[Disarmo] Riarmo Nato. L’obiettivo di spesa del 2% del pil è stato raggiunto da Stati Uniti, Regno Unito, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Grecia e Turchia



Nato: la spesa militare

Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha esortato i paesi membri a incrementare il budget per la difesa. Solo 7 nazioni delle 30 che sottoscrivono il Patto Atlantico raggiungono l’obiettivo di spesa del 2% del pil: Stati Uniti, Regno Unito, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia e Grecia. Dunque il più fervido fronte antirusso anglo-baltico con l’aggiunta del paese ellenico intimorito dal nemico di sempre: l’alleata Turchia. Stoltenberg lamenta che il numero dei paesi diligenti è addirittura diminuito: nel 2021, prima dell’invasione russa dell’Ucraina, erano otto i membri che ottemperavano all’impegno. Il segretario uscente – il mandato di Stoltenberg scade in autunno – è intransigente sugli obblighi di contribuzione alla difesa collettiva: «Dobbiamo fare di più e dobbiamo farlo più velocemente» poiché «il mondo è più pericoloso». Secondo il funzionario norvegese, la soglia del 2% dovrebbe in realtà rappresentare il minimo indispensabile. Francia e Croazia hanno quasi soddisfatto l’obiettivo attestandosi all’1,9% del pil, mentre la maglia nera spetta a Spagna, Belgio e Lussemburgo con un misero 1,2%. Il programma di riarmo del Vecchio Continente è comunque in embrione e i dati del 2023 potrebbero riportare risultati ben più gratificanti per il successore di Stoltenberg. 

Fonte: Limes