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ilva cornigliano:le istituzioni voglion bloccare gli impianti illegali
- Subject: ilva cornigliano:le istituzioni voglion bloccare gli impianti illegali
- From: Andrea Agostini <lonanoda at tin.it>
- Date: Mon, 19 Mar 2001 16:19:20 +0100
da repubblica di sabato 17 marzo 2001 La Regione alla procura: Fermate Riva il caso cornigliano ---------------------------------------------------------------------------- ---- QUESTA volta dagli annunci sono passati alla carta bollata, dalle parole ai fatti. "Le acciaierie di Cornigliano inquinano, sono fuori dalle norme, non sono autorizzati e Riva risulta inadempiente rispetto a tante prescrizioni", perciò Sandro Biasotti e Roberto Lavaggi ieri hanno inviato un esposto alla magistratura. Con tanto di spiegazioni, di cifre, di date non rispettate, e una sollecitazione alla Procura della Repubblica: fermare gli impianti. «Del resto - dice Biasotti, il presidente della Regione - l'attività del ciclo a caldo sarebbe dovuta cessare entro il 19 di gennaio, come peraltro lo stesso ministro dell'Ambiente, Willer Bordon, ha ribadito più volte». Stando a quanto spiega Levaggi, l'assessore all'Ambiente, sulla vicenda delle acciaierie "è come se un cittadino mantenesse in piedi una casa dopo un'ordinanza di demolizione». E' stato Levaggi a firmare ieri il provvedimento, redatto dal settore Affari giuridici del dipartimento Ambiente e Territorio di via Fieschi. Le motivazioni alla base della decisione del governo regionale sono sostanzialmente due. La prima: riguarda il fatto che l'Ilva ben difficilmente potrà rispettare anche l'ultima ordinanza della Provincia di Genova, che fissa al 30 marzo lo spegnimento della cokeria e il 30 maggio l'altoforno. «A tutt'oggi - fa rilevare la Regione - le batterie sono infatti ancora accese, a parte la prima, tenuta comunque ad alta temperatura, segno che non si tratta di uno spegnimento irreversibile». Inoltre: sulla base dell'accordo di programma, entro il 19 gennaio doveva essere dismesso il ciclo integrale. Non è avvenuto. Dopodiché, la Provincia di Genova ha fissato con una ordinanza, nuovi tempi per la chiusura. Il provvedimento è però contestato dalla Regione Liguria. In pratica la Regione considera abusivi la cokeria e l'altoforno, a dieci giorni dalla prevista definitiva chiusura del primo impianto e con il secondo funzionante a pieno regime. Al termine della riunione di giunta, tenuta ieri pomeriggio, sulla questione è intervenuto anche il presidente Sandro Biasotti. Ha rivolto un appello al ministro Bordon. «Lo vedo molto attivo - ha detto Biasotti - sul fronte di varie realtà ad alto rischio ambientale, da Taranto a Brindisi, alle antenne di Radio Vaticana; lo invito quindi a mettere in agenda anche la vicenda delle acciaierie di Cornigliano, sulla quale il Ministro ha avuto modo di esprimersi in maniera molto netta, a cominciare dalla chiusura dell'impianto entro il 19 gennaio, pena azioni ministeriali che non si sono ancora concretizzate».
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