[Disarmo] La "monster bomb" che la Russia sta lanciando in Ucraina



Si chiama Fab-1500 M54 la bomba dal peso totale di una tonnellata e mezza che i russi, dopo mesi di sperimentazione, hanno cominciato ad usare in Ucraina. Lanciata da un Sukoi-34, la 'monster bomb' all'impatto può scavare un cratere del diametro di 15 metri.  (Adnkronos, ascolta gli approfondimenti)

Superbomba russa, cos'è l'ordigno planante Upab-1500B usato contro l'Ucraina

di Paolo Ottolina (Corriere della Sera)

Presentata nel 2019, la bomba pesa 1,5 tonnellate e contiene oltre 1.000 kg di esplosivo. Sganciata da un aereo, scende a parabola e può essere controllata a distanza con più precisione di una bomba ordinaria.


La Russia avrebbe utilizzato un nuovo tipo di «superbomba» contro obiettivi ucraini. Si tratta, secondo quanto riferisce tra gli altri il media ucraino Defense Express, che cita fonti anonime, delle bombe plananti UPAB-1500B. Ordigni giganteschi da (come dice la sigla) ben 1,5 tonnellate (1.525 kg per l'esattezza), progettati per colpire bersagli altamente protetti. 

Si tratta di una bomba planante, un ordigno che viene sganciato da un aereo in volo e che, grazie alla sua forma aerodinamica, plana verso il bersaglio anziché cadere verticalmente come una bomba tradizionale. Le bombe plananti possono essere utilizzate per colpire obiettivi situati a distanze maggiori rispetto alle bombe tradizionali e con maggiore precisione, in quanto il loro movimento parabolico permette di calcolare con precisione la traiettoria di impatto. Il modello utilizzato dai russi può arrivare fino a 40 km di distanza. 

Inoltre, la forma aerodinamica e la possibilità di aggiungere alette di guida consentono di controllare meglio la  traiettoria di volo. Le bombe plananti possono essere dotate di testate di vario tipo, a seconda dell'obiettivo da colpire, e possono rappresentare un'arma molto efficace in operazioni militari. 

La superbomba Upab-1500B è stata presentata per la prima volta in una fiera delle armi in Russia nel 2019. Da allora è stata sottoposta a test completi ed è stata consegnata all'aeronautica russa. Secondo i dati tecnici diffusi dal produttore, la bomba trasporta 1.010 kg di esplosivo, è lunga 5,05 metri e ha un diametro di 0,4 metri. Può essere sganciata da un'altitudine massima di 15 km, a una distanza fino a 50 km con una probabilità di errore circolare fino a 10 metri, quindi con elevata precisione.
Secondo quanto riferisce Defence Express, l'uso di queste superbombe è stato registrato alcune settimane fa nell'oblast di Chernihiv, su obiettivi non divulgati. 
Fa parte della famiglia di ordigni KAB-1500, bombe da demolizione intelligenti dotate di testate esplosive e progettate (in differenti version) per obiettivi terrestri quali ponti ferroviari e stradali, edifici, depositi di munizioni industriali e militari oppure terminal ferroviari. Queste armi possono anche essere utilizzate eventualmente anche per attaccare navi.


Durante la guerra in Ucraina, la Russia ha fatto ampio uso di bombe sganciate dall'aria. L'episodio più noto e drammatico è quello legato al bombardamento del teatro di Mariupol nell'oblast di Donetsk, il 16 marzo 2022. 
Nell'aprile 2022 si era parlato dell'utilizzo di una superbomba  ancora più massiccia, la Fab-3000 da 3 tonnellate e dotata di massa esplosiva di 1.400 chili, un «mostro» con un raggio di distruzione di circa 50 metri, ma con schegge che possono colpire anche a 260 metri. 



APPROFONDIMENTO TECNICO DI INSIDEOVER SULLE BOMBE AD ALTO POTENZIALE ESPLOSIVO


Cosa sono le Fab

La guerra in Ucraina ci sta facendo familiarizzare con una lunga serie di armamenti di nuova e vecchia generazione. Tra questi ultimi ci sono le bombe aeronautiche a caduta libera, che prendono il nome di Fab (in russo ФАБ – Фугасные авиабомбы traslitterato come fugasnyye aviabomby) ovvero bombe aeree ad alto potenziale esplosivo.

Questi ordigni sono stati sviluppati all’inizio degli anni ’30. Nel 1931-1932 furono progettate bombe ad alto potenziale esplosivo da 50, 100, 250, 500 e 1000 chilogrammi mentre nel 1934, la bomba aerea ad alto potenziale esplosivo Fab-2000 venne adottata dall’aviazione sovietica.

Se le bombe sono state progettate in versione semplificata (per accelerarne la produzione) vedono assegnarsi il codice M-43. Nel corso degli anni sono stati realizzati nove modelli di bombe di questo tipo: Fab-50 M43, Fab-100 M-43, Fab-250 M43, Fab-500 M-43, Fab-2000 M-43, Fab-50Sch (dal corpo in ghisa grigia), Fab-100Sch, Fab-250Sch e Fab-1000SL (in una fusione di acciaio).

