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il riciclaggio oramai e' un business
- Subject: il riciclaggio oramai e' un business
- From: Andrea Agostini <lonanoda at tin.it>
- Date: Sun, 24 Mar 2002 18:55:14 +0100
affari e finanza DOSSIER AMBIENTE lunedi 18 Marzo 2002 la raccolta differenziata E il "riciclaggio" ormai è un business LAURA KISS Qualcuno butta via, qualcuno raccoglie. Per le aziende che recuperano o riutilizzano scarti e rifiuti, il lavoro inizia proprio quando le imprese manifatturiere fanno pulizia. Ridare vita a plastica, legno, carta, vetro, alluminio e acciaio è diventato un affare per tutti: per i recuperatori che trasformano in nuovo materiale gli avanzi di produzione e la raccolta differenziata urbana; per chi riutilizza il materiale al fine di inventare nuovi prodotti; per i riciclatori "verdi" che si inseriscono nel circuito produttivo usando materiale di scarto dopo averlo ripulito dai componenti dannosi. Il sistema del riciclaggio dei rifiuti è gestito da consorzi di filiera e capeggiato da un super consorzio, il Conai, che conta 1,3 milioni di aziende iscritte. «I vantaggi che si traggono dal riciclaggio dei materiali sono duplici spiega Pietro Capodieci presidente del Conai da una parte le aziende riducono notevolmente le importazioni di materia prima, dall’altro il mercato è diventato più stabile e meno speculativo perché la raccolta differenziata è aumentata notevolmente negli ultimi anni in Italia e la domanda è ancora di molto superiore all’offerta. Ciò si verifica in ogni settore tranne che nel settore della plastica che è una filiera produttiva che non chiude il ciclo. Lì la redditività è legata al mercato delle materie prime e subisce dunque l’andamento dei prezzi di mercato». Il mercato è dunque in forte espansione e le aziende stanno aumentando il loro fatturato annuale in maniera considerevole. Nel settore del riciclaggio della carta, ad esempio, opera la Smurfit packaging, azienda del gruppo irlandese Jefferson Smurfit che in Italia conta 20 unità produttive nel settore imballaggi in cartone ondulato e cartoncino teso. Nell’ultimo anno sono entrate 85 mila tonnellate di carta e ne sono uscite "ripulite" circa 70 mila. Al gruppo Saviola in provincia di Mantova che con il riciclo di legno truciolato fattura oltre 1000 miliardi e conta un migliaio di addetti, l’idea di convertire l’attività sul recupero di cassette della frutta, pallet e mobili usati per produrre ex novo pannelli destinati ai mobilieri è venuta già nei primi anni novanta e nel 2000 l’azienda ha convertito tutta la sua attività sul riciclo dei materiali. Così come il legno anche il vetro può essere recuperato all’infinito. Ogni anno ci sono 850 mila tonnellate di vetro che escono dalla raccolta differenziata. Circa il 20% finisce alla Ecoglass del gruppo vetrerie italiane (Saint Gobain) presieduto da Patrice Lambert, dove ogni giorno scaricano una quarantina di autotreni. Nel settore del riciclaggio dell’alluminio il mercato è sostenuto da meno di una decina di grandi aziende. Tra queste la Alcan, piemontese, dove ogni giorno vengono scaricate 200 tonnellate di alluminio in arrivo da demolitori di auto, tornitori e altri depositi. Alla Waste Italia l’obiettivo da raggiungere è convertire i rifiuti in energia elettrica. L’azienda fa parte del gruppo Waste americano specializzato in riciclaggio dei rifiuti. L’azienda è presente in 13 regioni italiane, fattura 310 milioni di euro e raccoglie e smaltisce rifiuti di 550 comuni e 5.000 aziende. «Al nostro interno abbiamo costituito un’unità operativa chiamata Waste to Energy spiega Pietro Colucci, amministratore delegato di Waste Italia che è specificatamente impegnata nel diffondere anche in Italia la cultura della termoventilazione dei rifiuti. La tecnologia che proponiamo può contribuire a fornire il 3% dell’energia elettrica rispetto al fabbisogno nazionale». «In questi ultimi anni questo business si è rafforzato diventando produttivo prosegue Capodieci In Italia rispetto ad altri paesi siamo ancora un po’ indietro ma la tendenza è fortemente positiva. Il cittadino deve capire che il suo atto di acquisto finisce quando restituisce i residui che vengono accolti da un sistema industriale pronto a riciclare». ---------------------------------------------------------------------------- ----
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