[Disarmo] L'ammiraglio Cavo Dragone è stato in Israele a fine gennaio e cosa ha ottenuto? Comunicato di PeaceLink



L'ammiraglio Cavo Dragone cosa ha ottenuto nella sua visita in Israele se continuiamo a vedere stragi sempre più sconvolgenti?

Obiettivo del Capo di Stato Maggiore della Difesa sarà quello di "acquisire maggiore consapevolezza sulla situazione nella Striscia di Gaza e sul confine nord tra Israele e Libano".

Questo si leggeva sui comunicati qui riportati

https://www.agi.it/estero/news/2024-01-20/ammiraglio-cavo-dragone-nei-prossimi-giorni-in-israele-24930225/

Che consapevolezza ha acquisito adesso il Capo di Stato maggiore, l’ammiraglio Cavo Dragone?

Ci può spiegare l’ammiraglio cosa ha da dirci adesso che ha acquisito “maggiore consapevolezza”? E come la sua visita abbia influito sulla situazione?

Come pacifisti siamo interessati a saperlo. 

Anche perché, non nascondiamocelo, sono in corso contatti militari alquanto discutibili per forniture belliche alla Marina Militare Italiana di droni sottomarini basati su tecnologia israeliana.

In questi casi le frasi diplomatiche si sprecano e si pesano anche gli avverbi oltre che gli aggettivi, ogni parola ha un peso specifico.

E siamo in attesa di sapere cosa l’ammiraglio ha detto di utile, di forte e di importante a chi è accusato di crimini di guerra, ossia ai decisori politici e militari che ha incontrato in Israele, e cosa intende fare oggi di fronte all’ultima orrenda strage di operatori umanitari che distribuivano cibo ai palestinesi. 

Ha ottenuto l’ammiraglio qualche ravvedimento operoso da parte di chi ha il potere di far stragi di civili inermi dalla mattina alla sera ma anche di fermarle?

Vuole continuare la politica felpata di collaborazione e di dialogo con chi è stato portato davanti alla Corte Internazionale di Giustizia dell’Aia per rispondere di crimini gravissimi? O è venuto il momento di passare dalla consapevolezza alla esplicita condanna di fronte all’evidenza dei fatti e della carneficina in atto? O è venuto il momento di interrompere ogni collaborazione con l’industria militare di Israele?

Alessandro Marescotti
Presidente di PeaceLink