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Armi: Bae indagata per corruzione verso Arabia Saudita



Fonte: Unimondo
http://unimondo.oneworld.net/article/view/85289/


      Armi: Bae indagata per corruzione verso Arabia Saudita
       04.05.2004 Il Ministero della Difesa della Gran Bretagna sta indagando
 su un colossale caso di corruzione da parte della BAE System, la maggior
 industria armiera britannica, verso prominenti personaggi dell'Arabia
 Saudita ai quali sarebbero stati pagati 90 milioni di euro di bustarelle. Lo
 rivela il quotidiano Guardian che riporta come principale beneficiario
 dell'affare il principe saudita Turki bin Nasser che è stato l'intermediario
 di "Al Yamamah", una vendita di aeroplani e navi da guerra della BAE
 all'Arabia Saudita iniziata negli anni del governo Thatcher, per la
 colossale cifra di 75 miliardi di euro

            Armi: Bae indagata per corruzione verso Arabia Saudita
            Unimondo
            martedì, 04 maggio, 2004


                        Un'immagine dal sito della Bae System
                  Il Ministero della Difesa della Gran Bretagna sta indagando
 su un colossale caso di corruzione da parte della BAE System, la maggior
 industria armiera britannica, verso prominenti personaggi dell'Arabia
 Saudita ai quali sarebbero stati pagati 60 milioni di sterline (quasi 90
 milioni di euro) di bustarelle. Lo rivela un'inchiesta del Guardian. Secondo
 il quotidiano britannico il principale beneficiario dell'affare sarebbe il
 principe saudita Turki bin Nasser. Il principe, che viene riportato nei
 documenti col codice "PB" (a significare "principal beneficiary" -
 "principale beneficiario") è il genero dell'attuale Ministro della Difesa
 saudita, il principe Sultan del clan che controlla il petrolio statale
 saudita.

                  Al principe Turki bin Nasser sarebbero state consegnate
 almeno 306 bustarelle per un valore complessivo 17 miloni di sterline (oltre
 25 milioni di euro) e i documenti in possesso degli inquirenti rivelano
 tutti i nomi dei funzionari sauditi che avrebbero ricevuto bustarelle dalla
 BAE tra cui militari collegati all'ambasciata saudita di Londra ai quali
 sarebbero state offerte dalle BAE lussuose abitazioni londinesi. L'articolo
 del Guardian ricostruisce una serie di "pagamenti" di hotel e alloggi di
 lusso effettuati dalla Bae System per conto del principe Turki bin Nasser e
 della sua famiglia. In particolare i documenti rivelano che i pagamenti sono
 continuati ben oltre la data del febbraio 2002, quando è stata introdotta in
 Gran Bretagna una legislazione che rende illegale il pagamento di funzionari
 stranieri.

                  Il principe Turki bin Nasser è conosciuto come
 l'intermediario principale dell'affare "Al Yamamah", una vendita di
 aeroplani e navi da guerra della BAE all'Arabia Saudita iniziata negli anni
 del governo Thatcher, per la colossale cifra di 50miliardi di sterline
 (quasi 75 miliardi di euro) che ha fruttato un guadagno annuale alla ditta
 britannica di 1,5 miliardi di sterline (quasi 2 miliardi 225milioni di euro)
 per una quindicina d'anni. Sebbene la consegna dei Tornado sia ormai
 effettuata, l'Arabia Saudita continua a pagare ogni anni milioni di sterline
 alla Bae per manutenzione e training. E proprio in questi giorni la Bae
 System, una delle principali industrie armiere mondiali, sta mettendo a
 punto un nuovo contratto di 1,5 miliardi di sterline (quasi 2miliardi
 225milioni di euro) sempre con l'Arabia Saudita per sostituire e ammodernare
 aerei da guerra con nuovi sistemi aerei e missilistici.

                  Va ricordato che a fine marzo la Bae System ha raggiunto un
 accordo con Finmenccanica, la principale industria militare italiana, nella
 trattativa "EuroSystems". L'accordo intende rafforzare la reciproca
 "cooperazione strategica attraverso un allargamento ad altri settori di
 attività". Le due aziende formeranno "un comitato di direzione strategico
 che avrà il compito di coordinare le attività in tutte le aree di interesse
 reciproco, allo scopo di identificare tutte le possibili opportunità sia
 nell'ambito delle joint ventures esistenti che in altri campi di attività" -
 riporta il comunicato ufficiale di Finmenccanica. Il volume d'affari globale
 delle attività incluse nel perimetro della trattativa è stimato dalle due
 ditte in circa 3,7 miliardi di euro. [GB]