[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
energia solare ultimo nato il pannello sotto vuoto
- Subject: energia solare ultimo nato il pannello sotto vuoto
- From: Andrea Agostini <lonanoda at tin.it>
- Date: Tue, 30 Oct 2001 07:39:25 +0100
dall'altoadige di domenica 21 ottobre 2001 Energia solare, l'ultimo nato è il «pannello sottovuoto» IL RISPARMIO ENERGETICO (r.ber). TRENTO. E' davvero possibile risparmiare sul riscaldamento di casa? E spendere di meno per fare una doccia? E, ancora, fare tutto questo nel rispetto dell'ambiente? E' possibile, si sostiene al Salone del risparmio energetico, al Centro Trentino Esposizioni, che ieri è stato visitato da 1.200 persone. Infatti, tra pannelli solari dell'ultima generazione, impianti di riscaldamento high-tech e forni a bassi consumi si fanno sempre più strada due concetti base: risparmio energetico e rispetto per l'ambiente. E trova sempre più spazio una vecchia conoscenza: la legna da ardere. Dunque via libera allo sfruttamento delle cosiddette biomasse (tutto ciò che è materia organica e vivente), senza dimenticare la fonte di energia più importante di cui disponiamo; il sole. Punto primo; come sfruttare l'incredibile massa di energia che ci viene dal sole? La risposta più ovvia è; con i pannelli solari. Restano però alcuni dubbi, sull'effettiva efficacia di tali strumenti, soprattutto in zone, come la nostra Provincia, che spesso e volentieri godono di un'esposizione solare tutt'altro che tropicale. Dubbi che vengono definitivamente fugati dall'ultimo tipo di pannello solare, quello sottovuoto. I filamenti che catturano l'energia solare, sono protetti da uno strato di aria compressa che li tiene al riparo dalle basse temperature, consentendo loro di accumulare l'energia necessaria anche in giorni particolarmente freddi. Questi pannelli sono in grado di riscaldare circa 150 litri di acqua per uso sanitario al giorno. Il loro prezzo si aggira sui 6-7 milioni, recuperabili, secondo gli esperti, in 5-7 anni, a seconda della superficie di pannello acquistata. Inoltre sono del tipo consigliato dalla provincia Autonoma di Trento, che propone anche, per il loro acquisto, interessanti sgravi fiscali. I pannelli classici, invece, si attestano ora su un valore di mercato di circa 4 milioni e mezzo cadauno. Un altro segmento importante per quanto riguarda il settore energia domestica, è quello del riscaldamento centralizzato tramite tubi, a parete o a pavimento. Si tratta di un sistema già in uso da alcuni anni, ma che proprio oggi sta conoscendo una più ampia diffusione e ottimizzazione. In buona sostanza i tubi (multistrato, ad alta resistenza) vengono fatti passare sotto il pavimento o nelle pareti, e poi coperti da un sottile (18-20 mm) strato di calce. I vantaggi, rispetto ad un normale sistema di termosifoni, sono molteplici. Innanzitutto è da sottolineare la sua invisibilità e lo scarso ingombro. Poi l'ottimale distribuzione del calore in modo uniforme nell'intero appartamento, ma, soprattutto, il risparmio economico non indifferente, rispetto ai normali sistemi con radiatori, quantificabile attorno al 20/25%. Ciò è dovuto alla bassa temperatura con la quale l'acqua viene immessa nei tubi, circa 30 gradi, contro i 60/70 di quella immessa nei termosifoni. Inoltre, d'estate, il sistema può essere utilizzato anche come refrigerante, da attivare tramite un apposito convertitore. Sempre in tema di ottimizzazione del sistema di riscaldamento ci sono gli Ecopalex, forni ecologici da inserire nel vano del caminetto. Questo per razionalizzarne i consumi e ridurre lo spreco di combustibile. Il registro dell'aria comburente, permette, ad esempio, di regolare la fiamma, evitando di bruciare quantità di combustibile esagerate. Interamente rivestito di acciaio inox, è capace di raggiungere una temperatura di 320 gradi e costa attorno ai 3 milioni e mezzo. Recuperabili alla lunga, anche se è vero risparmio quello che si concretizza grazie al sistema della doppia combustione Palazzetti. Durante la combustione primaria (quella della legna), viene immesso, tramite lo schienale in ghisa del focolare, ossigeno pre-riscaldato, che provoca una seconda fiamma e brucia il pericoloso monossido di carbonio rimasto incombusto, liberando più calore con meno legna. E, soprattutto, liberando aria "pulita", ovvero con poca anidride carbonica e senza monossido di carbonio. E poi, ancora, riscaldamenti centralizzati e computerizzati per condomini, per porre freno ai consumi e impostare meglio il fabbisogno di combustibile delle caldaie. E, in tempi di caro-petrolio, instabilità mediorientale e nuova coscienza ecologica globale, si va facendo spazio il vecchio combustibile, da sempre utilizzato in Trentino; la legna. Che si sta rivalutando, ultimamente, per i suoi pregi, (scarsa emissione inquinante, basso costo) e per il fatto che la Provincia ne incentiva l'uso, secondo quanto previsto dal Piano Energetico provinciale. Uno degli stand più interessanti del salone è proprio quello di Pyromat, la caldaia che ottimizza a livelli incredibili l'impianto riscaldante e limita al minimo indispensabile il consumo di legna. Che sia lei il combustibile del terzo millennio? ---------------------------------------------------------------------------- ----
- Prev by Date: pc: 14° raduno di alpinisti ed ambientalisti in difesa dell'antica Foresta del Cansiglio
- Next by Date: clima: marrakesh ultimo atto?
- Previous by thread: pc: 14° raduno di alpinisti ed ambientalisti in difesa dell'antica Foresta del Cansiglio
- Next by thread: clima: marrakesh ultimo atto?
- Indice: