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Fwd: Quirra: petizione a Ciampi




----------  Forwarded Message  ----------

Subject: Quirra: petizione a Ciampi
Date: Mon, 21 Jul 2003 10:45:36 +0200
From: "Marcao" <caomar@tiscali.it>

COMITATO SARDO GETTIAMO LE BASI

Comunicato stampa 19 luglio 2003

Oggetto: una petizione a Ciampi con 1500 firme per far luce su morti e
 malattie sospette a Quirra e per chiedere la chiusura del poligono.

Una petizione con 1500 firme è stata spedita oggi al Presidente della
 Repubblica Carlo Azeglio Ciampi dal Comitato sardo Gettiamo le Basi. In base
 al buon senso e all'elementare principio di precauzione, fino a quando non
 sia stata trovata una ragionevole e convincente spiegazione alle troppe
 morti e malattie sospette, si chiede l'immediata sospensione delle attività
 del Poligono Interforze Salto di Quirra.
Nella petizione al Capo dello Stato si ricorda che un generale e cinque
 militari in servizio nel poligono Interforze sono stati uccisi dalla
 leucemia, quattro sono in lotta contro il male. A Quirra, frazione di
 Villaputzu con 150 abitanti, 12 persone sono state divorate da tumori al
 sistema emolinfatico, 2 decedute. A Escalaplano, paese confinante con la
 base, 2600 abitanti, 12 bambini sono affetti da gravi malformazioni
 genetiche, 14 persone colpite da tumore alla tiroide.

 Sebbene le denuncie sull'inquietante percentuale di tumori al sistema
 emolinfatico siano state lanciate da medici di base e da sindaci fin dal
 gennaio 2001, a tutt'oggi non è stata accertata alcuna causa credibile.
 Recentemente il ministro Carlo Giovanardi, esprimendosi a nome del Governo,
 ha autorevolmente avallato in Parlamento la tesi proposta nel marzo 2002
 dalla ASL 8 di Cagliari: "L'agente scatenante sarebbe l'arsenico estratto da
 una miniera ormai dismessa".
Il mondo scientifico ha rigettato questa ipotesi che non trova alcun
 riscontro in letteratura medica. L'eccesso di alterazioni genetiche non è
 l'unica fonte di preoccupazione. Nell'arco di due mesi, tra aprile e giugno,
 sono precipitati quattro missili fuori controllo e un radiobersaglio
 esponendo la popolazione e gli stessi militari a pesanti rischi.

Il Comitato chiede pertanto a Ciampi un autorevole intervento affinché sia
 garantito e tutelato il diritto alla salute dei cittadini. Auspichiamo che
 il presidente solleciti le autorità competenti affinché avviino serie ed
 accurate indagini ambientali e sanitarie che offrano garanzie di
 indipendenza, autonomia e trasparenza democratica; che intervenga affinché
 si adottino immediatamente tutte le misure necessarie per garantire il
 diritto della popolazione alla sicurezza, alla salute e alla vita; che
 impedisca che cada il silenzio su questa vicenda.

Comitato sardo Gettiamo le basi
070 823498 - 338 6132753
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TESTO PETIZIONE (aggiornato).....per quanti intessero continuare ad
 esercitare una pressione su Ciampi e vertici politici italiani e sardi


Al Presidente della Repubblica

Oggetto: Poligono della morte Salto di Quirra.

I dati documentati e ripetutamente denunciati dai media sardi sono i
 seguenti: Poligono Interforze Salto di Quirra, un generale e cinque militari
 uccisi dalla leucemia, quattro in lotta contro il male; Quirra- frazione di
 Villaputzu - 150 abitanti, 18 persone colpite da tumori al sistema
 emolinfatico di cui 5 decedute; non residenti con familiari a Quirra, una
 giovane madre deceduta e il suo bambino uscito dal calvario della leucemia;
 Escalaplano, 2600 abitanti, 12 bambini con gravi malformazioni genetiche, 14
 persone colpite da tumore alla tiroide. Non sono documentati i numerosi casi
 di aborti spontanei e feti deformi di animali da allevamento.

In base al buon senso e in base all'elementare principio di precauzione, fino
 a quando non sia stata trovata una ragionevole e convincente spiegazione
 alle troppe anomalie, esigiamo l'immediata sospensione delle attività del
 Poligono Interforze Salto di Quirra.

Nome e cognome                          Città                       Firma


*****************************************
Lettera di accompagnamento



                                                     comitatoglb@katamail.com
 Tel 070 823498 - 3386132753




Presidente Ciampi,



il costo in vite umane nei paesi confinanti con il Poligono Interforze Salto
 di Quirra è divenuto intollerabile. Gli ultimi dati hanno fatto salire
 ancora il numero  accertato delle vittime civili: 18 casi di tumore al
 sistema emolinfatico tra i 150 abitanti della piccola frazione di Quirra.
 Monica, la giovane madre deceduta alcune settimane fa, e il suo bambino, da
 poco uscito dal tunnel della leucemia, non risiedevano a Quirra, vi
 soggiornavano a lungo nella casa dei loro familiari.  "Voci di popolo" ,
 solo in parte verificate, denunciano anche nei vari paesi confinanti con
 l'immensa area militare numerosi casi di aborti spontanei e feti malformati
 tra gli animali, percentuali anomale di patologie tumorali, linfomi Hodgkins
 e alterazione genetiche. Il numero dei militari colpiti da leucemia è da
 ritenersi notevolmente inferiore ai dati reali tenuto conto che le notizie
 sulla "Sindrome di Quirra" non sono quasi trapelate fuori dall'Isola, i
 media a diffusione nazionale hanno mantenuto un agghiacciante silenzio, le
 eccezioni si contano sulle dita di una mano.



