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(Fwd) La politica dello spazio
- Subject: (Fwd) La politica dello spazio
- From: rossana <rossana123@libero.it> (by way of francesco iannuzzelli <francesco@peacelink.org>)
- Date: Tue, 3 Jun 2003 17:40:34 +0200
- Organization: peacelink
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LA POLITICA DELLO SPAZIO
di Rossana De Simone
Nell' introduzione dell' "Annual Report to the President and the Congress" del
febbraio del 1995, gli USA avevano cominciato a prendere in considerazione
quella che viene definita una "nuova strategia per una nuove era". Si
trattava della "Information superiority" ossia della capacità di mantenere un
controllo operativo su tutte le aeree sensibili del globo e nel caso di
conflitti, raccogliere e distribuire alle forze in campo un flusso
ininterrotto di informazioni impedendo al nemico di fare altrettanto.
Da questo punto di vista la superiorità tecnologica e il possesso di sistemi
integrati costituiscono gli strumenti principali, passando negli anni dalla
semplice configurazione di Comando e Controllo a quella di Command, Control,
Communication, Computer and Intelligent.
Il DoD ha dato così il via al concetto di "dual-use technology" trasferendolo
soprattutto nel campo del settore aerospaziale. Il concetto in questione si
riferisce a quell'insieme di beni e tecnologie che si prestano ad una duplice
utilizzabilità, è qui infatti che la sinergia fra civile e militare vede le
migliori applicazioni.
L' utilizzo di queste è infatti una caratteristica del settore aerospaziale, e
l' accesso dello spazio dipende dalla missilistica. L'uso dello spazio a sua
volta dipende dalle capacità tecnico scientifiche e ingegneristiche che
superano la rigidità fra civile e militare, spesso individuabili solo sul
piano etico.
Tale duplicità non è esente da conseguenze sulla sicurezza, in particolare il
settore civile non potrà avere corrispondenza nei casi in cui si parla di
allarme missilistico, la necessità di garantire la segretezza e
l'inviolabilità dei dati, delle informazioni e comunicazioni trasmesse e la
rapidità della trasmissione dei dati in tempo reale.
Un esempio della sinergia è dato dal sistema GPS americano che ha determinato
un successo anche sotto il profilo industriale e commerciale.
La "rivoluzione negli affari militari" americana ha un senso proprio se la si
vede attraverso il conseguimento del dominio dello spazio, ed è in questa
ottica che gli stessi hanno individuato nei satelliti uno degli obiettivi più
paganti delle future guerre integrali. Questi satelliti dovranno essere
dotati di armi a bordo, mezzi con armento antisatellitare, piattaforme
spaziali di ricognizione e controllo ridondanti e sostituibili.
Gli elementi essenziali del potere spaziale dovranno essere sia i fattori
geografici sia quelli psicologici. I primi vanno dalle basi di lancio alle
infrastrutture, piste, segmenti di controllo ecc., le seconde il livello
culturale del paese, la mentalità, le caratteristiche dei governi riguardanti
la loro capacità di cooperare.
Gli elementi strategici essenziali sono le vie di comunicazione, la protezione
degli assetti, la disponibilità di basi alternative, l'economia delle forze,
ecc.
L'evoluzione e la proliferazione di potenziali obiettivi militari in transito
nello spazio (missili balistici) o in orbita (satelliti su orbite
geostazionarie) ha avviato un dibattito circa la dipendenza di una forza
armata spaziale da quella aeronautica, o altrimenti renderla autonoma. Quella
prescelta sarebbe la costituzione di un Comando Spaziale interforze sotto la
Difesa.
Appare ovvio che una politica dello spazio non può che coinvolgere la sfera
giuridica sia sull'uso dello spazio, sia sul rispetto dei Trattati e delle
Convenzioni sin qui stipulati (armi chimiche-biologiche, nucleari,
trasferimento e controllo di materiale dual-use, ecc.).
L'ITALIA, L' EUROPA E LO SPAZIO:
In campo spaziale l'industria italiana conta sull'ASI (Agenzia Spaziale
Italiana), ente responsabile della gestione del piano spaziale nazionale che
ha dato un forte impulso alla ricerca e sviluppo in questo campo.
Nel settore militare vi è stato il lancio, avvenuto il 7 febbraio 2001 del
SICRAL (Sistema italiano per comunicazioni riservate e allarme), satellite
interamente italiano sviluppato e prodotto dal consorzio SITAB (70% Alenia
Spazio, 20% Fiat Avio, 10% Telespazio) che mette a disposizione della Difesa
un sistema per comunicazioni protette e d'avanguardia.
