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tecnologia stealth
- Subject: tecnologia stealth
- From: rossana <rossana123@libero.it>
- Date: Sun, 24 Aug 2003 11:34:28 +0200
Durante le ultime guerre abbiamo avuto modo di conoscere il significato
della "strategia dell'inganno" esercitata dal potere politico-militare.
Abbiamo a che fare non solo con la teoria della disinformazione e della
dissuasione, ma anche con l'evoluzione della tecnologia militare.
Nel 1975 la "Advanced Project Division" della Loockheed-California iniziò a
mettere a punto due prototipi di aerei invisibili ai radar secondo la
tecnologia detta stealth.
Si tratta dell'uso di materiali radioassorbenti dai costi altissimi sia per
quanto riguarda l'applicazione, la realizzazione e la manutenzione delle
parti strutturali interessate.
A poco serve l'ironia che possiamo esprimere circa la sua fallibilità (del
resto la stessa scienza e filosofia della scienza si basa sulla teoria
della fallibilità, del sapere continuamente rivedibile) piuttosto si
dovrebbe ricordare che il suo uso è altamente nocivo per gli uomini che la
producono e per l'ambiente che la riceve.
(risparmio la retorica della guerra portatrice di morte)
Forse è tempo di ricominciare ad intrecciare la denuncia anche minuziosa
degli strumenti di guerra con quella dei lavoratori che in vari periodi
hanno dimostrato con tutta la coscienza possibile, i danni di queste
produzioni.
Clean Room o stanze Pulite? è un libro redatto a cura del Consiglio di
fabbrica di quella che un tempo si chiamava Aeritalia. Ricostruisce la
storia dei lavoratori morti nei reparti che usano la fibra di carbonio e le
resine epossidiche, lavoro svolto intrecciando il dato empirico con quello
analitico dell' Istituto Iarc di Lione del prof. Tomatis.