Comunicato: dal danno alla salute al danno esistenziale



COMUNICATO STAMPA

A Milano si è svolto il primo convegno nazionale sull'inquinamento
elettromagnetico, acustico luminoso e atmosferico
IMMISSIONI: "DAL DANNO ALLA SALUTE AL DANNO
ESISTENZIALE"


Milano, 1° giugno 2001 - Le immissioni acustiche,
elettromagnetiche, atmosferiche e luminose costituiscono una
delle principali fonti di inquinamento che compromettono la qualità
della vita. E' quanto emerso durante il primo convegno nazionale
sulle immissioni che, su iniziativa dell'Associazione VAS - Verdi
Ambiente e Società, si è tenuta il 1° giugno nell'Aula Borghi del
Policlinico di Milano. Esperti di diritto ambientale, ricercatori e
amministratori hanno affrontato questa complessa tematica da un
punto di vista scientifico, giuridico e programmatico.

Particolare attenzione è stata prestata all'emergente figura giuridica
di tradizione anglosassone del "danno esistenziale" (in particolare
da immissioni), che tende a sostituirsi al classico "danno alla
salute". In proposito, Sergio Giacomo Rinaldi, dello studio Legale
Mazzola di Milano, ha rilevato che <<tale danno è rinvenibile nel
profondo turbamento delle abitudini di vita causato alle vittime da
un altrui fatto illecito, che ha ripercussione sui rapporti familiari
sociali, culturali dei soggetti lesi e solo raramente ha ripercussioni
di natura strettamente economica.
Una tra le cause che può legittimare la richiesta di riparazione del danno
esistenziale è sicuramente fornita dalle immissioni, che possono provocare
un profondo disagio (inteso come danno psichico) nei soggetti esposti.
Le prime rilevanti pronunce giurisprudenziali hanno mostrato attenzione per
una tra le fattispecie più invasive di immissione, quale quella del rumore,
ma tale figura di danno può essere agevolmente applicata anche dinanz
i ad immissioni quali le radiazioni non ionizzanti (elettrosmog) e le
luminose>>.

Il direttore dell'Osservatorio Astronomico di Varese, Salvatore Furia,
invece, ha posto l'accento sull'inquinamento luminoso, che indica "ogni
irraggiamento di luce artificiale che si disperde al di fuori delle aree e
dei
 soggetti a cui esso è funzionalmente dedicato e in particolare quella
radiazione che, per qualsiasi causa, è orientata e dispersa verso
l'ambiente circostante e l'alta atmosfera". Le immissioni luminose, che
tendono a na
scondere la volta stellata come un diaframma, possono essere ridotte anche
con il contributo dei cittadini che, ad esempio, attuando una serie
politica di risparmio energetico, possono contribuire alla tutela del cielo
no
tturno contro l'inquinamento luminoso.
Durante il convegno è stato trattato anche il fenomeno del "danno da
deprezzamento del valore immobiliare". E' stato provato che le forme di
inquinamento acustico possono provocare una svalutazione degli immobili
fino al
40% del valore iniziale.

Al convegno hanno relazionato, tra gli altri: Emilio Del Giudice (Istituto
di Fisica Nucleare di Milano), Salvatore Furia (Osservatorio Astronomico di
Varese), Marcello Adriano Mazzola (VAS Lombardia), Giuseppe Sgorbati (
A.R.P.A. Lombardia), Guido Pollice (VAS Nazionale), Franco Merlo (Istituto
Tumori di Genova) e Giulio Benedetti (Procura della Repubblica di Milano).

Il convegno sulle immissioni è stato organizzato da Verdi Ambiente e
Società con il contributo della Regione Lombardia, dell'Agenzia Nazionale
per la Protezione dell'Ambiente (ANPA) e dell'Ospedale Maggiore di Milano,
sot
to il patrocinio dell'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente
della Lombardia (ARPA), del Genetics Research Institute di Milano e
dell'Osservatorio Astronomico di Varese, della New York University.


Ufficio Stampa
Danilo Lenzo
Cell. 03486947072


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