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PEACELINK:TARANTO CANDIDATA UNICA A OSPITARE FLOTTA USA DI GAETA
- Subject: PEACELINK:TARANTO CANDIDATA UNICA A OSPITARE FLOTTA USA DI GAETA
- From: Alessandro Marescotti <a.marescotti@peacelink.it>
- Date: Mon, 09 Feb 2004 22:44:20 +0100
Agenzia Apcom
PEACELINK:TARANTO CANDIDATA UNICA A OSPITARE FLOTTA USA DI GAETA
Pubblicata nuova mappa Nato in Europa, sfuma l'ipotesi Turchia
Roma, 9 feb. (Apcom) - Secondo l'associazione pacifista PeaceLink, Taranto
è l'unico "Headquarters" (Quartier Generale) della Nato candidato ad
ospitare la flotta americana che dal 2005
si dovrebbe trasferire da Gaeta per trovare una sistemazione più avanzata a
sud-est. Lo ha affermato l'associazione durante la conferenza stampa di
presentazione del dossier "Quello che gli
americani sanno e che gli italiani non devono sapere" che si è tenuta
stamattina a Taranto presso i locali del Wwf. Peacelink afferma che secondo
documenti del Pentagono, la base di Taranto
sarebbe stata trasformata in una base Nato. Secondo l'associazione, a
questo punto non è verosimile "l'ipotesi di un trasferimento in una base
turca" della flotta Usa.
La "logica deduzione", ha spiegato il presidente di Peacelink Alessandro
Marescotti, deriva dal fatto che, come rivelato dalla stessa associazione
sempre stamattina, la Base navale di Taranto
ha acquisito il nuovo status di Quartier generale della Nato, il più grande
del Mediterraneo, e l'unico Comando che gode dei requisiti Nato necessari
per ospitare la flotta Usa.
La documentazione presentata da PeaceLink contiene l'intera mappa della
nuova Nato in Europa e smentisce - sostengono gli autori dello studio - le
voci di una possibile destinazione della Sesta
flotta Usa in Turchia per assenza, allo stato attuale delle cose, di
comandi navali della Nato certificati HRF (High Readiness Force). "L'unica
sede candidata ad accogliere la Sesta Flotta Usa nella sua veste di comando
Nato, denominato COMSTRIKFORSOUTH, è pertanto Taranto", hanno affermato gli
attivisti di PeaceLink.
Nei giorni scorsi erano giunte smentite dal Governo Italiano e dal
comandante americano Shelanski, in visita a Taranto con la nave comando Usa
LaSalle. "Ma è come se ci fosse un concorso con
un solo candidato - ribattono gli esponenti di Peacelink - e questo
candidato è il Comando Hrf-Navy di Taranto".
Oggi la Marina militare, interpellata da Apcom, ha fatto sapere di non
voler neanche replicare alle affermazioni di PeaceLink.
Per l'associazione, che afferma di aver effettuato uno studio incrociato su
documenti ufficiali del Pentagono non secretati, la notizia conferma
l'ipotesi del trasferimento della base Usa da
Gaeta a Taranto ventilata nei scorsi giorni dal senatore Francesco Cossiga
(componente della Commissione Difesa del Senato) e dall'onorevole Massimo
Ostillio (Udeur), della
Commissione difesa della Camera. (segue)
Apc-PEACELINK:TARANTO CANDIDATA UNICA A OSPITARE FLOTTA USA DI...- 2
Attestata costituizione "High Readiness Force" Nato a Taranto
Roma, 9 feb. (Apcom) - Per Ostillio, il disegno dei vertici Usa sarebbe
questo: "Realizzare due grossi poli logistici in Italia, uno per le truppe
di terra a Solbiate, vicino Milano, e uno
navale in Puglia a Taranto", ha dichiarato il deputato al Corriere del
Mezzogiorno dell'11 gennaio 2004. "Certamente a Taranto (la flotta ndr)
sarebbe meglio collocata, perché agli Usa preme il controllo del Medio
Oriente", ha ribadito sullo stesso quotidiano Cossiga lo scorso 4 febbraio.
L'ex presidente della Repubblica ha affermato che la stessa forza Usa
sarebbe "in partenza da Napoli", in quanto la sesta flotta sarebbe ormai
troppo "decentrata" rispetto ai nuovi interessi strategici degli
Stati Uniti.
Si tratta di dichiarazioni, afferma Peacelink, che trovano conferma nei
documenti ufficiali del Pentagono che attestano la costituzione a Taranto
di una "High Readiness Force" (comandi
proiettabili ad alta prontezza) di tipo navale, che si va ad affiancare ad
una "High Readiness Force" di terra ubicata a Milano in un apposito nuovo
quartier generale della Nato.
PeaceLink è conosciuta per aver ottenuto nel 2000 il piano di emergenza
nucleare per Taranto e per aver scoperto, esibendo documentazione non
secretata del Pentagono, l'installazione nella
base di Taranto del sistema americano di comando e spionaggio satellitare
C4i. "Abbiamo paura di un incidente nucleare in mare. Già nel 1968, nel
1975 e nel 2000 vi sono stati incidenti e si è
arrivati ad un passo dalla catastrofe. E' tutto documentato sul nostro sito
Internet che conta diecimila utenti al giorno. Non accettiamo il rischio
nucleare militare. Se andranno avanti ci
ribelleremo come a Scanzano", hanno detto gli attivisti di PeaceLink
durante la conferenza stampa odierna.
Il comitato di Scanzano, "Scansiamo le scorie", ha dato pieno sostegno alla
mobilitazione tarantina. Il movimento contro la base si è dato appuntamento
per mercoledì prossimo a Taranto.
Su Internet: http://www.tarantosociale.org
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