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(Fwd) Tutti i batteri del presidente




--- Il Manifesto 18/12/2001 ---

Tutti i batteri del presidente

L'Fbi indaga sulla Cia. E i Bush producono un vaccino che prima di 
settembre nessuno voleva 

FRANCESCO PICCIONI 

E' praticamente ufficiale, scrive il Washington Post: l'Fbi ha trovato 
la pista che porta ai "terroristi all'antrace". La polverina bianca delle 
spore è uscita fuori dai laboratori "non censiti" della Cia. Costretti a 
difendersi, i portavoce dell'"agenzia" hanno negato d'aver sparso - 
bontà loro - i germi del carbonchio in giro per redazioni e palazzi 
del potere, e hanno ipotizzato che il colpevole possa essere un non 
identificato "collaboratore impazzito". 

Su questo punto, bisogna dire, i giornalisti americani hanno 
dimostrato di essere molto determinati. Forse perché erano stati 
proprio loro uno dei bersagli privilegiati dell'"untore" all'antrace; 
ccomunque sia, onore al merito. Gli analisti di New Scientist 
(prestigiosa rivista scientifica Usa), già a ottobre, avevano stabilito 
che quelle spore appartengono al ceppo "Ames", prodotto 
nell'omonimo laboratorio statunitense e custodito, in grande 
quantità, nel deposito delle forze armate di Fort Detrick, nel 
Maryland; ma piccole partite erano state più volte dirottate 
nell'impianto di Dugway, nello Utah (il manifesto, 14 dic.), che è poi 
risultato essere a sua volta un laboratorio di produzione gestito 
dall'"Agenzia". Accertata la nazionalità dell'"untore" - 
rigorosamente yankee - resta da stabilire il movente. 

Lo stesso Fbi ammette di avere tre ipotesi: 
a) una vendetta individuale verso giornalisti e politici (come spera di 
far credere la Cia); 
b) indirizzare contro l'Iraq il "secondo colpo" della guerra infinita 
dichiarata da Bush; 
c) far guadagnare ingenti somme alle imprese specializzate nella 
lotta all'antrace. 
La seconda e la terza non sembrano neppure ipotesi davvero 
alternative. Mentre, però, non si fa fatica a immaginare qualche 
agente della Cia impegnato a spedire letterine destinate a 
ingigantire la voglia di guerra del popolo americano, è un po' meno 
semplice individuare i beneficiari occulti, sul piano economico, 
dell'allarme antrace.
La Bayer - produttrice dell'antibiotico Cipro - è una società tedesca. 
Difficile insomma pensare che la Cia si sia preoccupata di favorirla. 

E allora? Beh, c'è sa sapere che negli Usa c'è una sola azienda 
autorizzata a produrre il vaccino anti-antrace: la Bioport 
Corporation. Questa società, con sede a Lansing, Michigan, ha un 
contratto in esclusiva con il Pentagono. Nel dicembre '97 la difesa 
Usa decide di vaccinare contro l'antrace 2,4 milioni di militari. 
Pochi giorni dopo la Bioport acquista il Michigan Biologic Products 
Institute - una società statale - che fin lì aveva prodotto un vaccino 
di dubbia efficacia. La Bioport, in meno di un mese, si aggiudica 
una commessa da 29 milioni di dollari, prima tranche dei 322 di un 
programma decennale. L'ex analista della Cia, Patrick Eddington, 
confessa alla Abc che "quel vaccino non è mai stato testato, ma 
soprattutto nessuno ha mai fornito dati in grado di confermare la 
minaccia". 

La Food and Drug Adiministration (Fda) invia poi ispettori presso la 
Bioport, perché i primi militari vaccinati hanno evidenziato problemi 
di impotenza e sterilità. La società va in crisi di liquidità all'inizio di 
quest'anno, ma ottiene dal Pentagono l'aumento del prezzo per 
dose da 4 a oltre 10 dollari. Ciò nonostante, è solo con il panico di 
questi ultimi mesi che le perplessità della Fda vengono vinte e il 
vaccino comincia a uscire copioso dagli stabilimenti della Bioport.
Ma di chi è questa società? In parte della Intervac, in parte del 
Carlyle Group. Della prima fanno parte l'ex ammiraglio William 
Crowe, ex capo di stato maggiore ai tempi della guerra del Golfo 
(che dovrebbe aver mantenuto qualche amicizia all'interno del 
Pentagono), e - come amministratore delegato - Fuad El-Hibri, 
cittadino tedesco-libanese che ha ottenuto anche la cittadinanza 
americana giusto in tempo per firmare i contratti col Dipartimento 
della difesa. 

Molto più potente il Carlyle, banca d'affari diretta dall'ex segretario 
di stato James Baker III, presieduta da rank Carlucci (ex 
consigliere per la sicurezza nazionale con Reagan) e 
pubblicamente rappresentata nel mondo dall'ex presidente George 
Herbert W. Bush. Il fior fiore dei governanti repubblicani, insomma, 
guida una portaerei finanziaria specializzata - non a caso - in 
contratti militari e aerospaziali con la Difesa. 

Un gruppo davvero interessante, e su cui sarà necessario tornare 
più dettagliatamente. Ma il terzo "azionista rilevante" della Bioport, 
sembra sia una società talmente importante da dover restare 
ignota per "ragioni di sicurezza". Ma alcune indagini giornalistiche 
Usa affermano d'averla individuata: il Bin Laden Group (la finanziaria 
della famiglia), tramite la National Commerce Bank of Saudi. 
Tombola. 

------- End of forwarded message -------


Per chi fosse interessato, l'articolo originale del Washington Post
http://www.washingtonpost.com/wp-dyn/articles/A49502-2001Dec15.html
ciao
francesco


francesco iannuzzelli   francesco@href.org
associazione peacelink - sez. disarmo
http://www.peacelink.it/tematiche/disarmo
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(Anais Nin)