Emergenza Rifiuti



COMUNICATO STAMPA
Roma 26 marzo 2001
DICHIARAZIONE DI EDO RONCHI E GRAZIA FRANCESCATO
"RIFIUTI: per uscire dall'emergenza anche in Campania occorre realizzare la
riforma del DL 22/97"

La soluzione del problema dei rifiuti in Campania è stata individuata dal
'97, con il piano approvato dalla gestione commissariale, in attuazione
della riforma introdotta col DL 22/97.
Quel piano prevede lo sviluppo della raccolta differenziata, compresa quella
della frazione umida, la realizzazione di piazzole per il conferimento della
raccolta differenziata, di impianti per la produzione di compost, di
impianti per la produzione di CDR (Combustibile Derivato da Rifiuti) e di 2
impianti di produzione di energia elettrica con l'impiego di CDR
(termovalorizzatori), uno per Napoli e Provincia e uno per il resto della
Regione.
L'emergenza è precipitata perché sono state chiuse alcune discariche prima
del previsto (per ragioni ambientali) e non se ne sono localizzate di nuove
in questa fase transitoria, prima dell'entrata in funzione dei nuovi
impianti, la cui realizzazione è stata, ed in parte ancora è, ritardata da
opposizioni locali.
Per queste ragioni ora occorre  trovare soluzioni tampone e farle durare il
meno possibile (uso di discariche d'emergenza e smaltimento, molto costoso,
di rifiuti in altre Regioni).
Per far durare il meno possibile l'emergenza, occorre accelerare la raccolta
differenziata e far partire gli impianti previsti per il compost, la
produzione di CDR ed anche almeno uno dei due termovalorizzatori previsti,
con tutte le cautele ambientali necessarie.
Tenendo anche nel Mezzogiorno la buona rotta tracciata dalla riforma del DL
22/97 e che sta dando buoni risultati nella gran parte dell'Italia, si potrà
risolvere questa emergenza e prevenire quelle future.