[Disarmo] Il Centro di Ricerca ed Elaborazione per la Democrazia (CRED) contro la catastrofe nucleare



Nel settantanovesimo anniversario dei tragici eventi di Hiroshima e Nagasaki, il Centro di Ricerca ed Elaborazione per la Democrazia (CRED) rinnova il suo impegno nel promuovere la pace.Le bombe nucleari sganciate su Hiroshima e Nagasaki sono da considerare crimini contro l'umanità, una tragedia immane rimasta impunita, senza mai portare a una seria riflessione globale sulla giustizia per le vittime e sulla responsabilità dei leader coinvolti, tra cui il presidente statunitense Harry Truman.

Oggi, il mondo si trova nuovamente sull'orlo di una possibile catastrofe nucleare, a causa delle tensioni geopolitiche alimentate dal potere imperialista occidentale in crisi. L'incontrollabile influenza del complesso militare-industriale, la cui pericolosità fu denunciata qualche anno dopo da un altro presidente statunitense, il generale Dwight D. Eisenhower, rappresenta una minaccia persistente alla pace e alla sicurezza internazionale.

Il CRED crede fermamente che sia necessario un impegno collettivo per prevenire ulteriori escalation e per smantellare le strutture che perpetuano il conflitto e la violenza. In particolare, la mobilitazione per la pace in regioni come l'Ucraina e il Medio Oriente è cruciale per evitare che il mondo si avvicini ancora di più a una nuova catastrofe nucleare.

Condanniamo con forza le strategie militariste e le politiche di aggressione che mettono a rischio la vita di milioni di persone e che continuano a trovare supporto in alcune sfere politiche e mediatiche. Il futuro dell'umanità dipende dalla nostra capacità di promuovere la pace, il dialogo e la cooperazione tra i popoli.

Il CRED invita tutte le persone, le organizzazioni e le istituzioni a unirsi in questa mobilitazione per la pace, a lavorare per la promozione dei valori di cooperazione e comprensione, e a opporsi a qualsiasi forma di imperialismo che minacci la sicurezza e la dignità dell'umanità.

Contro le pulsioni guerrafondaie e autodistruttive che continuano a trovare supporto nelle sfere politiche e mediatiche. Il futuro dell'umanità dipende dalla nostra capacità di promuovere la pace, il dialogo e la cooperazione tra i popoli.

Fonte: https://credgigi.it/anniversario-hiroshima-nagasaki/