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Campagna Internazionale contro l'Uranio Impoverito



IL MONDO DICE NO ALL'URANIO

PeaceLink presenta la Campagna Internazionale contro l'Uranio Impoverito

IN ANTEPRIMA DATI SULLA CONTAMINAZIONE IN IRAQ

FIRENZE, 4 novembre 2004

Armi all'uranio "fuorilegge": e' questa la richiesta della campagna
internazionale per la messa al bando delle armi all'Uranio Impoverito, che
oggi viene presentata ufficialmente in Italia dall'associazione PeaceLink,
il promotore italiano dell'iniziativa.

La campagna viene presentata a ridosso del 6 novembre, la "Giornata
internazionale per la prevenzione dello sfruttamento dell'ambiente durante
le guerre e i conflitti armati" [1], dichiarata dall'Assemblea Generale
delle Nazioni Unite [2] allo scopo di richiamare attenzione sull'impatto
ambientale delle guerre che inevitabilmente comporta anche un danno alle
popolazioni civili che vivono nelle zone colpite.

La coalizione internazionale non si limita a chiedere la messa al bando di
queste armi, ma reclama anche una bonifica di tutti i siti contaminati e un
risarcimento per le popolazioni colpite, accompagnato da una necessaria
analisi epidemiologica.

Un grave ostacolo è la mancata conoscenza delle zone bombardate con
armi all'uranio, per le quali si chiede agli stati che hanno realizzato
questo tipo di azioni l'abolizione del segreto militare sui dati relativi
alle coordinate dei bombardamenti.

"Quando si usano armi che colpiscono la popolazione civile, si commette un
crimine di guerra - ha dichiarato Francesco Iannuzzelli, portavoce
dell'associazione PeaceLink -. E' tempo di sapere quali sono le armi
all'uranio impoverito in dotazione agli eserciti europei, quante sono
queste armi, dove e come sono state utilizzate nei Balcani, in Afghanistan e
in Iraq e nelle zone dove le forze armate italiane sono intervenute negli
ultimi anni. Gli abitanti del Kossovo, che abbiamo detto di voler difendere
con le nostre bombe, hanno il diritto di sapere quali sono i rischi e le
possibili violenze che potrebbero subire a causa della presenza di uranio
impoverito nel terreno, nelle falde acquifere e nella catena alimentare.
Se abbandoneremo quelle persone a loro stesse - conclude Iannuzzelli -
senza assumerci la responsabilità della decontaminazione e del risarcimento
dei danni ambientali provocati dalla nostra azione militare, la nostra
forma di governo non si dimostrerà migliore della dittatura che i nostri
governanti hanno detto di voler abbattere".

PeaceLink da vari anni si occupa di Uranio Impoverito, chiedendo il
sostegno alle popolazioni colpite, e denunciando l'isolamento dei soldati
italiani ammalati e delle loro famiglie, abbandonati al loro destino dal
Ministero della Difesa.

Sul proprio sito web PeaceLink ha fornito alle famiglie dei militari
impegnati nelle cosiddette "missioni di pace" le mappe delle zone
bombardate e altre informazioni sull'Uranio Impoverito che gli stati
maggiori della Difesa si ostinano a negare. Nel 2001 l'associazione è stata
convocata presso il Parlamento Europeo a Strasburgo per una audizione su
questi temi.

I paesi del mondo per i quali è stata comprovata la presenza di armi
all'uranio negli arsenali militari sono sedici: Bahrain, Francia, Grecia,
Israele, Giordania, Kuwait, Pakistan, Russia, Arabia Saudita, Corea del
Sud, Taiwan, Tailandia, Turchia, Emirati Arabi Uniti, Regno Unito e Stati
Uniti d'America.

La Campagna Internazionale contro le Armi all'Uranio e' nata poco piu' di
un anno fa, in Belgio, promossa da numerose associazioni di vari Paesi;
armi all'uranio impoverito sono state utilizzate in tutti i recenti
conflitti armati e, oltre a provocare gravi danni ambientali, hanno avuto
delle preoccupanti ripercussioni sulla popolazione civile e sui soldati
stessi impiegati in operazioni militari nei Balcani, in Afghanistan e in
Iraq.

La conferenza stampa di presentazione della campagna internazionale si
svolgera' domani, 4 novembre, in concomitanza con la festa delle forza
armate, a Firenze, presso la Casa del Popolo dell'Isolotto, in Via Maccari,
dalle 10.00 alle 12.00.

Nel corso della conferenza stampa verranno presentati in anteprima alcuni
 dati, immagini e mappe relative alla contaminazione da Uranio Impoverito
 nelle zone del sud Iraq.

Info: www.bandepleteduranium.org
http://www.peacelink.it/dossier/strasburgo/
http://italy.peacelink.org/disarmo/articles/art_7795.html

Associazione PeaceLink
http://www.peacelink.it

Per informazioni
Francesco Iannuzzelli 348 3006094
Carlo Gubitosa 349 2258342


[1] http://www.un.org/depts/dhl/environment_war/index.html
[2] http://daccess-ods.un.org/TMP/3312503.html


-- 
francesco iannuzzelli    francesco at peacelink.org
associazione peacelink   http://www.peacelink.it