[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
Fabiocchi NEWS 17 Feb 2002
- Subject: Fabiocchi NEWS 17 Feb 2002
- From: "F A B I O C C H I::" <fabiocchi at inwind.it>
- Date: Sun, 17 Feb 2002 23:35:40 +0100
Newsletter Eco-Internazionalista -Armi: USA hanno aumentato aiuti ai paesi che violano diritti umani -Danimarca: Governo di destra taglia spesa per ambiente e sviluppo -Iran: Il tasso di crescita demografica e' sceso dal 3.2% al 1.2% -Filippine: Effetti socioambientali delle politiche neoliberiste del FMI -Iraq: Verdi di Manhattan lanciano un appello ai Verdi tedeschi *ESPRIMI IL TUO SOSTEGNO PER I RISERVISTI ISRAELINI che si rifiutano di prestare servizio militare nei territori occupati http://seruv.nethost.co.il/civeng.asp *FIRMA PER IL RICONOSCIMENTO DELLA REP. CECENA http://chechen.radicalparty.org/appeal/italian.php *Per maggiori informazioni sulla guerra in Cecenia http://www.peacelink.it/cecenia/dossier.html *************** Fabiocchi consiglia: http://www.manitese.it Cooperazione per la pace e lo sviluppo http://www.bioshop.org vendita on line di alimenti biologici http://www.internazionale.it Rivista Settimanale *************** Se volete ricevere questa newsletter, potete iscrivervi mandando una email vuota a mailto:econotizie-subscribe at yahoogroups.com *************** Traduzione a cura di Fabio Quattrocchi mailto:FABIOCCHI at inwind.it Pubblicato su http://www.verdinrete.it/verditoscana Verdi Toscana http://www.informationguerrilla.org Information Guerrilla http://italia.indymedia.org Indymedia - Become the media http://www.ecplanet.net EcPlanet Archivi: http://www.verdinrete.it/verditoscana/fabionews/lenews.html *************** Si prega di citare sempre la fonte delle news quando vengono pubblicate in altri siti, includendo la fonte primaria piu' il nome e cognome ed email del traduttore. *************** Armi: USA hanno aumentato aiuti ai paesi che violano diritti umani 15 Febbraio 2002 - Secondo un rapporto di Human Rights Watch (HRW), dopo l'11 Settembre gli USA hanno aumentato gli aiuti militari a governi responsabili di gravi violazioni di diritti umani. L'amministrazione Bush ha abolito i divieti e le sanzioni sui trasferimenti di armi verso quei paesi ed ha ridotto i tempi necessari per l'approvazione di tali trasferimenti. Lo scorso 9 Gennaio gli USA hanno premiato il Tajikistan per il suo appoggio al conflitto armato in Afghanistan abolendo il bando (durato 8 anni) sulla vendita di armi verso quel paese. In Tajikistan c'e' oppressione politica, c'e' poca liberta' d'informazione e di religione, e spesso sono stati registrati casi di torture. Secondo HRW, questi trasferimenti non contribuiranno a mantenere la sicurezza negli USA e renderanno l'America complice della violazione dei diritti in altri paesi. L'Uzbekistan, altro paese che ha aiutato gli USA nel conflitto in Afghanistan, ricevera' 25 milioni di dollari per l'assistenza militare e 18 mln per mantenere la sicurezza lungo i confini. In Uzbekistan sono state registrate violazioni di diritti umani, tra cui oppressione religiosa e torture. La nuova politica "anti-terrorista" degli USA si estende nel resto del mondo: lo scorso Novembre Washington promise 100 mln di dollari di aiuti militari alle Filippine nelle quali, secondo gli stessi rapporti del Dipartimento di Stato americano, si sono registrati abusi da parte delle forze di polizia e dei militari come uccisioni extragiudiziarie, arresti arbitrari e torture. Fonte: Human Rights Watch; trad. di Fabio Quattrocchi fabiocchi at inwind.it Danimarca: Governo di destra taglia spesa per ambiente e sviluppo Febbraio 2002 - Le elezioni dello scorso Novembre in Danimarca hanno portato la coalizione di centro destra al potere. All'interno di questa, il partito della destra populista ha ottenuto il 12% dei voti vincendo 22 seggi parlamentari. Il nuovo governo intende trovare 943 milioni di Euro per migliorare il servizio sanitario, l'assistenza agli anziani, introdurre il congedo di un anno per la maternita' e tagli di tasse per l'economia. Al fine di raggiungere tali obiettivi saranno tagliate le spese di alcuni ministeri (tra cui quello dell'ambiente) e verra' ridotta la spesa destinata agli aiuti esteri (ODA - official development assistance). L'amministrazione ambientale sara' particolarmente colpita: verra' perso un posto di lavoro su sette al ministero dell'ambiente; su 3,000 posti di lavoro, 420 andranno persi. Il programma di aiuti ambientali per l'estero ideato dall'ex