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[Disarmo] Prodi si schiera per il programma di riarmo europeo, la Schlein no
- Subject: [Disarmo] Prodi si schiera per il programma di riarmo europeo, la Schlein no
- From: Alessandro Marescotti <a.marescotti at peacelink.org>
- Date: Mon, 10 Mar 2025 17:43:23 +0100
Romano Prodi, da sempre considerato un esponente del centro-sinistra moderato, stupisce e delude profondamente con le sue recenti dichiarazioni a favore del programma di riarmo europeo. Le sue dichiarazioni sono state riprese da Rainews.
Con l’endorsement al piano "ReArm Europe" e l’ammonimento secondo cui "se avessimo avuto un esercito, Putin non avrebbe attaccato", l’ex presidente del Consiglio si schiera apertamente per un'Europa armata, mettendosi in netto contrasto con la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein, che ha ribadito il "no" a questa deriva militarista.
L’idea che la guerra di Putin sarebbe stata evitata con una forza militare europea è un’argomentazione fallace e pericolosa. E soprattutto non fa fondamento militare. Cosa avrebbe fatto l’ipotetico esercito europeo che è nella mente di Romano Prodi? Avrebbe ingaggiato una guerra con l’esercito russo sulla base di regole meno restrittive rispetto a quelle della Nato?
Questa è una delle ragioni per cui è buona regola diffidare del “nuovo esercito europeo”, proposto da più parti con una certa ingenuità e senza precisare quali regole di intervento si darà. Il nuovo esercito europeo sembra essere, da quanto traspare anche dalle parole di Romano Prodi, una nuova forma di interventismo al di fuori delle regole più restrittive della NATO.
Purtroppo anche chi si è storicamente presentato come costruttore dell’Europa politica ora cede alla logica del riarmo.
Prodi afferma che si aspetterebbe un "passo più forte sulla difesa comune, più politica che armi", ma nei fatti le sue parole alimentano un consenso crescente per la militarizzazione dell’Unione.
Il rischio è quello di trasformare l’UE da un progetto di pace, nato per porre fine ai conflitti armati nel continente, in un’entità bellica pronta ad aumentare il proprio peso militare sullo scenario mondiale. Un’Europa con un esercito proprio, senza un'adeguata politica estera di distensione e di costruzione della pace, diventa una minaccia per sé stessa e per il mondo.
Di fronte a questa pericolosa svolta, la posizione di Elly Schlein e della parte del PD che si oppone al riarmo va difesa e rafforzata.
Prodi ha invece perso un’occasione importante per rafforzare le scelte più ragionevoli provenienti da Elly Schlein.
Alessandro Marescotti
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