Sebbene le denuncie sull'inquietante percentuale di tumori al sistema
 emolinfatico siano state lanciate dal medico di base e dal sindaco fin dal
 gennaio 2001, a tutt'oggi non è stata accertata alcuna causa credibile.
 Recentemente il ministro Carlo Giovanardi, esprimendosi a nome del Governo,
 ha autorevolmente avallato in Parlamento la tesi proposta nel marzo 2002
 dalla ASL 8 di Cagliari: l'agente scatenante sarebbe l'arsenico estratto da
 una miniera ormai dimessa.

Il mondo scientifico ha rigettato questa ipotesi che non trova alcun
 riscontro in letteratura medica, ha "bocciato" lo screening di massa avviato
 nella frazione di Quirra dalla ASL 8, ha relegato nell'ambito dello show
 mediatico l'indagine promossa dal ministro della Difesa nel marzo 2002. Non
 si ha notizia se si ipotizzi anche un rapporto causa-effetto, ugualmente
 sconosciuto in letteratura medica, tra arsenico, alterazioni genetiche e
 tumori alla tiroide che imperversano in percentuali da brivido a
 Escalaplano, paese confinante con il poligono.

Non si ha notizia di indagini ambientali e sanitarie ad Escalaplano e negli
 altri paesi adiacenti all'area militare.

Recentemente il sottosegretario alla Difesa, Salvatore Cicu, contraddicendo
 le certezze del ministro Giovanardi, ha dichiarato che nel Poligono
 Interforze Salto di Quirra sono tutt'ora in corso accertamenti.

Un principio consolidato in tutti i paesi democratici sancisce
 l'incompatibilità tra il ruolo di controllore e il ruolo di controllato. Il
 ministero della Difesa, non può proporsi come perito super partes assumendo,
 inoltre, la doppia veste di accusato e giudice al tempo stesso.



L'eccesso di alterazioni genetiche, leucemie e patologie tumorali non è
 l'unica fonte di preoccupazione. Nell'arco di due mesi, tra aprile e giugno,
 sono precipitati quattro missili fuori controllo e un radiobersaglio
 esponendo la popolazione e gli stessi militari a pesanti rischi. La
 spiegazione dei gravi incidenti fornita dal Comando militare e ribadita dal
 Governo al Parlamento è stata: i venti in quota avrebbero deviato i missili.



Pesanti silenzi, incomprensibili ritardi, accertamenti di dubbio valore
 scientifico, informazioni a stento credibili, minano la fiducia nelle Forze
 Armate e nelle istituzioni della Repubblica, sono percepiti come  bruciante
 insulto alla sensibilità, all''intelligenza e alla dignità del popolo sardo,
 riaprono la ferita, mai rimarginata, di sentire la nostra terra considerata
 alla stregua di colonia in cui tutto è permesso, dove l'incolumità e la vita
 degli abitanti ha un valore che si avvicina allo zero.





Premesso ciò, chiediamo un Suo autorevole intervento affinché sia garantito e
 tutelato il diritto alla salute dei cittadini.

La trasparenza democratica impone che la popolazione sia correttamente
 informata:



  a.. sugli accertamenti effettuati o in corso in modo da consentire alla
 comunità scientifica di esprimere pareri qualificati sulle metodologie di
 ricerca e prendere in esame la documentazione che attesti i risultati; b..
 se siano state accertate percentuali in eccesso di patologie riconducibili
 all'arsenico, acquisite in letteratura medica, quali cancro alla pelle, al
 polmone, fegato, vescica, rene, colon; c.. se siano state effettuate
 indagini che accertino se l'arsenico, rivenuto in percentuali enormemente
 superiori ai limiti di legge, stando alle dichiarazioni della ASL 8 di
 Cagliari, provenga dalla miniera di Baccu Locci o, invece,  sia il prodotto
 della "normale" contaminazione da poligono. Infatti, nei vari poligoni dove
 equipe scientifiche indipendenti hanno svolto serie ricerche, è stata
 accertata un'alta contaminazione da arsenico, da idrocarburi e da metalli
 pesanti cancerogeni e teratogeni quali alluminio, bario, bismuto, cadmio,
 cobalto, cromo, mercurio, nichel, piombo, rame, zinco, uranio. d.. Se sia
 stato aperto un procedimento  per accertare le eventuali responsabilità
 della ASL 8 di Cagliari per i controlli tardivi su un territorio,
 interessato da una miniera d'arsenico dismessa nel lontano 1964, effettuati
 solo nel 2002 in seguito ad una pressante campagna stampa.


Auspichiamo un suo autorevole intervento al fine di:

  a.. Impedire che cada il silenzio su questa vicenda;
  b.. Sollecitare le autorità competenti affinché avviino serie ed accurate
 indagini ambientali e sanitarie che offrano garanzie di indipendenza,
 autonomia e trasparenza democratica; c.. Sollecitare le autorità competenti
 affinché adottino immediata di tutte le misure necessarie per garantire il
 diritto della popolazione alla sicurezza, alla salute, alla vita;




Comitato sardo Gettiamo le Basi


SI ALLEGA N° 56 fogli di una petizione firmata da circa 1.500 cittadini

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