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WWF: UE tenta di sovrasfruttare il mare
- Subject: WWF: UE tenta di sovrasfruttare il mare
 - From: "F A B I O C C H I::" <fabiocchi at infinito.it>
 - Date: Thu, 12 Apr 2001 19:32:19 +0200
 
WWF: l'UE tenta di sovrasfruttare ulteriormente 
le risorse ittiche Senegalesi
Fonte: WWF International http://panda.org/news 
Traduzione di Fabio Quattrocchi mailto:FABIOCCHI at Genie.it 
10 Aprile 2001
Gland, Svizzera - Il tentativo dell'UE di 
aumentare l'accesso alle risorse ittiche delle acque territoriali Senegalesi, 
gia' ampiamente sovrasfruttate, minaccia la loro sopravvivenza e la 
possibilita' di sfruttarle in maniera sostenibile. La mossa scorretta della 
Commissione contraddice la linea politica dell'UE.
Claude Martin, direttore generale del WWF 
international, ha scritto al commissario europeo Fischler affermando "La 
commissione europea conosce benissimo gli effetti devastanti delle risorse 
ittiche mal sfruttate, tant'e' che anche le acque europee hanno avuto molti 
problemi dovuti al sovrasfruttamento. E' inconcepibile pensare che la 
Commissione usi le tasse dei contribuenti per esportare questa pratica di pesca 
insostenibile nelle coste, gia' minacciate, dell'Africa 
Occidentale."
Ogni anno, l'UE spende circa 270 milioni di euro 
per aggiudicarsi i diritti di pesca nelle acque di altri paesi, gran parte dei 
quali Africani. Questo porta denaro nelle casse statali di quei paesi, ma in 
realta' i pagamenti sono spesso molto piu' bassi del vero valore di mercato del 
pesato totale, e quindi e' sempre l'UE che ci guadagna. L'attuale accordo tra UE 
e Senegal finisce nel Maggio 2001, e il prossimo round di negoziati comincera' 
il 20 Aprile 2001 a Brussels. Accordi simili fatti con Mauritania e Guinea 
Bissau stanno per finire presto, ma la Commissione li rinnovera'. I negoziati 
dovrebbero stabilire le quote pescabili in base alle valutazioni di pesca 
sostenibile attualmente disponibili, ovvero tutto il contrario di quello che sta 
tentando di fare l'UE.
Secondo Claude Martin i punti di partenza per 
gli accordi con i paesi in via di sviluppo dovrebbero essere l'uso sostenibile 
delle risorse ittiche e la loro conservazione, non gli interessi di breve 
termine dell'Unione. Il Green Paper formulato dalla Commissione, e pubblicato un 
mese fa, ambisce esplicitamente a sfruttare le risorse del mare nei paesi 
poveri, ma senza minacciare lo sfruttamento sostenibile delle risorse 
stesse.
Il WWF crede che l'Unione Europea dovrebbe ora 
passare dalle parole ai fatti. Lo sfruttamento sostenibile delle risorse marine 
portera' benefici sia all'Europa che all'Africa 
occidentale.
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