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UE PROMETTE REVOCA EMBARGO MILITARE, CINA PLAUDE
notizia curiosa: la Francia e la Germania, le cosiddette pacifiste in Iraq
sono per la revoca, l' Inghilterra e la Svezia sono per una linea pił dura.
UE PROMETTE REVOCA EMBARGO MILITARE, CINA PLAUDE
(AGI/REUTERS/AFP) - L'Aja, 8 dic. - L'Unione europea ha promesso di
adoperarsi per arrivare all'abrogazione dell'embargo militare adottato il
27 giugno del 1989 nei confronti della Cina sulla scia della sanguinosa
repressione dei moti popolari di Piazza Tiananmen, costati la vita a
centinaia di dimostranti. "Il segnale positivo" e' stato accolto con
soddisfazione dal primo ministro cinese Wen Jiabao, che durante la
conferenza stampa tenuta al termine del vertice bilaterale svoltosi all'Aja
ha affermato che l'embargo "e' una conseguenza della Guerra fredda e non
riflette la situazione attuale, ne' la partnership fra la Cina e l'Ue". La
sua abolizione, ha sottolineato, segnerebbe la fine di "una discriminazione
politica nei confronti della Cina".
L'Unione europea, si legge nella dichiarazione congiunta emessa al
termine del vertice, "ha confermato la volonta' politica di continuare a
lavorare per la revoca dell'embargo".
A sua volta la controparte cinese ha accolto "con piacere il segnale
positivo, che giudica favorevole per lo sviluppo della partnership
strategica globale fra la Cina e l'Ue". Le due parti, conclude la
dichiarazione, "hanno riaffermato le loro posizioni e hanno concordato di
portare avanti le consultazioni sulla questione".
Durante la conferenza stampa, il primo ministro olandese Jan Peter
Balkenende, che ha partecipato al vertice in qualita' di presidente di
turno dell'Ue, ha detto di aver assicurato alla delegazione cinese che
nell'Unione "c'e' la volonta di revocare l'embargo". Riguardo alla
possibilita' che l'abrogazione dell'embargo venga decisa durante il vertice
europeo di marzo, segnalata dall'alto rapprsentante dell'Ue per la politica
estera Javier Solana, ha fatto presente che al momento non c'e' alcuna
certezza.
All'interno dell'Unione ci sono due correnti contrapposte.
Le richieste di paesi come Francia e Germania perche' l'embargo venga
revocato si scontra con la posizione di Gran Bretagna e Svezia, che prima
vogliono vedere netti miglioramenti nella situazione dei diritti umani in Cina.
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081832 DIC 04