Alla costruzione del SICRAL hanno partecipato inoltre: Galileo Avionica,
Laben, Marconi Communications, Datamat, Elettronica, Alenia Aeronautica,
Agusta e Digital.
Il costo totale del sistema corrisponde a circa 392 milioni di euro.
L'esperienza italiana per quanto riguarda le piattaforme e i carichi paganti,
hanno dato l'avvio al Cosmo-Skimed (sistema satellitare per l'osservazione
terrestre di uso duale) che prevede entro il 2006 il completamento in
collaborazione con la Francia, di una costellazione di satelliti da
osservazione in parte dotati di un radar SAR avanzato e in parte di sensori
elettro-ottici.
Il 5 marzo 2003 l'ASI e la Direzione Nazionale degli Armamenti hanno deciso di
contribuire economicamente rispettivamente con 675 e 255 milioni di euro. Ai
4 satelliti italiani si affiancheranno i due francesi Pleiades.
Altro satellite di rilevamento ottico è l'HELIOS realizzato congiuntamente con
Francia e Spagna, fornisce immagini di eventuali aree di crisi o interessate
ad operazioni militari; infine c'è il sistema di comunicazione satellitare
NATO Satcom 2000.
Alenia Spazio è capofila (con Astrium e Alcatel Espace) anche nel programma
Galileo, un sistema di posizionamento satellitare basato di 30 piattaforme
che dovrebbe essere operativo nel 2008, a questo programma partecipano con
subforniture di elevato valore tecnologico numerose altre aziende italiane.
A fine marzo 2003 Italia e Germania hanno raggiunto un accordo, che se
accettato dai partner maggiori quali la Francia e Gran Bretagna (titolari
anch'essi di una quota paritaria del 17,5%), spianerà la strada di una rete
di 30 satelliti e di 14 stazioni a terra.
L'investimento delle fasi di sviluppo e dispiegamento costerà 3,3 miliardi di
euro. La Germania dovrebbe essere la sede della Galileo Industries e avere la
nomina della CEO, l'Italia nominerà il deputy CEO e ospiterà Galileo
Industries Italy. Galileo viene visto con scarso entusiasmo dagli USA, che
prevedono di mettere in orbita entro il 2010 un GPS di nuova generazione.
Il Centro Satelliti dellaUEO è a Madrid (Torrejon de Ardoz) ed è operativo dal
1997. Nel 2001 l'Unione Europea e l'Unione Europea occidentale si sono fuse
insieme.
La UE dovrà occuparsi della politica di difesa e sicurezza europea, e sia lo
Stato Maggiore Militare della UEO a Bruxelles sia il Centro Satellitare di
Madrid che l'Istituto di Studi per la Sicurezza della UEO a Parigi, si
integreranno nella UE. L'osservazione dello spazio dovrà garantire: l'accesso
a qualunque angolo della terra rispettando il diritto internazionale,
valutare i rischi prima che si tramutino in minaccia, fornire informazioni ad
uso diplomatico, economico e umanitario, approntare piani di massima per
azioni militari e fornire aiuti in caso di crisi e di operazioni militari.
EADS è la seconda società del mondo per dimensioni nel settore aerospaziale e
della difesa, comprendendo marchi quali Airbus, Eurocopter, MBDA, Eurofighter
e Astrium. E' nata dalla fusione fra Aerospatiale-Matra, DASA e CASA nel
luglio del 2000. E' la maggiore azionista di Arianespace, capocommessa per
ATV il veicolo di trasporto automatizzato preparato per ESA, guida il
programma per la realizzazione del Columbus, progetta lanciatori
riutilizzabili quali Phoenix (velivolo non pilotato) , Ares e Themis
(dimostratori di veicoli di lancio). Astrium comprende progetti come Rosetta
(ESA) per l'esplorazione delle comete e il Mars Express con modulo Beagle 2
che atterrerà su Marte. In campo commerciale vi sono i satelliti Eurostar,
trasmissioni satellitari per televisioni e telefoni cellulari e, insieme ad
Alenia Spazio e Alcatel Spazio, è presente in Galileo Industries SA. La
prossima sfida di EADS è la difesa antimissile, per la quale è stato firmato
un accordo con Boeing. E' partner della NATO per i booster degli intercettori
e veicoli spaziali a media quota, altro importante programma è lo Skinet 5,
sistema di comunicazioni satellitari sicure e di digitalizzazione del campo
di battaglia. L' X-31 è un dimostratore tecnologico della NASA sviluppato con
la Boeing (programma a cui partecipano oltre la NASA e EADS, anche la DARPA,
l'US Navy, la Luftwaffe e altre).
