Re: armi nucleari Falkland

["rossana123\@libero\.it" <rossana123@libero.it>]

è un punto di vista, ma guardiamo i fatti:

Nel 1982 l'Argentina occupa le Falkland che dal 1833 erano cadute sotto la sovranità britannica. 

Cioè dopo che l'Argentina divenne indipendente dall'impero spagnolo e considerando le isole geograficamente proprie anche se non occupate stabilmente.
Quelle isole furono usate dagli inglesi durante le due guerre mondiali come punto di appoggio logistico. Dal 1928 gli argentini più volte le rivendicarono anche in conseguenza dell'atteggiamento di stampo coloniale preso dagli inglesi stessi.
Senza farla lunga si devono precisare i problemi scaturiti dal rapporto fra URSS e USA, Argentina e Cile sino all'interessamento delle Nazioni Unite che le ritennero un indebito residuo coloniale. 
Nel 1964 il Comitato giuridico interamericano giudicò la presenza britannica come una minaccia.
I vari interventi degli USA e dell'URSS per una soluzione pacifica della contesa possiamo immaginare quali fossero. In realtà la presenza di battelli nucleari era già conosciuta e i difetti della macchina bellica argentina non potevano far altro che decretarne la sconfitta.
Non dimentichiamo le curiose vicende che ci sono sempre dietro a queste storie, come il tentativo degli argentini di stornare dei missili che l'Aerospatiale doveva spedire a Saddam Ussein attraverso una triangolazione con il Perù.
(e qui ci troviamo Calvi). 
Materiale bellico giunse in Argentina da Israele ed Iraq tramite Libia, dal Sud Africa, dal Perù, dal Venezuela e persino dal Cile.

Ah la guerra che affare!!!!!!


> Siamo d'accordo che la Gran Bretagna aveva (ha) l'atomica e 
> l'argentina no, per cui possiamo anche di parlare di prepotenza 
> inglese, però non è che l'Argentina può dire di essere stata un 
> agnellino avendo cominciato la guerra pretendendo le Falkland.
> Per cui  ci vuole anche un pò di coraggio a chiedere le scuse e anzi 
> non prendersi le proprie responsabilità per aver contribuito anche 
> loro ad una guerra (e indirettamente a far arrivare quei 
> sommergibili).
> Ciao,
> Davide