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Re: Armi leggere. Azioni dirette nonviolente per riconvertire EXA]
Caro Francesco, vorrei saprne di più dei GAN, che in Sardegna sono
sconosciuti, ma è interessante l'azione di resistenza attiva nonviolenta,
come ben sai abbiamo bisogno di convivenza, anche da noi a si biri in paris
e in paxi Giancarlo Nonis
----- Original Message -----
From: "francesco iannuzzelli" <francesco@peacelink.org>
To: <disarmo@peacelink.it>
Sent: Wednesday, April 14, 2004 11:58 AM
Subject: Fwd: Armi leggere. Azioni dirette nonviolente per riconvertire EXA]
>
> ---------- Forwarded Message ----------
>
> Comunicato stampa Rete Lilliput - Campagna "Ostinati per la Pace"
> Ufficio Stampa: Cristiano Lucchi 339/6675294 -
> ufficiostampa@retelilliput.org
>
> --------------------------------------------------------------------
>
> Armi leggere. Azioni dirette nonviolente per riconvertire EXA
> Domenica a Brescia Rete Lilliput insieme ai GAN. Nasce ExPa -
> l'Exposizione di Pace
>
> Domenica 18 aprile a Brescia al motto "Occhio alle armi di EXA!" Rete
> Lilliput insieme ai vari Gruppi di Azione Nonviolenta sarà presente con
> delle azioni simboliche di carattere rigorosamente nonviolento alla
> ventitreesima edizione di EXA, la fiera di armi leggere che vede le
> maggiori aziende produttrici di armi leggere e di piccolo calibro a
> livello mondiale. Sostenendo con forza le richieste della Campagna
> "Disarmiamo Exa" i GAN costuiranno per tutta la domenica iniziative di
> informazione e di sensibilizzazione creativa con teatro di strada e
> simbolici "occhi" che vigileranno intorno ai padiglioni della terza
> rassegna mondiale di armamenti in quanto ad ampiezza espositiva e
> prodotto promosso, la prima in quanto ad afflusso di pubblico l'unica al
> mondo in cui è consentito l'ingresso a tutti i cittadini, minori
> compresi.
>
> E proprio sulle armi esposte a Exa i GAN vogliono evidenziare come la
> fiera che secondo la pubblicistica degli organizzatori promuove l'uso
> delle "armi sportive e dell'outdoor" in realtà è ampliata alle armi da
> difesa personale e ad articoli antisommossa per le polizie di tutto il
> mondo, armi che pur non essendo classificate "da guerra", per la legge
> italiana, sono state vendute illegalmente e usate nell'ultimo decennio
> nei conflitti che hanno insanguinato il pianeta. Secondo gli studi
> dell'ONU, tra il 1990 e il 2000 le sole armi leggere hanno provocato nel
> mondo più di 5 milioni di morti - la metà dei quali bambini - e 2,5
> milioni di disabili gravi. Lo stesso Kofi Annan, segretario generale
> dell'ONU, ha dichiarato che "Le armi leggere sono armi di distruzione di
> massa".
>
> L'inquietante presenza di queste armi all'interno di una mostra aperta al
> grande pubblico, compresi i minori (contrariamente a quanto accade per
> eventi analoghi nel resto del mondo) ha portato il Consiglio Comunale di
> Brescia, lo scorso 15 marzo, ad approvare una mozione che invita gli
> organizzatori dell'evento ad esporre in aree separate le armi da caccia
> (visibili a tutti) e le armi cosiddette leggere (accessibili ai soli
> operatori del settore). Una chiara ammissione della presenza di armi da
> guerra che uccidono ogni giorno nel mondo e che vedono il distretto di
> Brescia produrne il 90% dell'intero ammontare prodotte in Italia (3°
> paese al mondo). "Non possiamo più accettare che questi strumenti di
> morte siano pubblicizzati e venduti come se fossero merci "normali" - ha
> dichiarato Flavia Rampichini del GAN di Milano - per questo sosteniamo la
> richiesta di cambiamento del regolamento della fiera in modo che non
> possa più esporre armi impiegate per uccidere degli esseri umani, anche
> se non classificate ufficialmente come armi belliche". A fare da
> controfiera quest'anno ci sarà ExPa - Exposizione Pace - che dal 16 a
> domenica 18 aprile esporrà nel centro della città un mercato aperto sulle
> esperienze di costruzione di alternative di pace.
>
> E fuori dai padiglioni saranno le "carte della Riconversione" che con una
> serie di immagini alterneranno le "armi di morte" con le produzioni
> industriali non belliche. E qui verrà richiamato il grave disimpegno che
> la giunta regionale della Lombardia guidata da Formigoni ha tenuto verso
> la legge 6 / 94 che gia dieci anni fa ha istituito un'"Agenzia per la
> riconversione dell'industria bellica", con il compito di incentivare
> progetti di riconversione delle aziende armiere lombarde. Purtroppo,
> dall'insediamento dell'ultima Giunta regionale l'Agenzia non è più stata
> convocata e la legge istitutiva non è stata rifinanziata. Per questo i
> GAN aderiscono alle richieste della Rete regionale " Disarmo Lombardia" -
> Disarmo Lombardia www.disarmolombardia.org - chiedendo un rilancio della
> legge in vista di una politica che anche a livello europeo si ponga come
> obiettivo la riconversione dell'industria bellica e il ripudio della
> guerra come risoluzione dei conflitti internazionali.
>
> Per contatti:
> portavoce delle azioni Flavia Rampichini - 347/9362184
> responsabile stampa - Andrea Trentini - 338/3400211
>
> Sito internet di riferimento dei GAN:
> http://www.retelilliput.net/Gruppi/GLTNV/gan
> Ultime azioni dei GAN al vertice dei ministri degli esteri a Riva del
> Garda (TN) ai primi di settembre 2003 a e al vertice ONU sui cambiamenti
> climatici tenutosi a Milano il dicembre scorso.
>
> _______________________________________________________
> RETE LILLIPUT - Responsabile ufficio stampa: Cristiano Lucchi
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