[Disarmo] Il fallimento della controffensiva ucraina, un'analisi militare
- Subject: [Disarmo] Il fallimento della controffensiva ucraina, un'analisi militare
- From: Alessandro Marescotti <a.marescotti at peacelink.org>
- Date: Thu, 30 Nov 2023 13:39:06 +0100
Dal punto di vista strettamente militare, occorre constatare come la controffensiva ucraina sia stata pianificata come una gigantesca operazione manovrata che avrebbe dovuto condurre, attraverso una concentrazione dello sforzo maggiore nel settore della Linea Surovikin compreso tra Vasilivka e Robotyne, allo sfondamento delle difese russe, conducendo le forze corazzate e la fanteria ucraine a Tokmak e, da lì, a Melitopol e, quindi, all’obiettivo strategico di “forzare” il corridoio di Crimea.
Già nei primi giorni di combattimento, anche a causa della resistenza non prevista (con una certa miopia) del campo trincerato russo, questo piano originario era stato rivisto, con i comandi ucraini costretti ad abbandonare la manovra in favore della conduzione di una battaglia d’attrito lungo tutta la linea del fronte. La tattica di “fuoco e manovra”, come l’aveva sintetizzata il generale dello stato maggiore ucraino, Oleksandr Tarnavsky, è stata abbandonata quasi immediatamente.
Filippo Del Monte
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La controffensiva ucraina alla prova
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La trasformazione della controffensiva ucraina: dalla manovra all'attrito?
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Cosa è un'operazione manovrata
Un'operazione manovrata nella dottrina militare è un'azione strategica che coinvolge movimenti tattici e posizionamenti delle forze per ottenere vantaggio sul nemico. Essa mira a confondere, sorprendere o superare l'avversario attraverso la flessibilità e la capacità di adattamento sul campo di battaglia.
Un'operazione manovrata si basa sull'uso coordinato delle forze militari per superare il nemico, spesso sfruttando la mobilità, la sorpresa e la superiorità tattica. Questa strategia coinvolge movimenti coordinati e adattabili delle truppe per raggiungere obiettivi specifici, come tagliare le linee di comunicazione nemiche, circondare le forze avversarie o catturare posizioni chiave. È fondamentale per mantenere un vantaggio competitivo e risponde alla necessità di adattarsi alle mutevoli condizioni sul campo di battaglia.
In teoria è possibile condurre operazioni manovrate senza copertura aerea, ma la presenza di supporto aereo può fornire notevoli vantaggi. La copertura aerea può proteggere le truppe dal fuoco nemico, fornire ricognizione strategica, attaccare le posizioni nemiche e influenzare significativamente l'andamento di un conflitto. Senza copertura aerea, le forze terrestri devono fare affidamento su strategie alternative, come il camuffamento, la sorpresa e tattiche di guerriglia, per compensare la mancanza di supporto dall'alto. Tuttavia, la presenza di una forza aerea può spesso ampliare le opzioni e migliorare l'efficacia delle operazioni manovrate.
Le forze corazzate terrestri svolgono un ruolo cruciale nelle operazioni manovrate. I mezzi corazzati, come carri armati e veicoli corazzati, offrono mobilità, potenza di fuoco e protezione alle truppe. Durante un'operazione manovrata, queste forze possono essere impiegate per sfondare le linee nemiche, muoversi rapidamente attraverso il territorio, e occupare posizioni strategiche.
I carri armati, in particolare, possono contribuire a rompere le difese nemiche, creando varchi per le forze amiche. La loro presenza può anche intimidire il nemico e influenzare il corso delle operazioni. Inoltre, le forze corazzate sono spesso utilizzate per eseguire manovre avvolgenti o di accerchiamento, circondando le forze nemiche e impedendo loro la ritirata.
In sintesi, le forze corazzate terrestri sono un elemento chiave per garantire il successo di operazioni manovrate, apportando potenza di fuoco mobile e protezione alle truppe impegnate sul campo di battaglia.
(Realizzato con il supporto dell'IA generativa)