[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
comunicato mobilitebio
- Subject: comunicato mobilitebio
- From: "AlessandroGimona"<agimona at libero.it>
- Date: Wed, 19 Apr 2000 15:56:24 +0200
A tutti i gruppi locali della "rete di Lilliput" ed alle realtà interessate. Con questo messaggio che preannuncia la mobilitazione contro "TEBIO" inauguriamo ufficialmente la lista di "ALERT" della "rete di Lilliput". Come probabilmente già saprete dal 24 al 26 del prossimo mese di maggio si terrà a Genova "TEBIO" fiera internazionale delle biotecnologie."TEBIO" sarà una vetrina per le grandi multinazionali che controllano il settore delle biotecnologie ed un tentativo per lanciare in grande scala un mercato italiano per i prodotti geneticamente modificati. La "rete di Lilliput" ha già da tempo deciso (raccogliendo la proposta della "rete" ligure) di fare di questo momento una scadenza di mobilitazione contro i pericoli e le ingiustizie causati a livello mondiale dalle manipolazioni genetiche. Oltre ad aderire ufficialmente a "MOBILITEBIO" (il coordinamento nazionale che promuovere le iniziative genovesi) la "rete di Lilliput" vuole coinvolgere tutti i gruppi locali che fanno parte della "rete" nella mobilitazione di Genova. Ci sembra perciò utile fin d'ora riepilogare i diversi momenti in cui si articoleranno le iniziative contro la fiera delle biotecnologie. Innanzitutto il momento centrale delle iniziative sarà giovedì 25 maggio (il giorno è stato scelto perchè nel programma della fiera in quel giorno è previsto un confronto tra multinazionali del biotech e rappresentanti del governo italiano sul futuro della manipolazione genetica) che vedrà una manifestazione, il più possibile colorata, pacifica, biodiversa ma decisa ad affermare il nostro rifiuto delle manipolazioni genetiche. Chiediamo fin d'ora a tutti i gruppi locali di partecipare a questo momento comune di mobilitazione che probabilmente prevederà un presidio alla mattina davanti all'ingresso della fiera ed una manifestazione il pomeriggio. Ovviamente vi faremo sapere presto in maniera più dettagliata le modalità organizzative e di io per tutto il giorno si terrà invece, sempre a Genova, un contro-convegno sui rischi ed i problemi ambientali e sociali causati dalle biotecnologie in tutto il mondo. Sarà un momento importante per affermare le ragioni di chi si oppone, anche in questo campo, alla globalizzazione delle multinazionali. Al convegno, organizzato dal comitato "MOBILITEBIO" dovrebbe sicuramente partecipare Vandana Shiva e speriamo anche molti altri rappresentanti dei movimenti anti-biotech a scala mondiale; infine nella settimana precedente "TEBIO" (dal15 al 20 maggio) invitiamo tutti i gruppi locali a svolgere iniziative di controinformazione e mobilitazione sul proprio territorio sotto il comune slogan "Biotecnologie? Ribellarsi è naturale!". Nella prossima settimana cercheremo di farvi avere proposte e materiali per le iniziative che ogni gruppo potrà programmare. Fin d'ora si potrebbe pensare ad un volantino di denuncia delle aziende che utilizzano materie prime geneticamente modificate per i propri prodotti (vedi materiale prodotto da Greenpeace) e dell'impoverimento che l'utilizzo di sementi modificate sta già causando nei paesi sottosviluppati (vedi anche la recente decisione della comunità europea nei confronti del possibile utilizzo di OGM nella produzione di cioccolato) ad occupazioni simboliche dei campi dove nelle varie regioni italiane si sperimentano biotecnologie (l'elenco delle coltivagioni sperimentali di ogm è reperibile al sito www.rfb.it/comuni.liberi.ogm della campagna "comuni antitransgenici), alla proposta di ordini del giorno di adesione dei vari enti locali alla campagna "comuni antitrangenici" ed alla mobilitazione contro TEBIO.....e quant'altro la fantasia ci potrà suggerire. Vi inviamo fin d'ora un appello della "rete di Lilliput" contro Tebio (con l'indicazione anche di una serie di richieste specifiche della nostra mobilitazione) che vorremmo faceste circolare