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campi da golf
- Subject: campi da golf
- From: Andrea Agostini <lonanoda at tin.it>
- Date: Thu, 09 Mar 2000 14:14:32 +0100
>dalle news di GEVAM Onlus. >BREVE SCHEDA SUI CAMPI DA GOLF >Non sono affatto innocui come parrebbe ad una >valutazione superficiale >Fonte Global Anti-Golf Movement >Comitato Internazionale contro i campi Golf > >Per maggiori informazioni, si segnala il sito: >http://utenti.tripod.it/dossierisarenas/golf.htm > >Nel 1994 ne esistevano nel mondo circa 25 mila, pari >alla superficie del >Belgio. In Gran Bretagna il rapporto fra numero di >giocatori di golf e >numero di campi era, nel 1993, di 1000 a uno. In >Italia, nello stesso anno, >era di 271 giocatori per ogni campo (162 campi per 44 >mila affiliati alla >Federgolf). >Se si considera che in Gran Bretagna il golf è molto >più popolare che in >Italia, si deve concludere che i campi da golf >esistenti nel 1994 erano >abbastanza per accontentare gli appassionati italiani. >In altre parole, in >Italia non c'è bisogno di nuovi campi da golf. >Si legge sulla rivista Capital del 1993 "Rispetto a 5 >anni fa nel Lazio >abbiamo il 30 per cento di campi in più nati più che >altro per interessi di >speculazione edilizia", ovvero per aumentare il valore >degli immobili che >vengono costruiti nelle adiacenze dei campi. >In Tailandia nasce un nuovo impianto ogni dieci >giorni. Per i golfisti >giapponesi è più economico giocare a golf in Tailandia >che in Giappone. Lo >stesso potrebbe dirsi dell' Italia, che dista pochi >chilometri dalla >Tunisia, dove i prezzi degli alberghi sono più >convenienti e i campi da golf >sono spuntati come funghi nelle adiacenze delle >strutture alberghiere. >POSTI DI LAVORO >L'occupazione è sostanzialmente a breve durata : se >per costruire il campo >possono essere assunte al massimo 3-400 persone, solo >30-40 sono necessarie >per la sua manutenzione. >Si tratta di personale di minima qualifica >professionale, quindi poco >retribuito > >CONSUMO DI ACQUA >In Tailandia un campo da golf standard assorbe più di >un miliardo di litri >di acqua all'anno. >In Spagna il golf è una delle cause del prosciugamento >della Coto Doñana, >una delle zone umide più ricche d'Europa (recentemente >la Doñana è stata >devastata da un incidente causato da una diga >costruita per ovviare al >problema della scarsità di acqua ! !). >Secondo la Federgolf, in Italia in estate il consumo >idrico in estate tocca >i 70-80 metri cubi per ettaro al giorno. Il che vuol >dire, per un campo >standard di 60 ettari a 18 buche (che richiede >l'irrigazione di 20 ettari >legati ai percorsi di buca) l'utilizzazione di 1600 >metri cubi di acqua al >giorno. >DISERBANTI E PESTICIDI >Gli unici campi da golf che non richiedano l'uso di >pesticidi e diserbanti >sono quelli delle zone dove il green si mantiene verde >anche in condizioni >di siccità, come in Scozia, la patria del golf. >In Giappone su un campo si impiegano mediamente una >tonnellata e mezzo di >prodotti chimici all'anno (8 volte di più rispetto >alle quantità utilizzate >normalmente nei campi di riso). >Negli Usa la quantità è di 750 chili all'anno per un >campo standard. >Senz'altro più di quanto è richiesto dalle >coltivazioni alimentari >intensive. >Il fatto che le dune dei green sono spesso fatte di >sabbia, favorisce la >rapida penetrazione delle sostanze chimiche utilizzate >nelle falde acquifere >del sottosuolo. >La presenza di coltivazioni intensive rende >impossibile, nel raggio di >chilometri, la possibilità di coltivazioni biologiche. >Ciò esclude la possibilità di sviluppare >parallelamente il turismo >gastronomico di qualità e l'agriturismo. >La costruzione di campi da golf sembra un modo >semplice di incrementare il >turismo, ma a volte non si tiene conto dei costi >sociali e ambientali di >determinate scelte. >È stato accertato che la presenza di tracce di >diserbanti e pesticidi nelle >falde acquifere è all'origine di diverse forme di >tumore, di allergie, di >infertilità. >Negli Stati Uniti diversi tipi di diserbanti per campi >da golf (come il >diazinon della Ciba Geigy) sono stati proibiti solo >dopo la morte di >centinaia di animali. >L'uso degli stessi pesticidi è tuttavia consentito >fuori dagli Stati Uniti. >Altri pesticidi usati nei campi da golf, come il >clorothalonil possono >causare reazioni allergiche che portano alla morte >entro pochi giorni. >Esantemi, difficoltà respiratorie, asma, riniti >allergiche, disturbi alla >vista e all'udito, problemi alla gola e danni al >sistema nervoso centrale >sono stati riscontrati in Giappone su persone che >frequentavano i campi da >golf, gran parte delle quali erano dipendenti degli >impianti sportivi. >È tuttavia possibile costruire impianti per il golf >più sicuri, ma è più >costoso e richiede molta manodopera. >Negli Stati Uniti sono cresciuti i vincoli alla >costruzione di nuovi campi >da golf. >Lo stato di New York ha riscontrato che su 900 campi, >solo 11 erano in >regola con gli standard ambientali richiesti dai >regolamenti più recenti. >Per le ragioni esposte negli Usa è sempre più >difficile ottenere >un'autorizzazione per costruire un campo da golf. >[La Nuova Ecologia, novembre 1993 e World Watch, >giugno/luglio 1994] >Testo raccolto da Gaetano Prisciantelli dei Giovani >Verdi
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