono 800,000 dollari per evitare la catastrofe ambientale in Gibuti -OGM: Agricoltura europea messa a rischio dal ravizzone transgenico -OGM: India approva la coltivazione del cotone transgenico -OMS: 3 mln di bambini muoiono ogni anno per l'inquinamento -Amnesty: Mancano 4 ratifiche per istituire il Tribunale Internazionale -ONU: Robinson cacciata dall'UNHCHR su pressione degli USA *PARTECIPA AL DIGIUNO PER LA PACE IN CECENIA, 8-10 Aprile http://coranet.radicalparty.org/fastingchechnya/fasting/italian.php *FIRMA IN DIFESA DELLA LEGGE 185/90 che proibisce l'esportazione di armi in paesi in guerra http://web.vita.it/185 *************** Se volete ricevere queste news, mandate una email vuota a mailto:econotizie-subscribe at yahoogroups.com *************** LINK: http://www.msf.it Medici Senza Frontiere http://www.greencrossitalia.it Green Cross Italia *************** Traduzione a cura di Fabio Quattrocchi mailto:FABIOCCHI at inwind.it Pubblicato su http://sito.ecquologia.it/sito/pag89.map Comunita' Intellettuale dei Verdi http://www.informationguerrilla.org Information Guerrilla http://italia.indymedia.org Indymedia - Become the media http://www.ecplanet.net EcPlanet *************** Si prega di citare sempre la fonte delle news quando vengono pubblicate in altri siti, includendo la fonte primaria piu' il nome e cognome ed email del traduttore. *************** Australia: 50 arrestati. Comincia la distruzione della foresta Goolengook 11 marzo 2002 - Nonostante le proteste degli ecologisti, sono iniziate le operazioni di taglio di legname nella foresta Goolengook, una delle ultime foreste ancestrali rimaste in Australia. Le ruspe e le motoseghe hanno cominciato l'opera di distruzione grazie all'aiuto della polizia e del personale del DNRE (Dipartimento delle Risorse Naturali) che finora hanno arrestato 50 attivisti. La polizia nega l'accesso dei cittadini e dei media all'area, le strade sono state chiuse e la scorsa settimana un giornalista e' stato assaltato da un funzionario della DNRE. La polizia impedisce agli attivisti sulle piattaforme montate sopra gli alberi di dormire, accendendo forti luci di notte, e blocca ogni tentativo di rifornirli di cibo ed acqua. Una guerra psicologica. Gli ecologisti occupano l'area da cinque anni per impedire che la foresta fosse distrutta, ma grazie all'aiuto della polizia i bulldozer sono entrati in azione lo stesso. Il legname verra' venduto per soli 10 centesimi a tonnellata, molto meno di quanto i contribuenti stanno pagando per le azioni repressive della polizia. E' possibile mandare un'email di protesta al premier della Victoria Steve Bracks tramite questo URL: http://www.foei.org/cyberaction/goolengook.php . Il senatore Verde Bob Brown denuncia che il governo federale presieduto da John Howard, a capo della coalizione di centro destra, ha presentato in parlamento una proposta di legge che riconosce alle compagnie del legname un risarcimento pagato dai contribuenti qualora le foreste da esse sfruttate dovessero diventare protette! Fonti: FoE Int.; Australian Greens; ENS; trad. di Fabio Quattrocchi fabiocchi at inwid.it FAO: Servono 800,000 dollari per evitare la catastrofe ambientale in Gibuti 27 Marzo 2002 - Alla fine dello scorso Febbraio la FAO aveva lanciato un allarme: nel porto della capitale dello Gibuti si era verificata una fuoriuscita di un pesticida da 10 container destinati alla Ethiopian Power Corporation e provenienti dalla Gran Bretagna. Oltre 200 tonnellate di arseniato rameico cromato minacciavano la salute degli abitanti e della fauna marina. La fuoriuscita del pesticida e' avvenuta perche' era stato confezionato in contenitori di plastica e non di alluminio. Ad un mese di distanza, con la stagione delle piogge incombente, la FAO rilancia l'allarme: le piogge potrebbero causare la diffusione della contaminazione e mettere la salute dei cittadini ulteriormente a rischio. Sono necessari aiuti internazionali per evitare ulteriori danni ed eliminare il pericolo. Il pesticida, avverte la FAO, e' cancerogeno e provoca cancri nell'uomo. Secondo la FAO, la compagnia britannica responsabile di questo incidente dovrebbe pagare la bonifica e riprendersi il materiale. Finora le operazioni del governo per tentare di fermare la fuoriuscita sono fallite. Fonte: REUTERS; UN News; trad. di Fabio Quattrocchi fabiocchi at inwind.it OGM: Agricoltura europea messa a rischio dal ravizzone transgenico 27 Marzo 2002 - In un comunicato congiunto, Greenpeace, Amici della Terra e l'European Environmental Bureau hanno chiesto alla Commissione Europea di salvaguardare l'agricoltura europea impedendo la coltivazione di barbabietola e ravizzone Geneticamente Modificati. Un recente rapporto dell'Agenzia Ambientale Europea ha infatti confermato il rischio di diffusione incontrollata di queste due piante se si avviasse la coltivazione commerciale delle stesse. Nel rapporto l'Agenzia riferisce che il ravizzone canola GM puo' incrociarsi con le specie selvatiche affini causando una 'fuga di geni'. Si prevede che le piante GM dotate della resistenza agli erbicidi diventeranno comuni dopo il rilascio in ambiente aperto. Il problema era gia' stato identificato dal governo francese che ha vietato la coltivzione del ravizzone nel 1998. La contaminazione genetica non solo e' possibile, ma si e' gia' verificata in Canada dove tre 'superpiante' resistenti a tre erbicidi stanno diventando molto comuni, come conferma uno studio di English Nature. Il problema si verifica quando una pianta resistente ad un tipo di erbicida si incrocia con un'altra resistente ad un altro tipo di erbicida, causando una tolleranza multipla. Queste 'superpiante' furono identificate la prima volta nel 1998, tre anni dopo l'inizio della coltivazione del ravizzone GM in Canada. Uno studio ha confermato l'evidenza del rischio trovando fughe di geni in tutti gli 11 campi presi in esame a distanze di 800 metri. Nel 2000, il ravizzone canola non transgenico importato nell'EU dal Canada era stato contaminato dal ravizzone GM distante 4 km. Invece di ridurre l'uso di erbicidi inquinanti, come l'industria chimica sostiene, queste piantagioni GM necessitano di dosi piu' elevate di erbicidi: tra il 1997 e il 2000 le piantagioni transgeniche di ravizzone richiedevano in media 2.13 applicazioni di erbicida, contro le 1.78 delle piantagioni convenzionali. Esistono problemi analoghi per la barbabietola che ha un gran numero di specie affini in Europa. Greenpeace, Amici della Terra ed EEB sostengono che la Commissione europea non puo' non tener conto degli allarmi lanciati dall'Agenzia Ambientale Europea, e per questo chiedono di non permettere la coltivazione di ravizzone GM e sospendere le license concesse finora. Lo studio dell'Agenzia puo' essere scaricato dal seguente URL: http://reports.eea.eu.int/environmental_issue_report_2002_28/en . Fonte: Greenpeace Int.; trad. di Fabio Quattrocchi fabiocchi at inwind.it OGM: India approva la coltivazione del cotone transgenico 28 Marzo 2002 - Il governo indiano ha dato ad una partner commerciale della Monsanto il permesso di coltivare tre tipi di cotone GM. Questo e' il primo permesso rilasciato dall'India dopo 5 anni di sole sperimentazioni. In un comunicato, la compagnia di cui la Monsanto possiede il 26% delle azioni ha affermato che la decisione del governo indiano dara' benefici a tanti piccoli agricoltori. Anche se i semi di cotone GM - continua il comunicato - costano di piu', gli agricoltori li compreranno per i sostanziosi guadagni dovuti ad un minor uso di fertilizzanti e pesticidi. Secondo la compagnia, dei 9 milioni di ettari di cotone presenti attualmente in India, le piantagioni transgeniche