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ufficio bugie al Pentagono



Usa: Al Pentagono nascerà l'ufficio bugie

di Redazione (redazione@vita.it)

Vita 19/02/2002
Lo ha detto un ufficiale del Pentagono ai giornalisti del 'New York Times', che hanno anticipato oggi la notizia
Il Pentagono ha ideato una nuova arma: un 'ufficio bugie' per disseminare in segreto sui media esteri false informazioni favorevoli agli Usa. I militari americani, dopo aver vinto la guerra contro Al Qaida in Afghanistan, temono di perdere la pace. Osama bin Laden si è dimostrato finora molto abile nella guerra di propaganda, un terreno dove il Pentagono si sente disarmato. La campagna di disinformazione dovrebbe essere guidata dall'Office of Strategic Influence (Osi), un nuovo dipartimento creato dal Pentagono dopo l'11 settembre. L'idea centrale è quella di combattere con tutti i mezzi disponibili la battaglia propagandistica in regioni come l'Asia, il Medio Oriente e l'Europa Occidentale disseminando in segreto notizie di ogni genere ai media locali, vere o false, per migliorare l'immagine dell'America. ''L'arco delle iniziative andrebbe dal bianco più puro (comunicati stampa genuini) al nero più profondo (bugie e operazioni clandestine)'', ha sottolineato un ufficiale del Pentagono ai giornalisti del 'New York Times', che hanno anticipato oggi la trovata. Anche all'interno del Pentagono l'idea trova molti critici ed il ministro della difesa Donald Rumsfeld, pur favorevole al progetto, non ha ancora dato il via libera. ''Mentre è comprensibile l'uso della disinformazione nei paesi ostili - ha osservato un funzionario del Pentagono - più difficile diventa giustificare questo strumento e questa tattica verso i paesi amici''. Nel mirino dell'ufficio bugie ci sarebbero infatti anche i media esteri (come le agenzie di stampa) di paesi occidentali. Un diffuso timore è che le notizie false possano rimbalzare anche sui media americani, una possibilità considerata catastrofica: il Pentagono e la Cia sono interdetti per legge da qualsiasi attività di propaganda negli Stati Uniti. Sul fronte estero, mentre il Dipartimento di Stato e la Casa Bianca posseggono dipartimenti che curano l'immagine americana il Pentagono era stato finora disarmato. Il compito di guidare l'Osi e' stato affidato al generale Simon Worden, un astrofisico specializzato in problemi spaziali. Nei piani del nuovo ufficio figurano 'campagne aggressive' per l'uso dei media stranieri, di Internet e di operazioni segrete per vincere la guerra della propaganda. Tra i progetti allo studio: inviare messaggi e-mail a giornalisti, leader civici, esponenti politici stranieri firmati non dal Pentagono ma con altri nomi. Il Pentagono ha ingaggiato per 100 mila dollari al mese il Gruppo Rendon, una agenzia di consulenza internazionale, per ricevere un aiuto 'professionale'. E' lo stesso gruppo che ha lavorato a lungo anche per alcune iniziative della Cia.