Re: [Disarmo] NOTA STAMPA - VACCINO ANTI-COVID: CUNIAL (MISTO), ZAIA GIÙ LE MANI DAI NOSTRI GENITORI!



La corsa russa al vaccino anti-Covid: «Completati i test, siamo pronti»

Il governo di Mosca conferma. Imminente la registrazione ufficiale. La vaccinazione di massa partirebbe in ottobre e sarebbe gratuita. Restano forti perplessità negli Usa e in Europa. Per Putin un primato dalle molte ricadute, propagandistiche, d'immagine e commerciali

Entrando in un centro commerciale a Mosca  

Entrando in un centro commerciale a Mosca 

© Ap

Yurii ColomboIl ManifestoMOSCA

04.08.2020

3.8.2020, 23:58

Era da settimane nell’aria e ora sembra certo: sarà la Russia il primo paese a produrre e distribuire a livello di massa un vaccino per Covid-19. Un successo per Vladimir Putin foriero di molte ricadute, sicuramente propagandistiche e d’immagine ma anche in qualche misura commerciali. Il vaccino è stato sviluppato dagli scienziati del Centro di ricerca nazionale di epidemiologia e microbiologia «N.F. Gamaleya».

«IL PRIMO VACCINO contro il coronavirus ha completato i test clinici, ora è in preparazione un pacchetto di documenti per la procedura di registrazione» ha affermato sabato in conferenza stampa il ministro della Salute delle Federazione Michail Murashko. Ieri la conferma: il 10 agosto il vaccino sarà registrato ufficialmente.

La vaccinazione di massa, secondo il ministro, inizierà in ottobre e prima di tutto verranno vaccinati gli individui a rischio: i medici, gli insegnanti e coloro che sono costantemente a contatto con grandi gruppi di persone. E dopo che Putin aveva sostenuto che il vaccino avrebbe dovuto avere «un prezzo popolare», le autorità hanno annunciato che le vaccinazioni saranno gratuite. Le precisazioni sul costo dell’antidoto al coronavirus seguono la denuncia di un paio di settimane fa di Bloomberg secondo cui personaggi dell’élite russa tra cui ci dirigenti del gigante dell’alluminio United Co. Rusal e funzionari governativi avevano avuto accesso sin da aprile a un vaccino sperimentale contro Covid-19.

Il primo vaccino russo anti-coronavirus era stato sviluppato a metà luglio dagli scienziati dell’Istituto Gamaleya insieme al ministero della Difesa, e le autorità aveva riferito di aver completato con successo i test sui volontari presso un ospedale militare. «Al momento della dimissione, tutti i volontari senza eccezione, dopo aver assunto l’antidoto, si sono sentiti bene. Pertanto, il primo vaccino nazionale contro la nuova infezione da coronavirus è pronto» aveva sostenuto il primo vice ministro della Difesa Ruslan Tsalikov.

IL VACCINO RUSSO SAREBBE secondo gli studiosi un cosiddetto «vaccino vettoriale», raccolto sulla base del dna dell’adenovirus con il gene inserito del coronavirus SARS-CoV-2. Kommersant sostiene che la scoperta di un vaccino per mezzo di una ricerca “made in Russia” totalmente finanziato da organi statali ha provocato più di un mal di pancia e fatto parlare di «concorrenza sleale» ai dirigenti dell’azienda russa R-Pharm, la quale aveva stretto un accordo con il colosso farmaceutico britannico-svedese AstraZeneca per fornire alla Russia e ad altri paesi un vaccino in fase di sviluppo presso l’Università di Oxford. Che però sarà pronto per la produzione e la distribuzione di massa solo nei primi mesi del 2021.

L’ANNUNCIO DI MOSCA di aver vinto la corsa al vaccino anti-covid ha provocato molte perplessità negli Stati uniti e in Europa. Uno scetticismo espresso sia dai media che dai funzionari responsabili dell’assistenza sanitaria di vari paesi europei. Il dubbio che gli studi clinici russi possano essere stati inaccurati nel tentativo di tagliare il traguardo per primi è stato espresso apertamente venerdi scorso, durante l’audizione al Congresso Usa, del principale esperto di malattie infettive americano, Anthony Fauci.

Ma la difficoltà a riconoscere il successo dei russi potrebbe essere determinata anche da una sorta di malcelata invidia, una ferita nell’autostima occidentale che si nutre della sua presunta superiorità scientifica. Lo sostiene ad esempio l’editorialista di Ria Novosti Ivan Danilov, secondo il quale è possibile ipotizzare che la «corsa ai vaccini» continuerà comunque: «Quelli russi e cinesi saranno immediatamente dichiarati pericolosi – scrive il giornalista russo – e queste tesi verranno accompagnate anche da fake news. Parallelamente, per convincere una parte più scettica del pubblico occidentale, verrà promossa l’idea secondo cui in ogni caso, anche se i vaccini funzionano, essi vengono realizzati utilizzando dati presumibilmente rubati da hacker».


Il mar 4 ago 2020, 00:12 jure LT <disarmo at peacelink.it> ha scritto:

Zaia, presidente Regione Veneto: "sperimentazione in vivo del vaccino anti Coronavirus su classi di ‘persone vulnerabili’".
Bambini e over-65 come cavie. Con un vaccino inventato in due mesi mai sperimentato in laboratorio nè su animali (con evidenza non ce ne è stato il tempo) ma da domani sparato in vena a tutti noi, vecchi e bambini. Succeda quel che succeda.
Informatevi, per cortesia: si tratta di Eugenetica empirica totalmente avulsa da basi scientifiche. Si tratta della IV guerra mondiale, quella contro l'umanità. Se vi sta bene, amen. Altrimenti, è tempo di dare una mano.

Jure Eler

Da: Sara Cunial
Inviato: lunedì 3 agosto 2020 19:00
Oggetto: NOTA STAMPA - VACCINO ANTI-COVID: CUNIAL (MISTO), ZAIA GIÙ LE MANI DAI NOSTRI GENITORI!

 

NOTA STAMPA

 

VACCINO ANTI-COVID: CUNIAL (MISTO), ZAIA GIÙ LE MANI DAI NOSTRI GENITORI!

 

Roma, 3 ago. – “Zaia continua a trattare i veneti come cavie e questo è inaccettabile. Le sue parole e quelle del Rettore dell’Università di Verona Nocini sull’avvio della sperimentazione del vaccino anti Coronavirus mi hanno fatto venire i brividi. Utilizzare le ‘persone vulnerabili’ per sperimentare un vaccino che già oggi si sa essere inutile e dannoso è da pazzi. Farò tutto ciò che è in mio potere per difendere i nostri nonni e i nostri genitori da questo massacro”. Ad affermarlo è Sara Cunial, deputata del Gruppo Misto.

 

“Stiamo parlando di ‘persone di 65-70 anni, con patologie neoplastiche precedenti e superate’ – continua – costoro, secondo Zaia, dovrebbero essere le prime cavie. Persone fragili, anziane, che già hanno dovuto combattere con precedenti malattie. Quello che si paventa all’orizzonte è uno sterminio, peggio di quello perpetuato in Lombardia tra dicembre e gennaio, quando la più massiva campagna di vaccinazione d’Europa, ha procurato i tragici risultati che tutti abbiamo visto e che, per dolo o incompetenza, sono finiti nel grande calderone dell’emergenza Coronavirus. Nessuno ha mai indagato sulla correlazione tra vaccini e decessi per Covid-19 che già a gennaio, uno studio scientifico pubblicato su ScienceDirect aveva evidenziato. Ho presentato varie interrogazioni sulle sperimentazioni in corso – spiega – Oxford, Grad, Moderna e Reithera, quella a cui saranno sottoposti i cittadini veneti. Stiamo parlando di un vaccino Ogm che innesta geni e modifica il Dna. Una pratica che a detta di vari studi si presenta come altamente rischiosa e ad oggi ancora non opportunamente indagata, soprattutto per quanto concerne gli effetti collaterali genotossici. Anziani, ricercatori e dipendenti di azienda, militari e operatori sanitari, categorie non solo deboli ma anche ricattabili per via del rapporto contrattuale di lavoro o di una borsa di studio per la ricerca, sono le vittime prescelte – prosegue Cunial – sacrificate a un progetto criminale che di scientifico ed etico non ha assolutamente nulla. Per questo mi rivolgo a tutti i miei concittadini, e a tutti gli italiani – conclude Cunial – non prestatevi a tutto questo. Salviamo i nostri nonni, i nostri genitori, i nostri bambini. Diciamo no a qualsiasi sperimentazioni sui nostri corpi. Non permettiamo a un manipolo di politici venduti alle lobby di uccidere il nostro presente, il nostro passato e il nostro futuro”. 

 

Qui le interrogazioni presentate sulla questione:
https://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=4/06462&ramo=CAMERA&leg=18
https://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=4/05058&ramo=camera&leg=18
https://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=4/05215&ramo=camera&leg=18
https://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=4/05574&ramo=camera&leg=18

 

 

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