governo social democratico sara' lasciato a meta'. Secondo il WWF, gli effetti di queste politiche diverranno evidenti al prossimo summit sullo sviluppo sostenibile di Johannesburg, dove la Danimarca guidera' la delegazione Europea. Il nuovo governo intende anche tagliare i sussidi all'industria eolica. Lo sviluppo dell'energia eolica, che attualmente copre il 18% della produzione nazionale e di cui la Danimarca e' stata finora il leader mondiale, e' dipeso dai sussidi statali del precedente governo. Il governo social democratico intendeva produrre il 50% dell'energia con l'eolico entro il 2030, e progettava di costruire tre impianti off shore da 150 megawatt ciascuno entro il 2008. Tali obittivi non sembrano interessare la coalizione di centro destra che ha confermato la costruzione di due impianti off shore da 300 MW per l'anno 2003, ma non e' interessata a costruire gli altri tre entro il 2008. La politica del nuovo governo, dice il ministro dell'ambiente, si basa piu' sulla competizione nel libero mercato. Fonti: REUTERS; ENS; trad. di Fabio Quattrocchi fabiocchi at inwind.it Iran: Il tasso di crescita demografica e' sceso dal 3.2% a 1.2% 28 Dicembre 2001 - Dal 1986 al 2001 il tasso di crescita demografica dell'Iran e' sceso dal 3.2% al 1.2%: il decremento piu' veloce mai registrato. I servizi di pianificazione familiare hanno avuto degli alti e dei bassi. Il primo piano di pianificazione familiare e' stato introdotto nel 1967 dallo scia' Reza Pahlavi che voleva accelerare la crescita economica e migliorare la condizione delle donne riformando la legge sul divorzio, incoraggiando l'impiego di donne nel mondo del lavoro, e riconoscendo la pianificazione familiare come un diritto umano. L'iniziativa fu capovolta nel 1979 con la rivoluzione islamica guidata dall'Ayatollah Khomeini. Durante i 10 anni della rivoluzione, i programmi di pianificazione familiare furono bollati come eccessivamente occidentali. Si ordino' quindi alle autorita' sanitarie di non consigliare la contraccezione. Durante la guerra contro l'Iraq (1980-89) Khomeini esortava il popolo a procreare per la madrepatria al fine di avere un esercito numeroso. Cio' fece salire il tasso di crescita demografica al 3.2% portando la popolazione da 27 milioni del 1967 a 55 milioni del 1988. Durante il periodo post-bellico, l'economia vacillava: la mancanza di posti di lavoro colpiva le citta' affollate ed inquinate. A questo punto la crescita demografica fu vista come un ostacolo per lo sviluppo economico. Khomeini decise di rivedere la politica demografica. Gli obiettivi della nuova politica erano incoraggiare le donne ad aspettare 3-4 anni tra una gravidanza e l'altra, scoraggiare la gravidanza per le donne piu' giovani di 18 anni e piu' grandi di 35, ed infine limitare il numero dei figli a 3 per famiglia. Nel Maggio del 1993, il governo iraniano approvo' una legge che prevedeva il congedo per maternita' alle sole donne che non andavano oltre la terza gravidanza; i media furono incoraggiati a sensibilizzare la popolazione sui problemi demografici e ad informarla della pianificazione familiare. Dall'86 al 2001 il tasso di fertilita' (cioe' il numero medio di figli per donna) scese da sette a meno di tre. L'attuale governo guidato da Khatami copre l'80% delle spese destinate alla pianificazione familiare, un network sanitario composto da cliniche mobili e 15,000 "case della salute" fornisce alle popolazioni sanitarie i servizi di pianificazione familiare. Preservativi, pillole del giono dopo e la sterilizzazione (volontaria) sono gratis. Anche i leader religiosi nei loro discorsi settimanali incoraggiano l'uso di contraccettivi e persino la sterilizzazione (sia maschile che femminile). La crescita dell'istruzione e la diffusione dei media stanno facilitando il processo. La popolazione alfabeta femminile e' crescuita dal 25% del 1970 al 74% odierno. Nel 1996 il 70% della popolazione rurale e il 90% della popolazione urbana possedeva un televisore, il che permette di diffondere le informazioni sulla pianificazione familiare. L'Iran puo' essere considerato un esempio da imitare per quei paesi in cui la popolazione cresce velocemente. Fonte: Earth-Policy Inst.; trad. di Fabio Quattrocchi fabiocchi at inwind.it Filippine: Effetti socioambientali delle politiche neoliberiste del FMI Per decenni le Filippine sono state coinvolte in un modo o nell'altro in accordi del Fondo Monetario Internazionale. Nel 1998 uno di questi accordi chiedeva al governo