il più possibile da subito vostre realtà locali e che ci ritornaste ai nostri indirizzi (amfut at tin.it, vmagnani at racine.ra.it) con l'indicazione dei gruppi e delle persone che vi aderiscono e che sono disponibili a ia che la loro applicazione pone. Su questa linea di 'marketing occulto' si muove anche il programma di "TEBIO". La riflessione sulle biotecnologie, ispirandosi al "principio precauzionale" (non ammettere al libero commercio ciò che non è dimostrato essere innocuo) stabilito a chiare lettere nel Vertice Mondiale sull'Ambiente di Rio de Janeiro nel 1992 e ribadito nella conferenza internazionale sulla biodiversità di Montreal nel 1999, dovrebbe essere invece basata su alcune considerazioni ineludibili: a.. E' difficile, se non impossibile, prevedere gli innumerevoli effetti delle ricadute sulla salute e sull'ambiente delle manipolazioni genetiche; b.. L'omologazione genetica indetta dalle biotecnologie applicate su scala industriale rischia di costituire il colpo di grazia per la biodiversità planetaria già in pericolo (ogni anno scompaiono 27 mila specie, 74 ogni giorno); c.. Le biotecnologie non servono certo a combattere la fame nel mondo, anzi la proprietà esclusiva (e brevettata) dei semi parte delle multinazionali mette in ginocchio le colture tradizionali dei paesi più poveri aumentando il divario nell'uso delle risorse mondiale (per l'80% possedute dal 20% dell'umanità); d.. Pochissima considerazione viene riservata ai pericoli sanitari per l'uomo sotto forma di allergie, intossicazioni ed abbassamento delle difese immunitarie; e.. Rischi insiti nell'acquisizione da parte delle grandi imprese, tramite brevetto, della proprietà sopra la materia vivente; f.. L'attuale sperimentazione "in campo aperto" di colture transgeniche (in cui l'Italia è seconda solo alla Francia in campo europeo) permette la diffusione non controllata degli organismi genetic ne; g.. L'etichettatura che ancora omette, anche in Europa, le informazioni sul contenuto di organismi geneticamente modificati negli alimenti non garantisce il diritto all'informazione ed alla scelta del consumatore; E' per questo che i firmatari del presente appello, invitando alla mobilitazione ed alla discussione in occasione della fiera delle biotecnologie di Genova, colgono questa occasione per chiedere alle istituzioni nazionali ed internazionali il rispetto dei seguenti principi: 1.. Libertà di decidere del nostro futuro e della nostra qualità della vita. Rispetto del diritto fondamentale di ogni essere umano alla salute, all'integrità dell'ambiente ed all'informazione che richiede il prevalere dell'interesse comune sopra le regole del mercato e del profitto; 2.. La piena applicazione del "principio di precauzione" con bando del libero uso e del rilascio nell'ambiente di organismi geneticamente modificati almeno fino a quando non siano stato studiato approfonditamente il loro impatto sull'ambiente e sulla salute umana; 3.. Il riconoscimento, in ambito internazionale, del divieto di qualsiasi forma di brevetto delle forme di vita e di loro parti che devono essere riconosciute quali patrimonio comune di tutta l'umanità; 4.. Una valutazione dell'impatto ambientale e sociale delle produzioni transgeniche che consideri sia la valutazione delle ricadute sull'agricoltura e sugli habitat naturali che il rischio di minare alla base l'agricoltura di base soprattutto nei paesi del terzo mondo; 5.. L'aumento degli stanziamenti pubblici e della ricerca nel campo dello studio dell'impatto sanitario dei prodotti transgenici; 6.. L'individuazione, non solo in campo europeo ma anche internazionale, di misure concreto di sostegno e di promozione dell'agricoltura tradizionale, strumento essenziale per la sopravvivenza dei popoli e del pianet
- Prev by Date: Rapporto WRI: lo sviluppo attuale e' insostenibile
- Next by Date: IPCC conferma impatto umano sul clima
- Previous by thread: Rapporto WRI: lo sviluppo attuale e' insostenibile
- Next by thread: IPCC conferma impatto umano sul clima
- Indice: