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Costa d'Avorio, l'Onu impone l'embargo alla vendita delle armi
La decisione già presa da una settimana ma rinviata
Costa d'Avorio, l'Onu impone l'embargo alla vendita delle armi
Se entro il 15 dicembre non sarà stato ripristinato il cessate il fuoco,
scatteranno ulterioriori sanzioni
New York, 16 nov. (Adnkronos) -
Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu ha deciso all'unanimità di imporre un
embargo alla vendita di armi alle parti in conflitto in Costa d'Avorio. Se
entro il 15 dicembre non sarà stato ripristinato il cessate il fuoco,
scatteranno ulterioriori sanzioni: saranno congelati i beni e vietati i
viaggi all'estero di esponenti ivoriani considerati ''una minaccia alla
pace e al processo di riconciliazione nazionale'', i cui nomi verranno
indicati da un apposito comitato dell'Onu.
Il contenuto della risoluzione era stato già deciso la settimana scorsa ma
il voto era stato rinviato per lasciare spazio ad un tentativo di
mediazioni fra le parti portato avanti dal Sudafrica, che però non ha
ottenuto i risultati sperati.
L'Onu chiede di tornare al cessate il fuoco e agli accordi di pace firmati
nel maggio 2003 a Parigi e poi ad Accra. Il conflitto si è riacceso il
quattro novembre, quando il governo del presidente Laurent Gbagbo ha
attaccato postazioni ribelli nel nord del Paese, accusandoli di non aver
iniziato il processo di disarmo. La situazione si è complicata quando
l'aviazione ivoriana ha bombardato una postazione delle forze di pace
francesi, uccidendo nove soldati. Parigi ha risposto distruggendo la
piccola forza d'aviazione ivoriana.