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chiediamo le dimissioni di Martino
Chiediamo le dimissioni di Martino. Non solo era consapevole della
possibile strage di Nassyria, consapevole delle lotte interne fra le forze
dell'esercito e dei carabinieri (vedere repubblica di oggi), ma è anche
corresponsabile della militarizzazione dell'ordine pubblico e dell'economia
italiana.
solo per il settore navale sono stati stanziati 844 milioni di euro
Sabato 31/01/2004
Martino, 'L'immigrazione ha strette connessioni con il terrorismo'
Lo ha detto il ministro della Difesa in occasione della consegna ufficiale
a Cagliari di quattro nuovi pattugliatori d'altura della Marina militare
Quattro nuovi pattugliatori d'altura della Marina militare per controllare
i flussi migratori sono stati consegnati ufficialmente oggi a Cagliari alla
forza armata, alla presenza del ministro della Difesa Antonio Martino,
secondo il quale queste unità minori "rispondono soprattutto all'esigenza
di una maggiore sorveglianza delle nostre coste". "Mi riferisco, in
particolare - ha aggiunto il ministro - al fenomeno dell'immigrazione
clandestina, sia per lo sfruttamento delle persone sia per le connessioni
con il terrorismo".
"L'esperienza ci ha insegnato - ha detto Martino durante la cerimonia di
consegna dei quattro pattugliatori classe 'comandanti' - che il
pattugliamento marittimo dentro e fuori le acque territoriali costituisce
un efficace deterrente. Di qui la necessità di rafforzare la Marina con
unità adeguate a questi compiti, liberando le unità maggiori già aggravate
dagli impegnativi compiti connessi con le numerose missioni all'estero".
Secondo il ministro, in questa prospettiva, l'entrata in servizio delle
quattro navi della classe 'Comandanti' (Cigala Fulgosi, Bettica, Borsini e
Foscari) "apporterà sicuri benefici alla nostra Marina, in termini di
efficacia operativa globale e di maggiore efficienza negli specifici
compiti di pattugliamento e tutela della sicurezza delle nostre coste".
Martino ha quindi sottolineato come la Marina militare "con grande
lungimiranza abbia saputo impostare un programma di ammodernamento del
naviglio così da garantire flessibilità alla forza armata attraverso un
dosato equilibrio di unità minori e di unità di più grandi dimensioni.
Questa è la via su cui occorre proseguire". E a proposito di ammodernamento
della Marina il ministro ha sottolineato che esso "viene realizzato
nonostante le ristrettezze finanziarie e si muove nella cornice della
cooperazione industriale europea e secondo le indicazioni della Nato".
"Infatti - ha ricordato - abbiamo da poco varato il primo sommergibile
prodotto in collaborazione con la Germania ed è in fase di avanzata
realizzazione il programma italo-francese Horizont per lo sviluppo di
moderne fregate i cui lavori sono iniziati nel 2002. Sta poi procedendo la
costruzione della nuova portaerei la cui consegna è prevista per il 2007
che consentirà all'Italia di affrontare con efficacia i compiti connessi
alla sicurezza internazionale anche in teatri operativi lontani".