No TAV - In digiuno per difendere la democrazia



Il gruppo Pace ValSusa in collaborazione con Dialogo in Valle Com. Montana
B.V.S.V.C. e Comune di Condove organizzano

IN DIGIUNO PER DIFENDERE LA DEMOCRAZIA

Da sabato 26 maggio a domenica 3 giugno digiuno prolungato o a staffetta.
A Condove, piazza Martiri per la libertà
per adesioni: gruppopacevallesusa at homestead.com - telefono 0119643755 -
0119640192

Incontri e dibattiti
ore 20,45 nel salone Carlo Carretto - Scuole Elementari di Condove in Piazza
Martiri

Martedì 29 maggio 2001
Economia Ambiente Democrazia nel terzo millenio
amministratori, politici e cittadini valsusini a confronto
moderatore prof. Claudio Cancelli

Mercoledì 30 maggio 2001
lottare insieme contro tutti i soprusi con legalità e non violenza
serata con Enrico Peyretti

Venerdì 1 giugno 2001
Dal TAV al Maxieletrodotto
Grandi opere e malefatte
Serata con Angelo Tartaglia

Il nostro digiuno è una forma di protesta pacifica contro il progetto TAV
TAC, progetto che ci ignora come persone e calpesta i nostri diritti di
cittadini.
Ci opponiamo in modo nonviolento alla violenza delle istituzioni,
provinciali, regionali, nazionali, che intendono imporre alla popolazione
della valle di Susa un'opera faraonica e inutile, che devasterà il
territorio

Con questa azione intendiamo anche compiere un forte gesto di solidarietà
nei confronti degli amministratori locali che con determinazione stanno
difendendo i diritti e il territorio di tutti noi.
Non lasciamoli soli. Non deleghiamo. La democrazia è un diritto e un dovere
per tutti. E' indispensabile la partecipazione e il sostegno di tutti .

PERCHE' IL DIGIUNO.
         Ci prepariamo ad attuare un periodo di digiuno. Perché il digiuno?
Da tempo la popolazione della Valle di Susa cerca di difendere il proprio
territorio  e i propri diritti contro il progetto di costruzione di una
nuova linea ferroviaria Torino - Lione, TAV/TAC. Intendiamo con questa
azione nonviolenta offrire il nostro attivo contributo a questa opposizione
ed esprimere con forza il  rifiuto a subire la violenza del potere e il
proposito di garantire a noi stessi e ai nostri figli un futuro dignitoso e
giusto.
         Riteniamo che questa azione valga come  mezzo di risoluta
espressione della volontà popolare, che è stata ingannata per il modo in cui
si è portato avanti il progetto TAV/TAC: senza prendere in alcuna
considerazione, né come persone né come cittadini, coloro sulle cui case e
sul cui territorio si intende passare. La realizzazione dell'opera proposta
comporta sensibili conseguenze  sul piano della tutela della salute, della
proprietà, dell'ambiente e delle risorse territoriali della valle di Susa.
Vogliamo riaffermare con chiarezza che  il diritto alla salute è un  diritto
fondamentale dell'individuo (art. 32 della Costituzione); anche il diritto
di proprietà, è garantito dalla Costituzione (art. 42, secondo comma),
mentre la situazione che si prospetta, per cui il valore di mercato di un
gran numero di case verrebbe azzerato, è quella di una vera e propria
"espropriazione della proprietà senza esproprio".
         Nessuno di noi intende contrastare la scelta "strategica" di
recuperare una porzione di traffico merci da parte delle ferrovie; anzi,
riteniamo che alcuni aspetti di tale scelta siano da condividere; né,
tantomeno, intendiamo contrastare il potere di iniziativa della classe
politica. Tuttavia non esiste un unico modo di perseguire un obbiettivo di
carattere generale. Quello che si tenta di mettere in atto in valle di Susa
ignora e vanifica diritti fondamentali di un numero elevato di persone. Noi
riteniamo invece che le esigenze collegate allo sviluppo e alla produzione
vadano contemperate con la sicurezza, la libertà e la dignità umana, che
rappresentano il limite invalicabile all'iniziativa economica, come sancito
dall'art. 41 della Costituzione. Né l'esercizio del potere politico può
esplicarsi negando diritti fondamentali. La democrazia non significa solo
gestione del potere da parte della maggioranza, ma anche rispetto dei
diritti dei singoli. Solo nell'equilibrio di questi due aspetti trova la sua
autentica realizzazione.
        Ci auguriamo che la nostra azione di digiuno nonviolento possa anche
essere un mezzo per sensibilizzare l'opinione pubblica su questo nodo
centrale della democrazia, e per fare pressione sui responsabili della
politica, provinciale, regionale, nazionale, perché rivedano il loro
comportamento.
      Chiediamo a tutti gli abitanti della valle di Susa,  e a tutti coloro
che hanno  a  cuore  le sorti  della democrazia   di aderire alla nostra
iniziativa. Potete portarci il segno concreto del vostro sostegno
visitandoci,  sottoscrivendo attestati di adesione, firmando le petizioni,
offrendoci consigli e suggerimenti; da parte nostra saremo disponibili con
documentazioni e informazioni sia sul digiuno sia sul progetto TAV/TAC.
        Sollecitiamo tutti gli uomini e le donne di buona volontà a
condividere la nostra esperienza, anche solo per un giorno, per dare forza
alla voce della nonviolenza per la conquista di una convivenza sociale
fondata sul riconoscimento dei giusti diritti delle comunità. Ai sindaci
chiediamo inoltre di promuovere questa forma di lotta nonviolenta
adoperandosi per essere presenti e sostenere chi digiuna, per diffondere l'
informazione tra i propri cittadini, in particolare tra le associazioni
locali.

A Condove, piazza Martiri, da sabato 26 maggio a domenica 3 giugno,digiuno
prolungato o a staffetta.

Per  adesioni:     gruppopace at homestead.com
011 9643755   oppure   0119640192
http://www.homestead.com/gruppopacevallesusa/inizio.html




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