[Date Prev][Date Next][Thread Prev][Thread Next][Date Index][Thread Index]
(Fwd) Tutti i batteri del presidente
- To: disarmo@peacelink.it
- Subject: (Fwd) Tutti i batteri del presidente
- From: "francesco iannuzzelli" <francesco@href.org>
- Date: Wed, 19 Dec 2001 01:02:52 -0000
- Organization: peacelink
- Priority: normal
--- Il Manifesto 18/12/2001 ---
Tutti i batteri del presidente
L'Fbi indaga sulla Cia. E i Bush producono un vaccino che prima di
settembre nessuno voleva
FRANCESCO PICCIONI
E' praticamente ufficiale, scrive il Washington Post: l'Fbi ha trovato
la pista che porta ai "terroristi all'antrace". La polverina bianca delle
spore è uscita fuori dai laboratori "non censiti" della Cia. Costretti a
difendersi, i portavoce dell'"agenzia" hanno negato d'aver sparso -
bontà loro - i germi del carbonchio in giro per redazioni e palazzi
del potere, e hanno ipotizzato che il colpevole possa essere un non
identificato "collaboratore impazzito".
Su questo punto, bisogna dire, i giornalisti americani hanno
dimostrato di essere molto determinati. Forse perché erano stati
proprio loro uno dei bersagli privilegiati dell'"untore" all'antrace;
ccomunque sia, onore al merito. Gli analisti di New Scientist
(prestigiosa rivista scientifica Usa), già a ottobre, avevano stabilito
che quelle spore appartengono al ceppo "Ames", prodotto
nell'omonimo laboratorio statunitense e custodito, in grande
quantità, nel deposito delle forze armate di Fort Detrick, nel
Maryland; ma piccole partite erano state più volte dirottate
nell'impianto di Dugway, nello Utah (il manifesto, 14 dic.), che è poi
risultato essere a sua volta un laboratorio di produzione gestito
dall'"Agenzia". Accertata la nazionalità dell'"untore" -
rigorosamente yankee - resta da stabilire il movente.
Lo stesso Fbi ammette di avere tre ipotesi:
a) una vendetta individuale verso giornalisti e politici (come spera di
far credere la Cia);
b) indirizzare contro l'Iraq il "secondo colpo" della guerra infinita
dichiarata da Bush;
c) far guadagnare ingenti somme alle imprese specializzate nella
lotta all'antrace.
La seconda e la terza non sembrano neppure ipotesi davvero
alternative. Mentre, però, non si fa fatica a immaginare qualche
agente della Cia impegnato a spedire letterine destinate a
ingigantire la voglia di guerra del popolo americano, è un po' meno
semplice individuare i beneficiari occulti, sul piano economico,
dell'allarme antrace.
La Bayer - produttrice dell'antibiotico Cipro - è una società tedesca.
Difficile insomma pensare che la Cia si sia preoccupata di favorirla.
E allora? Beh, c'è sa sapere che negli Usa c'è una sola azienda
autorizzata a produrre il vaccino anti-antrace: la Bioport
Corporation. Questa società, con sede a Lansing, Michigan, ha un
contratto in esclusiva con il Pentagono. Nel dicembre '97 la difesa
Usa decide di vaccinare contro l'antrace 2,4 milioni di militari.
Pochi giorni dopo la Bioport acquista il Michigan Biologic Products
Institute - una società statale - che fin lì aveva prodotto un vaccino
di dubbia efficacia. La Bioport, in meno di un mese, si aggiudica
una commessa da 29 milioni di dollari, prima tranche dei 322 di un
programma decennale. L'ex analista della Cia, Patrick Eddington,
confessa alla Abc che "quel vaccino non è mai stato testato, ma
soprattutto nessuno ha mai fornito dati in grado di confermare la
minaccia".
La Food and Drug Adiministration (Fda) invia poi ispettori presso la
Bioport, perché i primi militari vaccinati hanno evidenziato problemi
di impotenza e sterilità. La società va in crisi di liquidità all'inizio di
quest'anno, ma ottiene dal Pentagono l'aumento del prezzo per
dose da 4 a oltre 10 dollari. Ciò nonostante, è solo con il panico di
questi ultimi mesi che le perplessità della Fda vengono vinte e il
vaccino comincia a uscire copioso dagli stabilimenti della Bioport.
Ma di chi è questa società? In parte della Intervac, in parte del
Carlyle Group. Della prima fanno parte l'ex ammiraglio William
Crowe, ex capo di stato maggiore ai tempi della guerra del Golfo
(che dovrebbe aver mantenuto qualche amicizia all'interno del
Pentagono), e - come amministratore delegato - Fuad El-Hibri,
cittadino tedesco-libanese che ha ottenuto anche la cittadinanza
americana giusto in tempo per firmare i contratti col Dipartimento
della difesa.
Molto più potente il Carlyle, banca d'affari diretta dall'ex segretario
di stato James Baker III, presieduta da rank Carlucci (ex
consigliere per la sicurezza nazionale con Reagan) e
pubblicamente rappresentata nel mondo dall'ex presidente George
Herbert W. Bush. Il fior fiore dei governanti repubblicani, insomma,
guida una portaerei finanziaria specializzata - non a caso - in
contratti militari e aerospaziali con la Difesa.
Un gruppo davvero interessante, e su cui sarà necessario tornare
più dettagliatamente. Ma il terzo "azionista rilevante" della Bioport,
sembra sia una società talmente importante da dover restare
ignota per "ragioni di sicurezza". Ma alcune indagini giornalistiche
Usa affermano d'averla individuata: il Bin Laden Group (la finanziaria
della famiglia), tramite la National Commerce Bank of Saudi.
Tombola.
------- End of forwarded message -------
Per chi fosse interessato, l'articolo originale del Washington Post
http://www.washingtonpost.com/wp-dyn/articles/A49502-2001Dec15.html
ciao
francesco
francesco iannuzzelli francesco@href.org
associazione peacelink - sez. disarmo
http://www.peacelink.it/tematiche/disarmo
----------------------------------
La vita si restringe o si espande in proporzione al nostro coraggio.
(Anais Nin)