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informahumus 29



INFORMAHUMUS 29

                 www.progettohumus.it : il maggiore portale italiano su
Chernobyl,  nucleare e solidarietà

                                                      Da una mail a una amica
Di prima mattina avevamo appuntamento con lo sceicco per discutere del
progetto scuole. Ci ha raccontato dei suoi fedeli uccisi mentre marciavano
pacificamente, padri di famiglia. Io gli ho raccontato di Enzo.
Abbiamo pianto sui morti comuni, un cordoglio italiano-iracheno. Ci ha
detto di essere forti. In questi giorni rimane poco spazio per sperare; il
dolore è dappertutto.
Poi alla sera è tornato, ci ha fatto una sorpresa: due piante di
margherite. Voleva farci sorridere. "Dopo avervi viste così depresse questa
mattina non sono riuscito a riposare tutto il giorno".
E lo dice uno che da un anno vede morire amici, conoscenti. "Ho scelto
questo fiore perché è l'unico che riesce a crescere nella terra salata. È
come voi: vive e cresce anche in una condizione negativa". "Allora
smettetela di essere tristi, siete una delle cose più preziose che abbiamo.
E soprattutto voglio riposarmi".
Ci ha fatto sorridere. A me è toccata la margherita rossa solitaria, con lo
stelo lungo. A Simo quella rosa e carnosa.
Simona

LA RIFLESSIONE DELLA NEWSLETTER

Beslan, terrorismo e nucleare.

"Quello di Beslan è un attentato orribile. Un orrendo sequestro. Peggiore
quantitativamente per il numero di vittime, e qualitativamente per la
giovane età degli ostaggi, di qualsiasi altra azione vista finora. I
terroristi che sequestrano dei bambini, che li affamano e li obbligano a
bere la loro pipì, e che alla fine sparano loro addosso, sono capaci di
qualsiasi cosa, anche di far saltare una centrale nucleareŠColoro che in
Occidente o altrove vogliono seriamente che Beslan non si riproduca, non
possono limitarsi a manifestare il loro lutto per i bambini morti, ma
devono portare il lutto anche per tutte le migliaia di bambini ceceni già
morti, anonimi, senza voce e senza storia negli ultimi cinque anniŠLo
devono fare non solo per una questione morale, ma anche per realismo. Un
terrorismo che attacca i bambini è capace di qualsiasi cosa e sarà troppo
tardi intervenire quando in Russia sarà fatta saltare in aria una centrale
nucleare. La nuvola di Chernobyl non si ferma alle frontiere. La
preoccupazione per i nostri figli, i figli francesi e italiani, quanto per
quelli russi e ceceni deve portare gli occidentali ad esigere da Putin che
tratti con gli indipendentisti di Maskadov per un cessate il fuoco e per la
pace in Cecenia. Senza questo sarà il Caucaso ad esplodere. (Andrè
Glucksmann).

WWW.PROGETTOHUMUS.IT: LE NOVITA'

Il Progetto Humus al servizio di tutte le associazioni: il progetto Humus,
oltre ad essere (come molte altre iniziative) regolarmente registrato
presso il Dipartimento degli aiuti umanitari della Bielorussia, è l'unico
di un'associazione di volontariato (sia nazionale che internazionale), a
lavorare in parternariato con la Commissione di Chernobyl (Komchernobyl).
Questa situazione, oltre che rappresentare un importante appoggio
istituzionale, permette di gestire con maggiore chiarezza, linearità e
controllo i rapporti di parternariato e di limitare, per quanto possibile,
atteggiamenti improduttivi o proposte speculative di collaborazioni
autoreferenziali. Il rapporto con Komchernobyl, pur nelle fatica dei
percorsi istituzionali comuni a tutte le associazioni, permette (appunto
per lo status assegnatogli simil ministeriale) di poter godere di
particolari esenzioni dalle tasse, di conti correnti autogestiti, di
contare su una struttura appositamente assegnata a seguire i progetti di
cooperazione e, più in generale, di poter accedere a maggiori servizi
informativi e di supporto. Ora il Progetto Humus ritiene che tale struttura
di supporto debba essere messa a disposizione e al servizio di tutte le
associazioni, gruppi, comitati che lo desiderino. Pertanto chiunque lo
desideri può contattarci per avanzare ipotesi, progetti, iniziative, azioni
che verranno considerati come moduli specifici gestiti in piena autonomia e
responsabilità (sia ideativa che finanziaria) dal proponente nell'ambito
più generale del progetto Humus (cioè un progetto nel progetto). In pratica
il Progetto Humus funzionerà solo da tramite per mettere a disposizione le
potenzialità, le conoscenze, la struttura e i rapporti acquisiti.

La coltivazione in serra: è terminata la prima produzione di verdura con la
tecnica del substrato e del floating system nella serra realizzata presso
l'Istituto Nii Radiologhi di Gomel. Nel prossimo numero tutti i dati sulla
produzione realizzata.