copriranno 150,000 ettari nel primo anno. Secondo le organizzazioni indiane di agricoltori e ambientalisti, l'introduzione del cotone transgenico fara' ritornare il paese ai tempi della colonizzazione. Se il cotone GM si diffondera' in India, gran parte del cotone mondiale sara' geneticamente modificato nel giro di pochi anni. Circa il 71% del cotone americano oggi e' transgenico, e la Cina coltiva 400,000 ettari di cotone GM. Intanto Greenpeace ha condannato la decisione del governo tedesco di approvare la sperimentazione di 10 varieta' di mais GM. Anche la Gran Bretagna ha annunciato nuovi campi sperimentali. Fonti: REUTERS; The Sydney Morning Herald; Agence France Presse; FoE UK; trad. di Fabio Quattrocchi fabiocchi at inwind.it OMS: 3 mln di bambini muoiono ogni anno per l'inquinamento 3 Marzo 2002 - Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanita', almeno tre milioni di bambini al di sotto dei 5 anni ogni anno muoiono per la mancanza di acqua potabile pulita, inquinamento dell'aria e avvelenamento. Nel 2000 sono morti di diarrea 1.3 milioni di bambini a causa della carenza igiene e pulizia dell'acqua potabile. Il 60% dei 2.2 milioni di decessi dovuti a infezioni respiratorie deriva dall'inquinamento dell'aria in luoghi chiusi o poco areati, e 400,000 morti di bambini sono dovute ad incidenti causati dal traffico stradale. Fonte: WHO; trad. di Fabio Quattrocchi fabiocchi at inwind.it Amnesty: Mancano 4 ratifiche per istituire il Tribunale Internazionale 25 Marzo 2002 - Panama e' il 56esimo stato ad aver ratificato lo Statuto di Roma per l'istituzione di un Tribunale Internazionale sui crimini contro l'Umanita'. Mancano altre quattro ratifiche affinche' il Tribunale entri in funzione. La Corte Internazionale permanente servira' a giudicare le persone accusate di genocidio, crimini contro l'Umanita' e crimini di guerra. Anche dopo la 60esima ratifica, Amnesty International continuera' ad esercitare pressioni sui governi che non hanno ancora ratificato lo Statuto. La Corte, infatti, avra' giurisdizione solo se il crimine e' stato commesso nel territorio di un paese che ha ratificato lo statuto. Per maggiori informazioni: http://web.amnesty.org/web/web.nsf/pages/ICChome . Fonte: Amnesty Int.; trad. di Fabio Quattrocchi fabiocchi at inwind.it ONU: Robinson cacciata dall'UNHCHR su pressione degli USA 18 Marzo 2002 - Human Rights Watch ha espresso delusione dopo aver appreso la notizia che Mary Robinson non continuera' a presiedere l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani (UNHCHR). HRW accusa gli USA per essersi opposti ad un suo secondo mandato. L'UNHCHR ha aperto oggi a Ginevra il suo meeting annuale, e Mary Robinson ha annunciato che questa sara' la sua ultima sessione. Sebbene non abbia menzionato l'opposizione degli USA alla sua rielezione, e' risaputo che Washington abbia fatto pressione su Kofi Annan affinche' non la riconfermasse. Gli USA non hanno mai nascosto la loro antipatia per M. Robinson dopo la Conferenza Internazionale contro il Razzismo, durante la quale gli USA abbandonarono la conferenza dicendo che gli estremisti anti-sionisti si erano impossessati dei lavori. Piu' recentemente la Robinson ha espresso preoccupazione per lo stato dei detenuti afgani nella base militare di Guantanamo, e i civili afgani colpiti dai raid aerei statunitensi. La Robinson si e' anche scontrata con altri membri permanenti del Consiglio di Sicurezza, come la Russia per le atrocita' commesse in Cecenia, e la Cina. HRW chiede a Kofi Annan di scegliere un sostituto della stessa integrita' morale della Robinson. Evitando di nominare chi, avendo altre ambizioni, sia tentato di evitare 'offese' contro i governi politicamente pu' forti. Fonte: HRW; trad. di Fabio Quattrocchi fabiocchi at inwind.it
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