Nel Dopoguerra furono messi in servizio diversi tipi di ordigni ad alto potenziale esplosivo che, oltre ai pesi già citati, vedevano la comparsa di 1500, 3000, 5000 e 9000 chilogrammi. Le bombe ad alto potenziale esplosivo di grosso calibro, adottate tra la fine degli anni ’40 e l’inizio degli anni ’50, erano principalmente destinate all’azione contro grandi navi militari. Solo la Fab-1500 veniva considerata idonea per attacchi contro impianti industriali, dighe e strutture sotterranee.

La bomba convenzionale Fab-1500 ha pareti spesse 18 millimetri e contiene circa 675 chili di esplosivo. Inoltre è stata introdotta in servizio la bomba a pareti spesse Fab-1500-2600TS perforante, il cui peso effettivo è di 2,5 tonnellate caratterizzata da un’ogiva prodotta in un’unica fusione di acciaio con uno spessore delle pareti di circa 100 millimetri.

Le Fab-3000M-46 e 3000M-54 contenevano ciascuna 1400 e 1387 chilogrammi di Tnt, mentre la Fab-9000M-54, pensata per essere sganciata dal bombardiere Tupolev Tu-95, ne contiene 4297 chilogrammi.

Le bombe ad alto potenziale esplosivo furono usate abbastanza intensamente nella guerra afgana: in soli tre mesi del 1988, i bombardieri Tu-16 sganciarono 289 bombe Fab-9000M-54. Tuttavia i risultati ottenuto dall’uso di bombe pesanti ad alto potenziale esplosivo sono stati scarsi. Il raggio del danno letale dato dall’onda d’urto di una Fab-3000 non supera i 39 metri, che salgono a 57 per la Fab-9000. In Afghanistan, l’efficacia dei bombardamenti ad alta quota era infatti bassa: uno dei motivi era la natura inappropriata delle munizioni utilizzate poco adatte a colpire efficacemente obiettivi d’area come villaggi per via dell’alta penetrazione nel terreno.

La Fab-1000 è una delle bombe a caduta libera ad alto potenziale non guidate più vecchie, insieme alle 250 e 500, presenti nell’arsenale russo: la sua carica esplosiva è data da circa 674 chilogrammi di Tnt ed è lunga complessivamente 270 centimetri. La spoletta è a contatto o ritardata (sino a 0,3 secondi). Durante l’esplosione, che avviene mediamente a una profondità di 4 metri, si è forma un cratere con un diametro di 17. L’ordigno è in grado di perforare 1,8 metri di cemento o 1 metro di cemento armato.

Le bombe più utilizzate, come avviene anche in occidente, sono quelle da 250 e 500 chilogrammi.

La Fab-250 è forse la bomba più prodotta ed esportata, simile alla bomba statunitense da 500 libbre. È stata ampiamente utilizzati nei conflitti in Afghanistan, Cecenia, Nagarno-Kharabak e Georgia.

Le bombe ad alto potenziale a parete spessa Fab-250TS / 500TS sono caratterizzate da una maggiore resistenza rispetto alle Fab convenzionali, questo grazie all’aumento dello spessore delle pareti della cassa e l’utilizzo per la produzione di acciai di alta qualità. Le Fab TS a pareti spesse sono destinate a distruggere rifugi in cemento, aeroporti pavimentati in cemento, fortificazioni da campo e edifici urbani con pareti di cemento armato con spessore fino a 1 metro, per Fab-250TS, e fino a 1,25 metri per FAB-500TS.

Quest’ultima è stata modificata nel 1978 dando vita alla Fab-500TSM, (dal peso totale di 520 chilogrammi). Queste bombe ad alto potenziale esplosivo a pareti spesse, utilizzate su tutti gli aerei in linea nelle forze aerospaziali russe (e prima sovietiche), possono essere sganciate efficacemente da altezze che vanno da 500 a 15mila metri e a velocità di volo fino a 1500 km/h.

In Afghanistan, per la distruzione di rifugi rocciosi e grotte che servivano da magazzini e ripari per i guerriglieri, i risultati migliori sono stati ottenuti usando la Fab-250TS ma soprattutto la 500TS. La Fab-500T è stata adottata a dicembre del 1976 ed è stata creata appositamente per il MiG-25RB, in quanto i normali ordigni mal si adattavano alle elevate velocità del cacciabombardiere. Il velivolo, entrato a far parte dell’aviazione nel 1971, era la modifica dell’intercettore MiG-25 ed era in grado di raggiungere una velocità di 3000 km/h e volare a una quota massima di 20700 metri. A causa delle elevate velocità, l’attrito dell’aria riscalda le superfici esposte, quindi anche quelle delle bombe, per questo i sovietici si videro costretti a modificare i parametri di produzione degli ordigni.

Attualmente, l’aeronautica russa utilizza bombe resistenti al calore più potenti, ovvero le Fab-1500T che molto probabilmente, insieme alle 1000, sono state usate nel conflitto in Ucraina.

Paolo Mauri su InsideOver