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Re: Exa (fwd)
Ciao,
ho dato l'adesione di PeaceLink alla manifestazione contro Exa,
specificando il nostro intento di aderire ad ogni manifestazione
nonviolenta volta a sensibilizzare.
A.M.
At 16.07 12/04/02 +0100, you wrote:
>ricevo da Luca Kocci (adista) e rigiro in lista
>ciao
>francesco
>
> >
> > EXA, MOSTRA DI ARMI DA CACCIA. ALL'UOMO
> >
> > Luca Kocci (lkocci@tiscali.it)
> > Adista n. 29 del 15 aprile 2002 (www.adista.it)
> >
> > 31316. BRESCIA-ADISTA. Apparentemente è la più grande esposizione mondiale
> > di armi sportive e da caccia. In realtà è una vetrina per le maggiori
> industrie
> > armiere italiane e internazionali che producono sì pistole e fucili per
> > il tiro a segno, ma che i migliori affari li fanno vendendo armi da guerra
> > in mezzo mondo e "dotazioni antisommossa" tanto alle polizie dei Paesi
> democratici
> > quanto agli eserciti dei regimi autoritari.
> > Si tratta di Exa, giunta alla sua ventunesima edizione, in programma dal
> > 13 al 16 aprile a Brescia, il principale centro produttivo italiano di armi
> > e attrezzature belliche, apprezzato fin dal medioevo per le armature e ora
> > noto in tutto il mondo grazie soprattutto alle fabbriche della Val Trompia.
> > E contro Exa si è messo in moto un vasto cartello di associazioni, guidato
> > dal Brescia social forum e dai missionari saveriani bresciani, con una
> serie
> > di iniziative e di mobilitazioni: fra le altre una grande manifestazione
> > nazionale in concomitanza con l'apertura di Exa (13 aprile, partenza da
> > piazza della Repubblica, a ridosso della stazione ferroviaria, alle ore
> > 14) e un forum sul tema "Un mondo senza armi è possibile" (il 14 aprile,
> > nell'aula magna del liceo "Calini") a cui parteciperanno, fra gli altri,
> > Elettra Deiana, deputata di Rifondazione comunista, l'economista Alberto
> > Castagnola, il missionario saveriano p. Giorgio Beretta e i ricercatori
> > Achille Lodovisi, Francesco Terreri e Chiara Bonaiuti.
> > "Exa si propone propagandisticamente come un evento tutto centrato
> sull''idilliaca'
> > passione per le armi da caccia, sportive, da collezione - spiegano i
> militanti
> > del Brescia social forum -; in realtà, scorrendo la lista degli espositori
> > si potrà comprendere come dietro la facciata dell'esposizione di armi
> sportive
> > si nasconda una realtà diversa e ben più complessa. Grandi industrie che
> > espongono ad Exa destinano una parte rilevante della loro produzione alle
> > armi da guerra, alle armi leggere e di piccolo calibro, alle dotazioni
> antisommossa,
> > a sistemi di addestramento per operatori alla sicurezza", dai gas
> lacrimogeni
> > agli spray irritanti, dalle pallottole di gomma alle pistole a scariche
> > elettriche. È il caso della Beretta di Gardone Val Trompia, una dei
> protagonisti
> > di Exa 2002. Diventata un colosso dell'industria bellica durante la prima
> > guerra mondiale e nel ventennio fascista, dopo la fine della seconda guerra
> > mondiale si 'convertì' ai fucili da caccia, per poi riscoprire, negli
> ultimi
> > anni, la sua vocazione bellica, tanto che oggi la Beretta è uno dei
> principali
> > fornitori dell'esercito italiano e vende armi anche ai marines statunitensi
> > e all'aeronautica francese; ed è anche uno dei leader mondiali nella
> produzione
> > di quelle armi leggere (pistole, fucili e mitragliatrici) - di cui l'Italia
> > è il terzo produttore al mondo dopo Stati Uniti e Gran Bretagna (e l'80
> > per cento delle armi leggere made in Italy arrivano da Brescia e dalla Val
> > Trompia) - che, secondo i dati Onu, provocano oltre 150mila morti all'anno,
> > per lo più tra la popolazione civile. Ma Beretta è solo l'esempio più
> eclatante.
> > Ad Exa, infatti, saranno presenti altri colossi dell'industria armiera e
> > bellica: le italiane Benelli, Franchi e Breda e le internazionali Colt,
> > Smith & Wesson, Browning, Winchester.
> > Allora è necessario "disarmare Exa", propongono le associazioni in un
> appello
> > a cui è possibile aderire collegandosi al sito internet del Brescia social
> > forum (www.bresciasocialforum.org). Disarmare Exa per opporsi alla guerra,
> > resa possibile anche dal contributo delle industrie armiere. Per
> "denunciare
> > la finanza armata: le connessioni tra finanza ufficiale e paradisi fiscali,
> > le banche che finanziano il traffico internazionale di armi, gli Stati che
> > destinano quote importanti del loro prodotto interno lordo alle spese
> militari
> > sottraendole alla spesa sociale; le lobbies e i potentati che influenzano
> > scelte politiche gravide di effetti distruttivi nel mondo". "Disarmare Exa,
> > insomma, significa pensare alla costruzione di un mondo diverso, in cui
> > le risorse oggi utilizzate per procurare morte, distruzione, danno
> ambientale,
> > possano essere destinate a utilizzi socialmente utili; in cui le fabbriche
> > d'armi possano essere riconvertite ad altri cicli produttivi; in cui la
> > guerra sia bandita per sempre".
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- References:
- Exa (fwd)
- From: Francesco Iannuzzelli <francesco@href.org>