[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
[no subject]
- Subject:
- From: "AlessandroGimona"<agimona at libero.it>
- Date: Fri, 14 Apr 2000 15:52:29 +0200
Una notizia e un commento 1)Indagine su inquinamento genetico 2)Il Parlamento Europeo vota per la non responsabilita' civile per eventuali danni causati dall' industria biotecnologica. Determinante il voto in questo senso del Partito Popolare. --------------------------------------------------------------------- Dopo un esposto presentato a inizi dicembre "oggi arriva la conferma che i Verdi avevano ragione". Grazia Francescato e Alfonso Pecoraro Scanio plaudono all'iniziativa del procuratore Guariniello, che ha disposto accertamenti in alcune zone di Torino in cui potrebbero essere state acquistate o utilizzate sementi modificate geneticamente. Il procuratore, spiegano i Verdi, vuole verificare se le colture transgeniche vengono eseguite a norma di legge. L'esposto presentato dai Verdi si basava sulla preoccupazione che le piante transgeniche si diffondessero dai campi sperimentali esistenti ai campi vicini attraverso il polline, con allarmi anche sulle sementi. "La sicurezza alimentare- commenta la presidente Francescato- e' una questione di tutti, come affermiamo da tempo. La questione alimentare e l'obiettivo di un'agricoltura piu' naturale devono essere al centro di uno sviluppo sostenibile. Questa- insiste Francescato- e' la vera 'scelta di campo', quella di cosa mettiamo sulle nostre tavole". ---------------------------------------------------------------------- Europa genticamente modificata Il Manifesto 13 aprile 2000 Il mancato voto di ieri da parte del Parlamento europeo a due emendamenti alla direttiva sulla sicurezza degli organismi geneticamente modificati rappresenta un'altra vittoria per le multinazionali del transgenico. Gli emendamenti, sostenuti dalle associazioni ambientaliste e dei consumatori, riguardavano il principio del "chi inquina paga" (vale a dire la responsabilità civile e finanziaria dei produttori in caso di contaminazione di altre produzioni geni resistenti agli antibiotici. Ma le lobbies delle multinazionali all'interno dell'Europarlamento sono riuscite a bloccare i due provvedimenti che, pur votati a maggioranza (287 sì, 202 no), non sono riusciti a ottenere il quorum di 314 voti. Ma vediamo chi sta dalla parte del transgenico: buona parte dei liberaldemocratici, ma anche la stragrande maggioranza del Partito popolare europeo (Ppe), fatta eccezione per pochi "franchi tiratori" (tra cui gli italiani Franco Marini e Luigi Cocilovo, del Ppi). Contro hanno votato socialisti, Verdi, comunisti, An, Lega e una parte dei liberaldemocratici. Il capogruppo dei Verdi Paul Lannoye definisce il voto "un disastro", accusando (come fa anche la capogruppo dei Ds Pasqualina Napoletano) il Ppe della bocciatura. Il Prc chiede l'impegno del governo italiano a non recepire la direttiva. Mentre, sul fronte delle ong, l'Associazione consumatori e utenti denuncia la "presa in giro dei consumatori". Di una "brutta giornata per la politica comunitaria" parla Legambiente, mentre Paolo Cento (Verdi) annuncia la richiesta di una "moratoria delle sperimentazioni". Di "svolta positiva" parla, invece, il presidente di Assobiotec (l'associazione per lo sviluppo delle biotecnologie), Sergio Dompè. Il mancato voto di ieri da parte del Parlamento europeo a due emendamenti alla direttiva sulla sicurezza degli organismi geneticamente modificati rappresenta un'altra vittoria per le multinazionali del transgenico. Gli emendamenti, sostenuti dalle associazioni ambientaliste e dei consumatori, riguardavano il principio del "chi inquina paga" (vale a dire la responsabilità civile e finanziaria dei produttori in caso di contaminazione di altre produzioni) e l'interdizione degli ogm con geni resistenti agli antibiotici. Ma le lobbies delle multinazionali all'interno dell'Europarlamento sono riuscite a bloccare i due provvedimenti ati a maggioranza (287 sì, 202 no), non sono riusciti a ottenere il quorum di 314 voti. Ma vediamo chi sta dalla parte del transgenico: buona parte dei liberaldemocratici, ma anche la stragrande maggioranza del Partito popolare europeo (Ppe), fatta eccezione per pochi "franchi tiratori" (tra cui gli italiani Franco Marinie Luigi Cocilovo, del Ppi). Contro hanno votato socialisti, Verdi, comunisti, An, Lega e una parte dei liberaldemocratici. Il capogruppo dei Verdi Paul Lannoye definisce il voto "un disastro", accusando (come fa anche la capogruppo dei Ds Pasqualina Napoletano) il Ppe della bocciatura. Il Prc chiede l'impegno del governo italiano a non recepire la direttiva. Mentre, sul fronte delle ong, l'Associazione consumatori e utenti denuncia la "presa in giro dei consumatori". Di una "brutta giornata per la politica comunitaria" parla Legambiente, mentre Paolo Cento (Verdi) annuncia la richiesta di una "moratoria delle sperimentazioni". Di "svolta positiva" parla, invece, il presidente di Assobiotec (l'associazione per lo sviluppo delle biotecnologie), Sergio Dompè.
- Prev by Date: Risposta a boncinelli su OGM
- Next by Date: Fabrizio Giovenale al Forum Ambientalista - Roma marzo 2000
- Previous by thread: Risposta a boncinelli su OGM
- Next by thread: Fabrizio Giovenale al Forum Ambientalista - Roma marzo 2000
- Indice: