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Fabiocchi NEWS 11 Febbraio 2002
- Subject: Fabiocchi NEWS 11 Febbraio 2002
- From: "F A B I O C C H I::" <fabiocchi at inwind.it>
- Date: Mon, 11 Feb 2002 18:39:56 +0100
Newsletter Eco-Internazionalista -Colombia: 98 mln di dollari dagli USA per proteggere un oleodotto -Clima: Crescono le emissioni di CO2 in Germania e Giappone -Nicaragua: effetti socioambientali delle politiche neoliberiste del FMI -Globalizzazione: Banca Mondiale: Aumenta divario tra ricchi e poveri -OGM: Parte la campagna internazionale contro la Kraft -Paludi: Sale il numero dei siti di importanza internazionale -Brasile: Il progetto 'avanza brasile' minaccia l'Amazzonia -WWF: Oltre 1 mln di ettari certificati dall'FSC in Estonia *ESPRIMI IL TUO SOSTEGNO PER I RISERVISTI ISRAELINI che si rifiutano di prestare servizio militare nei territori occupati http://seruv.nethost.co.il/civeng.asp *FIRMA PER IL RICONOSCIMENTO DELLA REP. 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L'oleodotto, costantemente attaccato dai guerriglieri della FARC, trasporta petrolio verso la costa caraibica per conto della multinazionale americana Oxy (Occidental Petroleum). La guerriglia in atto nel paese miete 3,500 vittime l'anno e coinvolge due gruppi ribelli contro il governo (tra cui le FARC), oltre ai paramilitari filogovernativi appoggiati di fatto dall'esercito ufficiale. Gli oltre 170 sabotaggi dei ribelli contro l'oleodotto hanno impedito la produzione di 2.5 milioni di barili di greggio lo scorso anno, e hanno causato la fuoriuscita del petrolio con conseguente contaminazione dell'ambiente. Il Congresso americano potrebbe bocciare lo stanziamento della cifra. Nelle elezioni del 2000 la Oxy ha finanziato la campagna elettorale dei Repubblicani con oltre 300,000 dollari. Amnesty International e Human Rights Watch hanno chiesto al governo statunitense di bloccare qualsiasi nuovo aiuto economico e militare alla Colombia finche' il governo di Bogota' non rispettera' i diritti umani. Secondo le due organizzazioni il governo non ha sospeso i membri dell'esercito regolare che hanno commesso gravi violazioni di diritti umani o che hanno appoggiato i gruppi paramilitari. L'esercito spesso collabora attivamente con i gruppi paramilitari scambiando informazioni e organizzandosi con essi. Inoltre non coopera con le autorita' giudiziarie per individuare e catturare i paramilitari colpevoli. Fonte: Associated Press; Human Rights Watch; trad. di Fabio Quattrocchi fabiocchi at inwind.it Clima: Crescono le emissioni di CO2 in Germania e Giappone Febbraio 2002 - Nel 2001 le emissioni di anidride carbonica (CO2) in Giappone sono cresciute dell'1.1% rispetto all'anno precedente. L'aumento pari a 1.16 miliardi di tonnellate e' devuto a soprattutto all'espansione del consumo energetico sia nel settore privato che in quello industriale. Secondo il protocollo di Kyoto, il Giappone deve ridurre le proprie emissioni del 6% rispetto ai livelli del 1990 entro il 2010. Ma attualmente le emissioni di gas serra sono il 10.1% piu' alte dei livelli del '90. In Giappone il 90% delle emissioni di CO2 proviene dal consumo energetico. Anche in Germania le emissioni sono cresciute dell'1.5% rispetto al 2000 (un aumento pari a 830 mln di tonnellate) a causa dell'attivazione di alcuni impianti a carbone nella parte orientale del paese. La decisione del governo precedente di costruire nuovi impianti a carbone sta minacciando gli obiettivi di riduzione dell'attuale governo che vuole ridurre le emissioni del 25% rispetto ai livelli del '90 entro il 2005. L'aumento delle emissioni e' dovuto anche all'incremento del 16% dell'uso di petrolio destinato al riscaldamento domestico. Il traffico invece e' diminuito del 5% rispeetto al '99 in termini di chilometri percorsi. Fonte: The Carbon Trader; trad. di Fabio Quattrocchi fabiocchi at inwind.it Nicaragua: effetti socioambientali delle politiche neoliberiste del FMI Nel 1994, per far fronte alla crescente disoccupazione, all'economia in declino e all'enorme debito, il Nicaragua ha ricevuto dal Fondo Monetario Internazionale (FMI) un prestito. Lo scopo del prestito era aumentare la produzione e le esportazioni di risorse ittiche, agricole e forestali. Il Nicaragua doveva anche ridurre il deficit nel settore pubblico, licenziare i dipendenti statali, e ridurre l'inflazione tagliando i crediti. Come conseguenza del programma neoliberista del FMI, il settore forestale, che nel '94 contribuiva all'1.5% del Pil, nel '97 e' arrivato al 3.2% del Pil; e nonostante gli sforzi per ridurre la deforestazione, il Nicaragua perde 150,000 ettari di foreste all'anno. Cotinuando a tale ritmo, le foreste produttive scompariranno nel giro di 10-15 anni. Nel 1997 il FMI ha chiesto che i fondi destinati al Ministero dell'ambiente venissero tagliati del 26%. Le foreste furono messe ulteriormente a rischio quando, come richiesto dal programma di Aggiustamento Strutturale (SAP) del FMI, il governo taglio' del 62% i crediti nel settore agricolo: cio' spinse i piccoli e medi agricoltori a tagliare foreste per dar spazio ai raccolti di sussistenza. Nel 1998, i danni causati dall'uragano Mitch furono peggiorati dalla deforestazione che aveva lasciato il territorio vulnerabile all'erosione: i risultati furono inondazioni disastrose che causarono danni di milioni dollari e 6,000 vittime, oltre alla distruzione del 68% delle strade. Di fronte alla pressione internazionale, il FMI promise tagli del debito estero, in cambio il governo del Nicaragua doveva accettare la continuazione del programma di aggiustamento (SAP), che consisteva nell'ulteriore licenziamento dei dipendenti statali e la riduzione della spesa pubblica. Nel 1999 la Banca Mondiale approvo' il finanziamento parziale di un programma che prevedeva la riforestazione delle aree colpite da Mitch, e lo sfruttamento sostenibile delle foreste. Ma la mancanza di personale statale e di istituzioni in grado di occuparsi dell'attuazione del piano rendono dubbio il successo del progetto. Attualmente il governo non ha neanche le risorse necessarie per attuare il divieto sulle esportazioni di mogano. Tutto cio' dimostra che le politiche di breve termine del FMI rendono impossibile la stabilita' di lungo termine per raggiungere lo sviluppo sostenibile. Fonte: FoE Int.; trad. di Fabio Quattrocchi fabiocchi at inwind.it Globalizzazione: Banca Mondiale: Aumenta divario tra ricchi e poveri Secondo uno studio della World Bank, il divario tra ricchi e poveri sta aumentando a livello globale. L'1% piu' ricco ha un reddito pari a quello del 60% piu' poveri. Sebbene il reddito pro capite e' cresciuto del 5.7% nei cinque anni presi in esame dallo studio, la gran parte dei guadagni e' andata al 20% della popolazione, il cui reddito e' cresciuto del 12%, contro un calo del 25% per il 5% piu' povero. Le regioni in cui il divario e' aumentato sono l'ex blocco sovietico e l'Africa sub sahariana. Lo studio riguarda l'84% della popolazione mondiale e il 93% del reddito mondiale. Fonte: BBC News; trad. di Fabio Quattrocchi fabiocchi at inwind.it OGM: Parte la campagna internazionale contro la Kraft 6 Febbraio 2002 - Migliaia di