Il vettore leggero VEGA vede la partecipazione di FiatAvio e ASI (consorzio
ELV) più aziende quali Laben, Datamat, Galileo Avionica e Telespazio.
L' ESA è l' Agenzia Spaziale Europea, gioca un ruolo importante nel progetto
ISS (stazione spaziale internazionale) ed è rappresentata, oltre che
dall'Italia, dalla Francia, Belgio, Danimarca, Germania, Norvegia, Paesi
Bassi, Spagna, Svezia e Svizzera. Le navicelle russe Soyuz hanno trasportato
l'astronauta italiano Vittori e saranno usate come veri e propri taxieuropei.
La stazione spaziale sarà un vero e proprio laboratorio. Il Columbus è il
laboratorio spaziale costruito da ESA. Nel 2003 sarà agganciato alla stazione
spaziale nel segmento dedicato alla ricerca accanto a quello americano e
giapponese. In 10 anni sono previsti 500 esperimenti diversi. Inoltre ESA
fornisce alla stazione spaziale un braccio robotizzato che sarà utilizzato
per assemblare la piattaforma scientifica e un mezzo di trasporto per
rifornimenti vari.
Il Veicolo di Trasferimento Automatizzato porterà agli abitanti materiali e
rifornimenti. L'ATV verrà lanciato da Ariane 5, e al ritorno dalle sue
missioni trasporterà i matriali di rifiuto. L'Italia partecipa all'ISS
tramite ESA e NASA., con essa ha stipulato accordi in base ai quali Alenia
Spazio, con i contributi di ESA, fornisce alla stazione spaziale i tre
moduli per il trasporto logistico: Leonardo, Raffaello e Donatello.
Per quanto riguarda il settore missilistico proseguono sotto la guida di MBDA,
i programmi relativi ai missili IRIS-T e Meteor, ai sistemi aria-superficie
Marte Mk 2 e Storm Shadow e al missile antisom Milas.
MBDA è un colosso europeo nel campo della tecnologia missilistica. E'
controllata da EADS e da BAE System per il 37,5% e al 25% da Finmeccanica. Le
attività produttive sono distribuite in Francia, Gran Bretagna e Italia,
possiede il 30% della LFK tedesca e ha costruito una sussidiaria negli USA
attraverso la MBDA UK. Molti sono i programmi in produzione, alcuni dei quali
sono: missili della famiglia FSAF, STORM SHADOW/SCALP e METEOR.
Per l'Italia il programma principale rimane il FSAF (Famiglia di Sistemi
Antiaerei Futuri), condotto dal consorzio italo-francese Eurosam per quanto
riguarda i sistemi navali SAAM/IT e F e terrestre SAMP-T, e dal consorzio
italo-francese-britannico Europaams per il sistema PAAMS che equipaggerà le
fregate AAW delle tre marine; tutti sono basati sul missile ASTER.
Il missile Storm Shadow vola utilizzando il GPS e il sistema TNR (Terrain
Reference Navigation), riconosce il bersaglio grazie al sistema di puntamento
IIR (Imaging Infra Red). Anche le bombe con guida JDAM utilizzano il GPS.
Alle fasi di definizione e sviluppo dell'IRIS-T hanno partecipato dei paesi
della NATO, con quote che vanno dal 46% della Germania,al 19,1% dell'Italia
al 3,5% della Norvegia. Gli intercettori armati con questo missile aria-aria
a corto raggio saranno quelli di Italia, Germania, Grecia, Norvegia e Svezia.
Il missile ASTER potrebbe inserirsi in un quadro di cooperazione con gli USA
per la messa a punto di un sistema antimissile.
Durante il vertice della NATO 2002 a Praga oltre all'allargamento
dell'Alleanza ai paesi dell' est, si è discusso della difesa antimissile.
Gli USA spingono per il progetto consistente in due progetti finanziati
ciascuno con 15 milioni di dollari e guidati dai team Boeing/SAIC e Lockheed
Martin. Studi che dovranno essere consegnati entro il 2003, e considerano la
difesa delle forze e delle installazioni militari, la gittata dei missili
fino a 1.500-3.000 km.
Ovviamente gli USA spingono affinchè i team ricevano subito fondi per condurre
una ulteriore fase di studio, inoltre il nuovo concetto della NATO dovrebbe
includere la difesa antimissile.
La difesa antimissile è una risposta globale che comprende anche azioni
politiche, economiche, operazioni militari preventive, proliferazione,
deterrenza, ecc., ma i primi conflitti si sono verificati proprio fra il
Pentagono e gli Stati europei proprio sulla scelta dei sistemi antimissile.