filippino di tagliare le spese statali del 25% al fine di colmare il deficit pubblico. Ne risulto' un taglio delle spese destinate al Dipartimento dell'ambiente e delle risorse naturali, e di conseguenza si ridussero le risorse per la gestione forestale. Con questi tagli, il governo ha avuto mezzi sempre meno efficaci per contrastare il taglio forestale illegale che ha giocato un ruolo chiave nel ridurre la copertura forestale delle Filippine, passato da 16 milioni di ettari ad appena 5.8 mln. Un'altra delle richieste del FMI era quella di aumentare le esportazioni, favorendo gli investimenti esteri con la deregulation e lo sfruttamento delle risorse naturali del paese. Nel 1995 furono approvate nuove leggi per favorire l'estrazione mineraria di larga scala. Questo genero' nuovi problemi sociali, violazioni di diritti umani e sgombro forzato delle popolazioni indigene. Le forze militari spesso difendevano le multinazionali con la violenza. Inoltre l'inquinamento prodotto dall'estrazione mineraria ha contaminato diverse aree colpendo i mezzi di sostentamento delle comunita' locali, come l'incidente avvenuto nel 1996 lungo il fiume Boac che fu inquinato dalla fuoriuscita di rifiuti prodotti da una miniera. L'incidente danneggio' gravemente le risorse naturali colle quali le comunita' locali sopravvivevano. Fonte: FoE Int.; trad. di Fabio Quattrocchi fabiocchi at inwind.it Iraq: Verdi di Manhattan lanciano un appello ai Verdi tedeschi 14 febbraio 2002 - I Verdi di New York city hanno mandato una lettera ai Verdi tedeschi per chiedergli di rivedere le loro posizioni e rafforzare l'opposizione internazionale ai progetti bellici di Bush che intende attaccare l'Iraq. I verdi americani si dicono profondamente delusi del recente voto a favore dell'intervento armato in Afghanistan da parte dei parlamentari verdi in Germania. Il nostro -dicono- e' un movimento internazionale e di conseguenza tutti i verdi sono moralmente colpiti dall'appoggio che i parlamentari tedeschi hanno garantito al conflitto in Asia centrale. Conflitto che viola i principi elementari del diritto internazionale. Non sappiamo perche' i verdi tedeschi abbiano deciso di appoggiare questa guerra. Forse pensavate che fosse un modo di onorare i morti dei fatti atroci commessi a Ground Zero. Vogliamo ricordarvi che molti di noi qui a NY hanno perso parenti e amici l'11 Settembre, e' morto anche qualche attivista verde nell'attentato. Ma questo non ci spinge ad appoggiare la guerra di Bush e perpetuare il ciclo di violenza. Al contrario noi verdi newyorkesi concordiamo con le parole espresse da Phyllis and Orlando Rodriguez quattro giorni dopo la morte del loro figlio Greg, un attivista pacifista, durante l'attentato al WTC: Il nostro governo si dirige verso la vendetta violenta, con la prospettiva di nuova sofferenza e morte. Non e' il modo di agire, cio' non riscattera' la morte di nostro figlio. Non in nome di nostro figlio. Noi verdi di NY -continua la lettera- non vi perdoniamo e ci lamentiamo dell'opportunita' da voi scartata di dare un esempio a tutta l'umanita' sacrificando il vostro potere per i nostri valori. Noi non crediamo che lo scopo di questa guerra sia garantire la giustizia. Piuttosto Bush usa la "giustizia" come capro espiatorio per rafforzare il controllo sulle riserve petrolifere in medioriente e Asia centrale. O e' forse una semplice coincidenza che molti membri dell'attuale amministrazione abbiano stretti legami con le compagnie petrolifere? Se gli USA attaccheranno l'Iraq o la Somalia, cio' confermera' che questa e' una guerra contro il mondo islamico, e si realizzera' in tal modo il sogno di Bin Laden di far scoppiare una guerra tra l'occidente e i musulmani. I verdi tedeschi saranno in parte responsabili di questo. Non e' ancora troppo tardi per ritirare il vostro appoggio alla guerra, e chiedere invece che i terroristi siano perseguiti dalla comunita' internazionale. Ci appelliamo a voi: cambiate la vostra linea, rinunciate alla guerra e fate onore a quanti hanno dedicato le loro vite per costruire un partito che combatte per salvare l'umanita' e la terra dall'avarizia corporativa, dal miliatrismo e dall'oppressione politica. Fonte: Fyeg; trad. di Fabio Quattrocchi fabiocchi at inwind.it
- Prev by Date: Appello manifestazione contro il terzo traforo
- Next by Date: TERZO TRAFORO: MANIFESTAZIONI
- Previous by thread: Appello manifestazione contro il terzo traforo
- Next by thread: TERZO TRAFORO: MANIFESTAZIONI
- Indice: