legambiente:manuale legale del manifestante anti g8



 
CENTRO GIURIDICO LEGAMBIENTE  LIGURIA

PICCOLO MANUALE PER MANIFESTANTI ANTI-G8

SUGGERIMENTI GENERALI

1)Portare sempre con sé un documento di identità (l'ideale è la carta
d'identità) ed esibirla sempre ad ogni richiesta dell'autorità (Polizia,
Carabinieri, Finanza, Vigili Urbani ecc.). In caso non si abbia con sé il
documento è obbligatorio, se richiesti, declinare le proprie generalità
corrette; l'autorità può portare in ufficio la persona senza documenti per
una verifica della correttezza delle generalità e per una più completa
identificazione, pertanto avere con sé un documento consente spesso di
evitare notevoli fastidi.Il rifiuto di generalità è reato punito in
alternativa con pena pecuniaria o pena detentiva.	Fornire generalità false
è reato punito con pena pecuniaria o pena detentiva più elevata.Nel caso in
cui la richiesta provenga da persone in borghese, si può chiedere che la
persona si qualifichi.		 Peraltro dopo che l'agente si è qualificato torna
obbligatorio fornire documenti e generalità.

2)Cercare di evitare il dialogo diretto con le forze dell'ordine,
lasciandolo eventualmente ai responsabili delle associazioni, per evitare
che anche le migliori intenzioni possano venire male interpretate; cercare
invece il dialogo con i cittadini che assistono alla manifestazione, per
creare un minimo di simpatia per la manifestazione.

3)Cercare di essere sempre vicini a qualche conoscente o ancor meglio di
rimanere aggregati per gruppi di affinità, in modo da poter essersi
reciprocamente di aiuto per ogni evenienza; cercare di tenere sempre gli
occhi aperti su quello che succede intorno a sé, in modo che ogni
manifestante possa diventare un testimone di eventuali lesioni di diritti
che si possano verificare.








                                        ****** POSSIBILI REATI ******

Fare un elenco dei reati che possono essere commessi nel corso di una
manifestazione è un grande esercizio di fantasia, nel senso che ogni tipo
di reato può essere commesso in occasione di una manifestazione.
In realtà però quasi tutti i reati sono facilmente comprensibili e non è
necessario una particolare spiegazione per capire, ad esempio, che cosa
sono le lesioni personali, il danneggiamento, il furto, la rapina e che chi
commette fatti del genere approfittando della manifestazione, può essere
arrestato e risponde del suo comportamento.		 Teoricamente è prevista
l'aggravante di aver commesso i fatti in occasione di una manifestazione,
ma generalmente non viene contestata.

La maggioranza dei reati indicati sono puniti con pene non elevatissime, ma
prevedono la possibilità, spesso esercitata, di arrestare la persona colta
in flagranza di reato, ossia la persona che viene bloccata nel momento in
cui commette il reato o comunque subito dopo.
Vi sono invece alcuni reati che sono caratteristici ed intrinseci proprio
alle manifestazioni e possono essere commessi anche con comportamenti che a
prima vista potrebbero sembrare legittimi.

1) Resistenza a pubblico ufficiale (artt.336-339 c.p.).
la resistenza a pubblico ufficiale è punita se commessa con violenza o con
minaccia. 	Per resistenza si intende il costringere un pubblico ufficiale a
fare od omettere un atto del proprio ufficio o comunque impedirgli di
compiere un atto del proprio ufficio.In tal senso quando il pubblico
ufficiale sta facendo una "carica", purché sia stata comandata
legittimamente (ma sarebbe poi molto difficile dimostrare l'illegittimità
della carica) sta compiendo un atto del proprio ufficio. Per violenza si
intende un qualunque comportamento che comporta l'utilizzo della forza,
mentre per minaccia si intende un qualunque comportamento che minaccia
l'uso della forza.	In tal senso è considerata violenza anche il semplice
strattone dato per liberarsi dalla stretta con cui si viene trattenuti.
Non è invece resistenza rimanere fermi, in piedi o per terra, o farsi
trascinare. E' consentito l'arresto in flagranza.

2) Radunata sediziosa (art.6654,655 c.p.).
la radunata sediziosa è un insieme di almeno 10 persone che offende o
minacce la pubblica autorità o fa sorgere pericolo per il mantenimento
dell'ordine pubblico. E' una norma che va letta collegata con la
possibilità per la pubblica autorità di disperdere una manifestazione non
autorizzata. E' infatti consentito all'Autorità disperdere una
manifestazione non autorizzata o comunque intimare di disperdere una
manifestazione quando ci siano problemi di ordine pubblico. In tal caso
chi, per obbedire all'ingiunzione dell'Autorità, si ritira dalla radunata,
non è punibile. E' un reato che normalmente non viene contestato, ma è una
norma importante per chiarire il funzionamento del sistema.In ogni caso non
si può essere arrestati solo per questo reato.

3) Travisamento (art.5 L.152/75).
E' vietato l'uso di caschi protettivi, o di mezzi che rendano difficoltoso
il riconoscimento della persona, nelle manifestazioni pubbliche.	Anche per
questo reato non è consentito l'arresto in flagranza.

4) Interruzione di pubblico servizio (art.340 c.p.).
E' punito chi interrompe o turba il regolare svolgimento di un ufficio, un
servizio pubblico o di pubblica necessità.Non dovrebbero esserci problemi
di questo genere, ma comunque è necessario consentire il transito dei mezzi
di pubblica assistenza e di tutti i mezzi esercitanti un servizio pubblico.
Potrebbero sorgere problemi anche in caso di blocco ferroviario, ma
probabilmente in quei giorni non funzioneranno treni.
 
5) Atti osceni in luogo pubblico (art.527 c.p.)	
E' punito chi, in luogo pubblico, aperto o esposto al pubblico, compie atti
osceni.	A Goteborg qualcuno ha salutato i Grandi del mondo con la parte
posteriore del proprio corpo.	Anche se si spera che su reati di questo
genere ci sia una certa tolleranza, data la loro sostanziale inoffensività,
comunque tale comportamento è sanzionato con pena detentiva, anche se non è
consentito l'arresto in flagranza.

6) Istigazione a delinquere ed a disobbedire alle leggi (art.414-415 c.p.).
E' punito chi istiga altri a commettere uno o più reati o comunque a
disobbedire alle leggi di ordine pubblico. E' esclusa dalla sanzione la
pura e semplice manifestazione del pensiero.    Questo significa che
incitare una parte di corteo che sta caricando al polizia è un'istigazione
a delinquere, mentre sostenere la legittimità di questo comportamento in
una discussione non è reato.Trattandosi di un reato di tipo ideologico
viene contestato generalmente solo quando l'istigazione è concreta ed è
relativa ad un reato particolarmente grave. Ciò non toglie che alcuni
comportamenti che spiegano come fare o incitano a tenere comportamenti
illegittimi sono reati che rientrano in questa fattispecie, per la quale è
prevista anche la possibilità di arresto in flagranza

COMPORTAMENTO IN CASO DI ARRESTO

In caso di arresto è comunque sempre opportuno mantenere un comportamento
il più calmo possibile ed evitare liti o discussioni con le forze
dell'ordine che hanno operato l'arresto o addette alla
custodia.Generalmente è inutile lamentarsi con un agente dell'operato del
suo collega, serve solo a farsi guardare male anche da quell'agente.
E'opportuno non rilasciare nessun tipo di dichiarazione su quello che è
avvenuto, neanche a livello informale.	 E' invece necessario nominare
l'avvocato e chiedere che venga informato immediatamente del proprio
arresto.L'avvocato infatti ha la possibilità di comunicare con l'arrestato
anche subito dopo l'avvenuto arresto o fermo e quindi è l'unica persona che
può in qualche modo intervenire per impedire abusi o problemi ulteriori.	Si
possono nominare fino ad un massimo di due difensori.In ogni caso sappiate
che al massimo entro 4 giorni verrete condotti davanti al Giudice per la
convalida dell'arresto; in caso di persona incensurata e di arresto per
fatti non particolarmente gravi è possibile che il P.M. decida la
scarcerazione immediata e quindi essere liberati dopo una sola notte. Ma
ATTENZIONE non potrete telefonare voi al vostro avvocato per cui dovrete
dire che la non vi ricordate il nome e che la polizia telefoni a uno dei
numeri del centro giuridico che ve lo rintraccera' .

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