attivisti in oltre 170 citta' americane, canadesi ed australiane hanno lanciato una campagna per chiedere alla Kraft di non usare ingredienti Geneticamente Modificati (GM) nei suoi prodotti. La Kraft, societa' consociata alla Philip Morris, e' la piu' grande societa' alimentari degli USA. La coalizione di ONG che hanno organizzato la campagna chiede anche etichettatura e test di sicurezza adeguati. Test indipendenti hanno dimostrato che i prodotti Kraft contengono OGM. Di fronte alla pressione dell'opinione pubblica europea, la Kraft vende prodotti OGM-free nel vecchio continente; ma si comporta diversamente negli altri paesi. Nel 2000, i test indipendenti avevano rilevato la presenza del grano StarLink in alcuni dei prodotti alimentari Kraft. Lo StarLink era vietato per il consumo umano e la Kraft fu costretta a ritirare i suoi prodotti dal mercato. Fonte: PANNA; trad. di Fabio Quattrocchi fabiocchi at inwind.it Paludi: Sale il numero dei siti di importanza internazionale 2 Febbraio 2002 - Attualmente i siti paludosi di importanza mondiale protetti dalla Convenzione di Ramsar sono quasi 1150 e coprono una superficie di quasi 100 milioni di ettari. In occasione della giornata mondiale delle paludi (2 Feb), molti paesi hanno aggiunto alcune aree paludose alla lista dei siti palustri di importanza mondiale protetti dalla convenzione di Ramsar. La Cina ha nominato 14 nuovi siti (equivalenti a 2 mln di ettari) portando il totale degli ettari di palude protetta sotto la convenzione a 3.03 milioni. Anche l'Argentina, l'Idia, l'Ecuador e il Nicaragua hanno aggiunto alcuni siti. Il Chad ha aggiunto la sua parte del lago Chad che negli ultimi 40 anni si e' abbassato dell'80% a causa delle attivita' umane insostenibili e la desertificazione. Cuba da parte sua a nominato 4 nuovi siti, il 20% del paese e' coperto da paludi. Fonte: Ramsar; WWF Int.; trad. di Fabio Quattrocchi fabiocchi at inwind.it Brasile: Il progetto 'avanza brasile' minaccia l'Amazzonia Febbraio 2002 - Il governo brasiliano si sta preparando a lanciare l'assalto finale sulla foresta amazzonica. Una nuova ondata di progetti stanno infatti per essere approvati dal parlamento senza che vengano consultate le comunita' locali. Sono previsti la costruzione di 7,500 km di autostrade, nuove concessioni di taglio, dighe, porti, miniere, canali, linee elettriche ed altre infrastrutture. Il programma da 40 miliardi di Dollari, denominato "Avanza Brasile", concede ben poco spazio allo sviluppo sostenibile, e le organizzazioni ambientaliste brasiliane, tra cui il WWF, temono possa trasformarsi in un assalto finale alla foresta. Fonte: Forest Portal; trad. di Fabio Quattrocchi fabiocchi at inwind.it Bloccate il progetto "Avanza Brasile"! Mandate un'email al presidente brasiliano Cardoso tramite questo indirizzo http://forests.org/emailaction/brazil.htm WWF: Oltre 1 mln di ettari certificati dall'FSC in Estonia 8 Febbraio 2002 - 1,063,000 ettari di foresta statale in Estonia hanno ricevuto la certificazione del FSC (Forest Stewarship Council), un organismo internazionale che certifica lo sfruttamento sostenibile delle foreste. Piu' del 40% delle esportazioni di legname dell'Estonia sono dirette in Inghilterra, il resto va soprattutto in Germania, Svezia, Finlandia e Nord Africa. Il 50% del territorio estone e' coperto da foreste tra le piu' dense e piu' ricche di biodiversita' d'Europa. Le foreste estoni ospitano orsi, linci, lupi, cinghiali selvatici e cicogne nere. Fonte: WWF Int.; trad. di Fabio Quattrocchi fabiocchi at inwind.it
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