Il carico umanitario: è prevista per il 16 ottobre la partenza del carico
umanitario, organizzato dal circolo Legambiente "Gaia" di Torino
nell'ambito del progetto Humus, alla volta dell'ospedale di Dobrush e dei
FAP territoriali della provincia di Dobrush (fra cui Dubovy Log). Verranno
trasportati, in base alle richieste pervenute, 363 colli di farmaci (fra
cui 1.440 flaconi per fleboclisi, 2.000 confezioni di antinfiammatori,
ecc.) e presidi (fra cui 10.000 deflussori) per un peso complessivo di 24
quintali ed un valore di 30.000 euro.
Prossima missione: il prossimo viaggio in Bielorussia di una delegazione
del progetto Humus è prevista entro ottobre. Al seguito (in base alle varie
autorizzazioni ottenute a livello ministeriale) vi sarà un'importante
agenzia fotogiornalistica per la realizzazione di un grandissimo reportage
su Chernobyl.

Terra madre di Slow Food: all'incontro mondiale fra le comunità del cibo
che si terrà a Torino dal 20 al 23 ottobre 2004 parteciperà la dr.ssa
Shotskaya, project manager di Humus, nonché responsabile del settore
cooperazione internazionale di Komchernobyl (Bielorussia). Chi fosse
interessato a contattarla ce lo comunichi.

Percorsi socio pedagogici: Il comitato di solidarietà "Per un sorriso in
più" di Mathi si recherà ad ottobre nel villaggio di Sivitsa per impostare,
come modulo autonomo nell'ambito del progetto Humus e con l'ausilio del
settore cooperazione internazionale di Komchernobyl, attività in ambito
scolastico e sociale sulla gestione del rischio radioattivo, con
particolare riferimento al rischio alimentare. L'associazione "Un ponte
sulle risaie" di Vercelli si sta attivando, con le stesse modalità e nelle
stesso ambito, per un percorso analogo nella provincia di Korma.

Formazione famiglie: è allo studio, in via sperimentale e con il
coinvolgimento dei vari Centri Servizi del Piemonte, un percorso formativo
in ambito sociale e psicologico a favore delle famiglie delle varie
associazioni che ospitano i cosiddetti "bambini di Chernobyl".

Libro/CD su Bielorussia e Chernobyl: il volontario gardesano Vittorio Bolis
ha realizzato, in base alla propria esperienza, un libro/CD dal titolo "Qui
le cicogne non tornano più", appunti, notizie e ricerche su Chernobyl e la
Bielorussia. Parte dei proventi saranno devoluti al progetto Humus. Per
contatti: Vittorio Bolis, via Mortari 9, 25087 Salò (Bs), Tel 0365 21452
Cell. 339 8334566 e mail: vittoriobolis at virgilio.it
Nuova sessione sul sito: per comprendere meglio la storia della
Bielorussia, è stata dedicata una pagina alla resistenza partigiana  in
quel paese. Un testo ricco di notizie accompagnato da molte e significative
fotografie. Percorso per visualizzare la pagina sul sito partendo dalla
home page: gli stati coinvolti, Bielorussia, Atas e info, la resistenza
partigiana

Mostra "26 Aprile": continua l'esposizione itinerante della mostra su
Chernobyl e la Bielorussia (vedi:
http://www.progettohumus.it/Forum/viewtopic.php?t=8&sid=63f0b85ca9913992cbc63169ab32fa7c).


LA SEGNALAZIONE DELLA NEWSLETTER



Facciamo fiorire le margherite
Con questa iniziativa, vi chiediamo di far crescere le nostre margherite.
Un invito a pensarle ogni giorno per dare una testimonianza di solidarietà,
finché non saranno tutte liberate.
L'idea delle margherite non è nostra, ce l'ha suggerita una lettera di
Simona pochi giorni prima del sequestro. Pensiamo sia il messaggio più
sincero da offrirvi.
Raccoglietele (dal nostro sito) e appendetele in camera, in ufficio, a
scuola Š, mettetele sul computer, sui vostri siti, sulle vostre biciclette,
automobili e ciclomotori, ovunque possano fiorire.
Disegnatele, scrivetele, costruitele (noi le abbiamo fatte con un filo di
rame o di ferro), immaginatele e diffondetele.
Aiutiamole a crescere, liberate la pace!



Grazie per l'attenzione!

Massimo Bonfatti



Controlla con periodicità gli aggiornamenti sul sito www.progettohumus.it,
segnalalo e diffondi le informazioni. Invia questa e-mail ad amici o
conoscenti che ritieni possano essere interessati. Critiche, commenti,
informazioni, collaborazioni sono graditi. Grazie!

Numero destinatari seguente newsletter:7.468  Inizio invio:26.09.04 ore 16,50

Per nuovi inserimenti nella mailing list, inviare una e mail a
bonfatti at mail.karmanet.it semplicemente con oggetto "iscrizione mailing
list".

Per notizie tecniche o per reciproci link contattare il webmaster:
slimdany at hotmail.com



Informativa ai sensi del D. Lgs. n° 196/2003. L'utilizzo degli indirizzi e
mail presenti nell'archivio del progetto Humus sono autorizzati dai
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atti o documenti conoscibili da chiunque.Gli indirizzi e mail verranno
utilizzati esclusivamente per i servizi informativi del progetto Humus e
non verranno assolutamente resi visibili nelle liste di distribuzione, nè
tantomeno saranno utilizzati e diffusi presso terzi. In conformità all'art.
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