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[Disarmo] Boicottaggio alle navi delle armi per le guerre
- Subject: [Disarmo] Boicottaggio alle navi delle armi per le guerre
- From: Alessandro Marescotti <a.marescotti at peacelink.org>
- Date: Mon, 30 Aug 2021 10:25:34 +0200
“PORTI DI PACE”: TRIESTE INVITATA IL 1º SETTEMBRE AD AMBURGO
Nel Preambolo alla Costituzione della Città Libera di Amburgo del 1952, si parla di un “compito speciale nei confronti del popolo tedesco”, l’internazionalità e la pace, valori che la città - laender ha adottato in conseguenza del fascismo e di due guerre mondiali. Come Trieste che il Trattato di Pace ha definito, città “smilitarizzata e neutrale”.
Dal porto anseatico passano merci di tutti i tipi ed ogni dove; anche bombe, carri armati, armi e munizioni, combustibile nucleare, siluri per sottomarini e navi da guerra, che alimentano conflitti in tutto il mondo e costringono milioni di persone a fuggire.
Ecco che allora l’Iniziativa Popolare contro l’Esportazione di Armi, promossa da Associazioni e Sindacati sta avviando l’indizione di un referendum, per fermare il commercio miliardario delle armi in porto. Ed ha invitato a parteciparvi i pacifisti di Trieste, legata ad Amburgo, anche per la presenza della società HHLA di gestione della Piattaforma logistica.
In un recente incontro, sul boicottaggio alle navi delle armi per le guerre, promosso da Weapon Watch e partecipato da diversi candidati per le elezioni a Sindaco di Trieste, è stato illustrato l’intervento predisposto in Assemblea azionaria di Hamburger Hafen und Logistik AG (HHLA) dagli attivisti per la Pace di Amburgo e Trieste congiuntamente.
Le risposte (e i silenzi) sulle domande dei Pacifisti della responsabile di HHLA signora Titzrath - anche rispetto al Trattato internazionale sulle armi convenzionali - dimostrano la scarsa considerazione degli operatori economici per le implicazioni, politiche giuridiche e morali dei traffici d’armi; dai quali ci si potrebbe, anche volontariamente astenere.
Martedì 1º settembre, Alessandro Capuzzo del Comitato pace e convivenza “Danilo Dolci” di Trieste, parteciperà alla Giornata della Pace che si celebra in tutta Germania, collaborando alla raccolta delle firme per un Referendum che dichiari, anche formalmente Amburgo città e porto di Pace. Referendum, reso possibile da un parere ad hoc emesso dalla Corte Federale Tedesca.
Nel Preambolo alla Costituzione della Città Libera di Amburgo del 1952, si parla di un “compito speciale nei confronti del popolo tedesco”, l’internazionalità e la pace, valori che la città - laender ha adottato in conseguenza del fascismo e di due guerre mondiali. Come Trieste che il Trattato di Pace ha definito, città “smilitarizzata e neutrale”.
Dal porto anseatico passano merci di tutti i tipi ed ogni dove; anche bombe, carri armati, armi e munizioni, combustibile nucleare, siluri per sottomarini e navi da guerra, che alimentano conflitti in tutto il mondo e costringono milioni di persone a fuggire.
Ecco che allora l’Iniziativa Popolare contro l’Esportazione di Armi, promossa da Associazioni e Sindacati sta avviando l’indizione di un referendum, per fermare il commercio miliardario delle armi in porto. Ed ha invitato a parteciparvi i pacifisti di Trieste, legata ad Amburgo, anche per la presenza della società HHLA di gestione della Piattaforma logistica.
In un recente incontro, sul boicottaggio alle navi delle armi per le guerre, promosso da Weapon Watch e partecipato da diversi candidati per le elezioni a Sindaco di Trieste, è stato illustrato l’intervento predisposto in Assemblea azionaria di Hamburger Hafen und Logistik AG (HHLA) dagli attivisti per la Pace di Amburgo e Trieste congiuntamente.
Le risposte (e i silenzi) sulle domande dei Pacifisti della responsabile di HHLA signora Titzrath - anche rispetto al Trattato internazionale sulle armi convenzionali - dimostrano la scarsa considerazione degli operatori economici per le implicazioni, politiche giuridiche e morali dei traffici d’armi; dai quali ci si potrebbe, anche volontariamente astenere.
Martedì 1º settembre, Alessandro Capuzzo del Comitato pace e convivenza “Danilo Dolci” di Trieste, parteciperà alla Giornata della Pace che si celebra in tutta Germania, collaborando alla raccolta delle firme per un Referendum che dichiari, anche formalmente Amburgo città e porto di Pace. Referendum, reso possibile da un parere ad hoc emesso dalla Corte Federale Tedesca.
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