Ognuno si presenta con proprie capacità, ma sostanzialmente il nodo da
sciogliere è la possibilità da parte dell'Europa, di sfruttare le
costellazioni satellitari e la propria tecnologia per non dipendere del tutto
dagli USA.
Nel maggio 2001 una delegazione del presidente Bush era andata nelle
principali capitali del mondo per comunicare la sua determinazione a
realizzare efficaci difese antimissilistiche mel più breve tempo possibile.
Lo schema difensivo poggia su più livelli, missili balistici a lungo raggio
in ciascuna delle tre fasi della traiettoria e l'architettura della difesa
globale dovrebbe essere costituita da una serie di intercettori e di sensori
basati su terraferma, in cielo, in mare e nello spazio, collegati fra loro
per affrontare e distruggere i missili lanciati da chiunque. Le nazioni che
vi partecipano potrebbero fornire le basi per postazioni radar, intercettori
o centri di comando ed altri elementi di difesa, inoltre unità navali e
piattaforme aeree per sensori e gli intercettori. Il presidente Bush ha già
evidenziato che qualora non ci fossero accordi con alcuni, le difese saranno
sviluppate senza le preclusioni previste dai Trattati e Convenzioni passate.
Dopo l'esplosione dello shuttle Columbia del 1 febbraio 2003, si è parlato del
nuovo progetto che dovrebbe essere sviluppato a partire dal 2006, con
l'obiettivo di disporre di uno shuttle operativo entro il 2012, Il costo
previsto per il programma prevede fino al 2006, un totale di 4,8 miliardi di
dollari. Le aziende che partecipano alla gara sono la Boeing, la Lochkeed
Martin e la Northrop Grumman. Oltre alla navetta per portare carichi in
orbita, sono previsti stadi propulsivi di trasferimento che partendo dalla
navetta possano porre oggetti o satelliti in orbite più alte, come quella
geostazionaria.
Secondo il presidente Bush, il progetto dovrà prevedere un'impostazione duale
con ricadute sia in campo civile sia in campo militare. Sulle caratteristiche
vi sono diversità di veduta fra NASA e USAF, l'aviazione militare è
interessata solo ai voli cargo, mentre l'ente spaziale ha bisogno di un
sistema di lancio che possa portare in orbita degli astronauti. I progetti
prevedono versioni differenti e separate per i lanci cargo e abitati. Ciò che
interessa ai militari della seconda generazione di shuttle sarà la
possibilità di mettere in orbita con estrema rapidità apparati di
intelligence e sorveglianza in ogni parte del mondo.
La stessa NASA insieme alla DARPA (Defense Advanced Research Projects Agency)
sta conducendo studi per sviluppare aerei "executive" supersonici che
potrebbero aprire la strada allo sviluppo di un ipotetico bombardiere B-3. Si
tratta di studi sull'entità dell'onda d'urto che si genera al superamento di
Mach 1.
Allo scopo sono state avviate prove con un F-15B dotato di una onda
anemometrica in grado di misurare la pressione statica, mentre un F-5E
volava davanti raggiungendo Mach 1,4 superando la velocità del suono per 50
volte. Entrambi avevano un ricevitore satellitare di posizione GPS in modo da
conoscere continuamente la reciproca posizione con precisione. I risultati
serviranno a modificare l'F-5 per quello che è stato chiamato dimostratore di
un "boom" sonico sagomato.
Il sistema di difesa antimissile è dotato dei Raytheon Patriot GEM (Guidance
Enhanced Missile), i Patriot PAC-3 (Patriot Advanced capability). Per il
PAC-3 la Raytheon ha il ruolo di integratore di sistema e la Lockheed Martin
è la capo commessa. Nel 2004 Lockheed Martin e EADS hanno costituito una
joint-venture per coprire le esigenze dell'Aeronautica tedesca. Il missile
Patriot è dotato di un sistema guida TVM (Track-Via-Missile).
Per il sistema antimissile il Pentagono riceverà 9,1 miliardi di dollari
nell'anno 2004.
link utili :
www.libreriamilitare.com
www.sipri.se
www.iat.it
www.amnesty.it
www.geocities.com/capitolhill/senate/3120/armamenti.html
www.irestoscana.it
www.mercatiesplosivi.com
www.peacelink.it
www.altreconomia.it
www.globalsecurity.org/wmd/library/policy/dod/npr.htm
www.cdi.org
www.internazionale.it
www.whitehouse.gov/nsc/nss.pdf/WMDStrategy.pdf
www.dod.gov
www.disinformazione.it
www.financialsense.com
www.analisidifesa.it
www.ilmanifesto.it/MondeDiplo/