[Disarmo] Manifestazione a Roma il 21 giugno: no riarmo, no complicità militari con Israele



C'E' BISOGNO DI TUTTI E DI TUTTE. Mentre a Gaza il numero delle vittime supera i 54.000, l’Italia continua a esportare armamenti e tecnologie militari verso Israele.

Nel 2024, secondo i dati di Archivio Disarmo, il nostro Paese ha esportato verso Israele oltre 5,8 milioni di euro in armi e munizioni. A questa cifra si aggiungono altri 2,7 milioni in tecnologie come computer industriali, lettori ottici e dispositivi per il trattamento dei dati: strumenti fondamentali per le infrastrutture militari, la logistica e l’Intelligenza Artificiale. 

Tecnologie con potenziale "dual use", cioè utilizzabili sia in ambito civile che militare, ad esempio per il controllo dei droni, il targeting automatizzato e il comando delle operazioni.

Nonostante l’evidente coinvolgimento di Israele in un conflitto armato, il Governo italiano continua a giustificare queste esportazioni appellandosi a deroghe previste dalla normativa vigente. Eppure la Legge 185/1990 è chiara: vieta l’invio di armi a Paesi in guerra, salvo motivazioni specifiche legate ad accordi o alla sicurezza nazionale.

Il 21 giugno saremo in piazza per chiedere lo stop a queste forniture e per dire con forza che alimentare la guerra, alimentare tutte le guerre, è un crimine. 

Facciamo appello a tutti e tutte, in tutti i territori, per venire a Roma. Questa volta non basta sostenere, bisogna esserci.

NO a guerra, riarmo, genocidio, autoritarismo! 

#stoprearmeurope

Raffaella Bolini