Rispeditelo al mittente



Rispeditelo al mittente www.ilmanifesto.it

"Rispeditelo al mittente", parte seconda. Procede la campagna del
"manifesto" per inondare l'abitazione di Berlusconi dei suoi stessi libri.
All'iniziativa, lanciata ieri sulla prima pagina del nostro giornale, hanno
aderito ieri i Verdi. Molti lettori (tra i quali qualche esperto di
questioni postali) ci hanno chiamato, molti ascoltatori hanno chiamato le
radio che hanno divulgato la proposta (tra le quali Radio Città del Capo).
Che ora possiamo precisare meglio: ricevuta a casa la copia de "Una storia
italiana" di Silvio Berlusconi, infilatela in una busta e speditela a:
Berlusconi cav. Silvio
Villa San Martino
20043 Arcore (Mi).
Si tratterà di una lettera definita di formato "non standard", ma
contemplata dai regolamenti delle Poste italiane. I quali però prevedono (da
qualche mese) che le lettere senza affrancatura siano rispedite al mittente.
Dunque, la "strategia del francobollo" va leggermente corretta. Se volete
far pervenire la busta a Berlusconi, dovete affrancarla (a meno che non
vogliate giocargli il brutto scherzo di indicarlo contemporaneamente come
destinatario e come mittente). Dato che il libro pesa 490 grammi, il
francobollo regolare è di lire 7.000. In caso di "affrancatura parziale", il
destinatario "per riceverla dovrà pagare l'importo dell'affrancatura
mancante" (citamo dal sito delle Poste italiane). In caso di rifiuto, il
plico andrà al macero: ma non penserete mica che il Cavaliere mandi al
macero le sue creature per non sborsare qualche lira?
Un'iniziativa parallela ma diversa parte dall'Arci: "Li invii pure il
cavaliere i suoi libri... Ci pensiamo noi". Ossia: organizziamo dei punti di
raccolta nelle città e utlizziamo poi i libri come carta da macero,
portandoli a un centro di riciclaggio. "Potremmo ricavarne una discreta
somma da destinare ai centri di solidarietà", dice Tom Benetollo, presidente
dell'Arci.