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Falso CDR
- Subject: Falso CDR
- From: "F A B I O C C H I::" <fabiocchi at infinito.it>
- Date: Thu, 12 Apr 2001 11:32:15 +0200
> "OPERAZIONE FALSO CDR" > Con "operazione falso CDR" il Corpo Forestale dello Stato e la > Magistratura confermano le inchieste e le denunce dei Verdi sul > traffico illegale di rifiuti. > > > Oggi i risultati di una vasta operazione di polizia giudiziaria, > svolta dal Corpo Forestale dello Stato- Nucleo investigativo di > Polizia Agroambientale e Forestale di Brescia, sotto la direzione del > Pubblico Ministero, Dott.ssa Paola Pirrotta della Procura della > Repubblica del Tribunale di Milano, vengono illustrati in una > Conferenza Stampa a Roma alla presenza del Ministro Alfonso Pecoraro > Scanio e del Capo del Corpo Forestale dello Stato. > L'intervento svolto, denominato "Operazione falso CDR" conferma in > pieno quanto denunciato dai Verdi nei mesi scorsi per quanto riguarda > il fenomeno dei "capannoni riempiti di rifiuti e poi bruciati" Aver > sgominato una organizzazione criminale dedita al traffico illegale di > rifiuti, non significa però, purtroppo, aver definitivamente risolto > il problema dell'illegalità nel settore; la Regione Lombardia, che > fino a pochi anni fa era all'avanguardia nella normativa in tema di > rifiuti, è oggi in enorme ritardo nel definire leggi e norme precise. > > Cos'è il CDR? > Il CDR ( combustibile dai rifiuti) è previsto dal decreto Ronchi ed è > definito dal DM 5/2/98. Noi riteniamo il CDR, ovviamente quello a > norma, cosa utile in quanto è il risultato di un trattamento sulla > parte residuale dei rifiuti non riciclabili dopo la raccolta > differenziata e il riciclaggio di tutte le frazioni riciclabili ( > vetro, carta, legno, alluminio, frazione umida ...). E' inoltre una > garanzia in quanto è materiale non eterogeneo, ma conosciuto nella sua > composizione sia chimica che merceologica. Inoltre il CDR, riguardando > solo la parte residuale dei rifiuti non riciclabili, rappresenta al > massimo il 40% dei rifiuti prodotti (il restante 60% può e deve essere > riciclato) e quindi occorrono pochissimi impianti idonei (avviando > finalmente la dismissione degli inceneritori vecchi,obsoleti ed > inquinanti) e venendo bruciato con recupero energetico in questi pochi > impianti autorizzati, crea minori problemi di emissioni inquinanti. > > Il CDR nella realtà; confusione (voluta?) normativa e malaffare > Nella realtà tutti parlano a sproposito di CDR o di "combustibile dai > rifiuti" o di RDF" (Refuse Derived Fuel con specifiche tecniche > americane). Questo è possibile perché, pur in presenza di normative > rigorose, vi è una incertezza e una confusione di interpretazione > della normativa; addirittura la Regione Lombardia ha autorizzato > impianti per produzione di materiali "aventi caratteristiche di CDR". > Modo originale per creare confusione in quanto un materiale o è o non > è CDR, ma non esiste nessuna normativa che definisce un "materiale > avente caratteristiche di CDR" ma che CDR non è. Su questa confusione > cresce il malaffare. > E' il caso dell'organizzazione di traffici illegali al centro > dell'"Operazione Falso CDR". "Imprenditori , molto cialtroni e senza > scrupoli" - hanno dichiarato Carlo Monguzzi e Gianluigi Vecchi -hanno > ritirato materiali per produrre CDR ( addirittura molti di questi > materiali erano riciclabili), hanno introiettato grossi guadagni e > invece di produrre CDR li hanno stoccati abusivamente in capannoni poi > dati alle fiamme, oppure tramite trasportatori compiacenti ( > falsificando la documentazione) li hanno portati in discariche abusive > in tutta Italia specie al Sud. Tra gli imputati molti i nomi di > persone ripetutamente denunciate e un fatto curioso; ci sono anche > figlie e figli di persone implicate negli anni 80 nel caso delle "navi > dei veleni". Inoltre, come imputato spicca il nome di Roberto Arzuffi, > fino al 1994 Assessore verde all'ambiente della Provincia di Milano. > Ci spiace, speriamo sia estraneo ai fatti, ma noi pensiamo che > l'onestà sia il prerequisito di chi vuole fare politica e su questo > saremo irremovibili. > > Le nostre precise e semplici proposte sul CDR > Non abbiamo nulla contro il CDR, ma siamo contro la libera > circolazione del CDR come fosse un combustibile convenzionale, una > benzina, e pretendiamo controlli rigorosi sia su chi produce, sia su > chi trasporta e sia su chi utilizza il CDR: fare diversamente > vorrebbe dire far saltare ogni seria pianificazione, ogni possibilità > di controllo incrociato, avere traffici incontrollabili che premiano > il malaffare a scapito dell'imprenditoria affidabile e creare allarme > e preoccupazione nelle popolazioni che individueranno il CDR non come > una garanzia in più ma come un pericolo. > > Per quanto riguarda quanto denunciato con l'operazione "falso CDR" per > eliminare fenomeni simili, basterebbe che chi si avvale di procedure > semplificate con semplice comunicazione ( come nel caso di tutti gli > imputati) fosse gravato di fideiussione finanziaria sostanziosa pari o > superiore al costo di bonifica di tutta la capacità e potenzialità > dell'impresa. Basterebbe questo per allontanare immediatamente dal > mercato i cialtroni e i mascalzoni e avere solo imprenditori seri ed > affidabili. > > Perché Formigoni per il 13 di maggio invece di improbabili referendum > sulla devolution non fa ai lombardi il regalo di questa semplicissima > norma che renderebbe la Lombardia meno inquinata e meno illegale? > > > Per informazioni > Carlo Monguzzi e Gianluigi Vecchi > tel 02/67482232 - cell 0348/8231528 > > Sono disponibili anche materiali presentati alla Conferenza stampa di > Roma a cura del Corpo Forestale dello Stato e del Ministero
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