No ad Aviano

[Andrea <cimatori@libero.it>]

Al Presidente della regione Friuli Venezia Giulia
e P.C. ai mezzi di informazione

Sig. Presidente,

Sono una sua elettore e vorrei comunicarle che condivido e sottoscrivo
personalmente la seguente lettera.
Cordiali saluti di pace.


Ezio Bonasia
via Aldo Moro 15
33030 Talmassons (Ud)

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Al Presidente della regione Friuli Venezia Giulia
e P.C. ai mezzi di informazione



Gentile Presidente

Nei giorni passati abbiamo potuto apprendere dalla stampa della sua
visita alla base USAF di Aviano.
Abbiamo letto della sua futura nomina a "Comandante ad honorem" della
base e delle sue dichiarazioni circa l'importanza dell'allargamento
della base stessa (progetto Aviano 2000).

Come cittadini e cittadine impegnate per "un mondo migliore" siamo
rimasti molto sorpresi di queste dichiarazioni e desideriamo esprimerLe
il nostro disappunto e dispiacere.
La abbiamo incontrata a Udine, durante la campagna elettorale presso la
tenda della pace e in quell'occasione abbiamo ascoltato da lei parole
di
condanna della guerra e sostegno al nostro impegno per la pace.
Anche attraverso occasioni come quella lei ha potuto incontrare e
conoscere il pensiero e la sensibilità dei cittadini che sul tema della
guerra hanno manifestato in maniera così chiara e importante nei mesi
passati una netta contrarietà.
Nell' esercizio del Suo ruolo istituzionale (Presidente della regione e
non "governatore" come erroneamente spesso viene appellato dai
giornalisti) riteniamo inanzitutto opportuno un atteggiamento di
rispetto per la volontà dei cittadini che Lei rappresenta.

Molti sono i dubbi sulla legittimità della presenza della base sul
nostro territorio e sulla legalità delle recenti azioni intraprese dal
governo degli U.S.A. con il suo esercito negli scenari internazionali.
Molti sono i dubbi circa le violazioni ripetute alla nostra carta
costituzionale e al suo chiaro ed esplicito "ripudio della guerra come
mezzo di risoluzione delle controversie internazionali" in particolare
relativamente all'invio del nostro esercito in Iraq deciso dal nostro
governo.

Per questo riteniamo inopportuno le sue dichiarazioni pubbliche di
appoggio alla base USAF di Aviano.
Ancor piu' in questi giorni di sofferenza e difficile ricerca di strade
per la pace.

Dalle persone che come cittadino ci rappresentano, ci aspettiamo parole
e gesti di pace, di impegno per il rispetto del diritto e per la
costruzione di un mondo in cui a governare sia la giustizia e la
ricerca
di un benessere davvero per tutti e non la legge della forza e delle
armi e la difesa dei privilegi di pochi.

In attesa di una sua risposta Le porgiamo distinti saluti

/I cittadini e le cittadine riunite nella riunione dell'Udine Social
Forum del 26 gennaio scorso/