INQUINAMENTO LUMINOSO - COMUNICATO STAMPA



COMUNICATO STAMPA

L'Associazione "Verdi Ambiente e Società" presenta un dossier
per arginare il fenomeno

INQUINAMENTO LUMINOSO: A RISCHIO L'AMBIENTE E LA
SALUTE DEI LOMBARDI

Milano, 13 ottobre 2001 - L'inquinamento luminoso
compromettendo l'equilibrio naturale tra giorno e notte, provoca
gravi danni all'ambiente e alla salute dell'uomo. E' questo grido di
allarme lanciato da ambientalisti, astronomi ed organismi
scientifici, i quali rilevano che l'utilizzo eccessivo di luce nelle ore
notturne altera l'ecosistema e provoca disturbi metabolici e psichici
all'uomo.

A Milano, ad esempio, sono fuori norma perché causa di
inquinamento luminoso, il Castello Sforzesco, il Palazzo
Campagna di via Palestro, gli Hotel Michelangelo, Gallia, Bristol e
Majestic Diana, le sedi di banche e perfino la sede centrale delle
Poste.
Altre fonti di inquinamento sono l'aeroporto di Malpensa, i centri
commerciali, l'illuminazione pubblicitaria di capannoni industriali,
con luce dal basso verso l'alto, lungo l'Autostrada Milano -
Bergamo (ma anche in altre importanti arterie di collegamento della
Lombardia).

"Oggi si svolge la nona edizione della Giornata Nazionale
sull'Inquinamento Luminoso. - afferma Marcello Saponaro,
coordinatore lombardo dell'Associazione Vas - Verdi Ambiente e
Società - E' una valida occasione per fare conoscere l'entità del
problema, nonché per suggerire l'installazione di adeguati impianti
di illuminazione notturna anche nei giardini e nelle case private. Noi
abbiamo presentato anche un dossier sull'argomento. Molti
astronomi, a causa di eccessive fonti luminose inquinanti, sono
costretti a inviare un telescopio in orbita, per studiare l'universo e le
sue stelle. - aggiunge Marcello Saponaro - L'eccessiva
illuminazione notturna ha un effetto negativo sulla complessità
dell'ecosistema, perché sono alterati i cicli naturali di alternanza tra
giorno e notte a danno della flora e della fauna. L'eccessiva
diffusione notturna di luce, nelle ore destinate al riposo, provoca
all'uomo vari disturbi con particolari riflessi metabolici e psichici".
Ridurre l'inquinamento luminoso, significa anche risparmiare. Un
comune di 50 mila abitanti, che sceglie di adottare un regolamento
ed una razionalizzazione dei punti luce, è anche in grado di
realizzare il migliore rendimento con un risparmio calcolato tra il 35
e il 40% delle spese annuali gravanti sui bilanci comunali.

Nel suo dossier, per ridurre l'inquinamento luminoso VAS  propone:
eliminazione dei fari che illuminano dal basso verso l'alto i cartelloni
pubblicitari ed i monumenti, come prevede la normativa regionale;
disattivazione ad orario programmato dell'illuminazione non avente
carattere di sicurezza; impiego di riduttori di flusso e di sistemi per
differenziare la luminosità in base alle fasce orarie.

Ufficio Stampa


P.S. - Per ulteriori informazioni contattare il coordinatore lombardo
dell'Associazione Vas - Verdi Ambiente e Società Marcello
Saponaro al numero 335.1218378


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