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19/03 Brescia: CONFERENZA STAMPA - Una fiera della Pace a Brescia



CONFERENZA STAMPA

Spett. li giornalisti/e e redazioni
vi invitiamo a partecipare alla conferenza stampa convocata per
VENERDÌ 19 MARZO 2004, ALLE ORE 12.00,
presso il chiostro della chiesa di San Giovanni, in C.trada San Giovanni 2, a
Brescia nella quale presenteremo l'iniziativa

Una fiera della Pace a Brescia

ExPa

(Esposizione di Pace)
Brescia 16/17/18 aprile 2004

ExPa è stata promossa da tutti i gruppi e le associazioni di cui all'elenco
seguente. In allegato vi trasmettiamo il manifesto con cui lanciamo questa
iniziativa. In Conferenza stampa vi daremo alche l'elenco delle molte
iniziative che da marzo a maggio abbiamo programmato in città attorno a
quest'evento.
Grazie per l'attenzione
Vi aspettiamo venerdì prossimo.

Mimmo Cortese - Brescia

I promotori:

Ambasciata per la Democrazia Locale di Zavidovici Bs, Arciragazzi Bs, Apasci
Bs, Associazione Italia-Palestina, Associazione "io bio", Associazione
Mandacarù, Associazione Apassoduomo, Banca Popolare Etica Bs, Beati i
Costruttori di Pace, Brescia social forum, Coop. Solidarietà Bs (in
rappresentanza delle "botteghe del mondo" - CTM/Altromercato),  Missionari
Comboniani Bs, CGIL Camera del lavoro Bs, centro sociale Magazzino 47 Bs, CEM
Mondialità,  Centro delle donne BS, comitato Chiapas, Emergency gruppo Bs,
InfoMag 6 Reggio Emilia, Lac Bs, Missione Oggi, Pax Christi Bs, Radio Onda
d'urto, rete Lilliput nodo Bs, Rete Regionale Disarmo, Rifondazione Comunista
Bs,  Missionari Saveriani Bs, SinCobas Bs, Sinistra giovanile Bs, Uisp Bs,
Verdi Bs.


Una fiera della Pace a Brescia

ExPa

(Esposizione di Pace)
Brescia 16/17/18 aprile 2004

ExPa: una "fiera" della Pace di tre giorni (16\17\18 aprile) nel cuore della
città di Brescia, simbolo della produzione armiera leggera italiana (80% di
tutta la produzione nazionale e terza produttrice mondiale) oltre che di
alcuni siti di produzione bellica pesante.

Tutti i cittadini/e e le associazioni che desiderano sinceramente la pace
sanno che non si tratta di un obbiettivo da raggiungere ma di un impegno a
costruire, giorno per giorno, scelte sociali, economiche e di relazione tra
gli uomini e le donne basate sull'equità, la giustizia, la solidarietà. Ad
ExPa mostreremo, dimostreremo, esporremo le nostre istanze di pace,
indicheremo quale mondo vogliamo. Un mondo fatto di scelte già in
costruzione, possibili già oggi, per ognuno/a di noi.

Ad ExPa esporremo a tutta la cittadinanza le scelte nel campo della
produzione, del consumo, della finanza etica, nell'uso delle risorse
energetiche, nel rapporto con l'ambiente. In particolare mostreremo l'impegno
degli autentici operatori di Pace: persone disarmate che lavorano per la
costruzione del dialogo e allo scambio fecondo tra popoli e culture
differenti. Persone che hanno diretta esperienza degli effetti devastanti che
le armi producono sulla società e sulle persone.

Ad ExPa vogliamo rilanciare con forza una prospettiva e una scelta
obbligatoria per incamminarsi con credibilità versa la costruzione di un
mondo di Pace: la scelta del Disarmo.

ExPa si svolgerà negli stessi giorni di 'Exa', l'esposizione internazionale di
armi leggere, terza per importanza nel mondo. Questa mostra non può essere il
fiore all'occhiello della nostra città, che si proclama "di pace". Una mostra
che espone non solo armi sportive, ma anche armi per corpi speciali, che
vengono usate - anche se non sono dichiarate 'belliche' - nelle guerre in
corso  in gran parte del mondo, armi da difesa personale, armi e strumenti
antisommossa, usate per la repressione del dissenso. Una mostra che non può
essere la suggestione per un'economia di giustizia e di produzione nazionale,
non può essere un esempio di civiltà.

Exa è la vetrina di armi leggere, quelle che Kofi Annan, il Segretario
Generale dell'ONU, ha definito armi di distruzione di massa. In quella mostra
è palpabile il tentativo di proporre alla società una cultura precisa: quella
delle armi. Il modo più distruttivo per difendersi, il modo migliore per
ledere la vita e la dignità che spetta a tutti/e noi.

Con Exa non vi può essere spazio per una scelta di disarmo. La 'cultura' che
da quell'ambito si diffonde è quella che ha come strumento l'uso della
violenza e della repressione del dissenso.

Exa è di fatto un salotto buono per far passare l'idea che è giusto drenare
risorse economiche dall'intervento sociale (sanitario, previdenziale,
solidale) per spostarle sul riarmo civile e militare, in nome della sicurezza
e della difesa dal terrorismo.

Per questo proponiamo a tutte le persone 'in cammino' verso la Pace, a tutte
le realtà "in movimento" verso un mondo migliore, una tre giorni alternativa
al modello della globalizzazione economica neoliberista. Un modello che dove
non arriva con le lusinghe - sempre più distruttive e disastrose -
dell'arricchimento facile e alla portata di tutti/e, ha scelto la guerra come
'strumento' privilegiato per imporre le proprie prepotenti scelte.

 "Da se stesse le armi tentano gli uomini" (Omero, Odissea, XIX, 13)