Re: [Disarmo] [Mondocane - Blog di Fulvio Grimaldi] Re: (ListaNoNato) Epidemia e Slovenia: ottime notizie e terrorismo

[jure LT <glry at ngi.it>]

    Ciao Katia e Fulvio. 
    Pur vivendoci, di quel che accade in Slovenia ne so poco:
    direttamente dal paese in cui vivo e da quel che vedo nei
    comportamenti sociali nell città più vicina, Nova Gorica. In paese
    lo scetticismo sulla realtà covid è grande e ciascuno continua la
    sua solita vita senza darsi pena per nulla, pur essendo informato
    (?) soltanto dai media ufficiali: qua in paese l'uso di internet
    come info alternativa è usato pochissimo o niente. Ciononostante lo
    scetticismo verso l'informazione mainstream è enorme. In Nova Gorica
    invece direttive e norme vengono rispettate e fatte rispettare
    (mascherina nei negozi e null'altro, essenzialmente) perchè così è
    stato deciso e così si fa, punto. Non serve polizia, e non c'è
    polizia da nessuna parte (figurarsi se c'è l'esercito, come in
    Italia: anche oggi, stamane, la presenza militare al confine e per
    le strade di Gorizia-Italia è ostentata). Per strada, qui tutti si
    fanno i fatti loro come in paese. A Lubiana, Maribor o Koper non so,
    ma non dubito che sia lo stesso. Tipo, se il governo stasera dice
    domani via le mascherine, domani non ne vedi mezza in giro. 
    In campo politico vedo un dibattito continuo, con governo (destra) e
    opposizione che fanno la loro parte in ruolo. Sincera o meno, la
    critica al governo è costante (con recenti dimissioni di un ministro
    e altri per sospette irregolarità nella gestione emergenza), e non
    c'è il gran coro del 'siamo sulla stessa barca' in corso in Italia.
    Ogni proposta o provvedimento passa (o non passa) per il Parlamento
    e sui media, manifestazioni pubbliche sono di routine (composte ma
    anche radicali: vedi 5G fermato a marzo), la discussione è viva. Pur
    se per la popolazione, la politica è una gran puttana - comunque. 
    Questione recente (ieri): 
    In Italia già c'è Immuni. Tutta la politica, i media, i gran dottori
    uniti. Ma nessuno lo scarica, fallimento totale. 
    Qua è stato proposto qualcosa di simile ma soltanto per gli
    eventuali quarantenati sintomatici. Immediata reazione della
    sinistra (ben riportata dai media, mentre in Italia la Cunial in
    Parlamento mena scandalo ed è censurata sui media): la dittatura e
    il controllo sociale andatelo a fare da un'altra parte. 
    D'altro canto, non ho la controprova di quel che sarebbe successo
    con la sinistra (???) al governo come in Italia, ma sappiamo che con
    i se e i ma non si procede. 
    Di vaccini impossibili, e tantomeno di influenzali obbligatori TSO
    tipo Lazio, non se ne è mai sentito parlare. Figurarsi prepagati,
    poi... 
    Insomma, la vedo qui un po' meglio che in Italia, pur se è chiaro
    che dentro la UE e NATO, un piccolo stato poco può fare in autonomia
    se non a caro prezzo, e tende quindi a seguire le direttive assunte
    dagli stati 'maggiori', Italia compresa. Ed è quindi lì, nelle
    metropoli sotto svendita, con il popolo frantumato a dovere, che la
    lotta va concentrata contro il potere politico, per il bene di
    tutti. Mentre in Slovenia si può pensare di fare più affidamento
    sulla storica coesione popolare cui la politica locale deve ancora
    render conto. Questo è quel che cerco di dire ai compaesani, e quel
    che cerco di fare in rete sul 'versante italiano'. 
    
    Sul tentativo politico di R2020 e Movimento 3 v per ora non mi
    pronuncio, ma osservo. I primi passi appaiono molto incerti, com'è
    normale, e mamma Cunial un po' sprovveduta, perlomeno. Qualche
    dubbio mi rimane su chi sia il papà e quale mestiere faccia.
    Ovviamente, questa vuole essere soltanto una mia parodia: nulla di
    definitivo e stiamo ai fatti, ora e domani.  
    
    Saluti, Jure

Il 08/07/20 10:25, katrasp at libero.it ha scritto:

Buongiorno a tutti e a tutte 

grazie Fulvio e grazie a  Jure Eler.

Sento di condividere con voi la forte allerta sull'imposizione vaccinale che in questi giorni stanno pompando (Ministro Provenzano, Gelmini e Landini) visto che l'Italia ne ha acquistati tanti.

Cosa accade in Slovenia a questo proposito?

Ma soprattutto  che cosa stanno facendo R202o e Movimento 3 v per impedire o tentare di impedire su questa catastrofe?

Dopo Firenze ho sentito solo qualche intervista ma nessuna altra azione a parte vedere per pochi giorni su internet il Pronto Soccorso Legale di Musso!

Grazie 

Katia 

 

   

Il 8 luglio 2020 alle 10.08 Fulvio Grimaldi <fulvio.grimaldi at gmail.com> ha scritto:

0ttimo. Condivido in toto.Quanto alla necessità fondamentale di comprendere i fini del megaimbroglio planetario, suggerisco Chossudovsky, Nogeoingegneria, Robert Kennedy Jr., Icke, 

Joannidis, tanti tedeschi e, per i vernacolari, almeno trenta articoli miei su www.fulviogrimaldicontroblog.info, modestamente, giacché li devo allo studio delle fonti libere e oneste.

Fulvio

Il Mar 7 Lug 2020, 22:56 jure LT < glry at ngi.it> ha scritto:

Buone, ottime notizie sul tema "epidemia Covid-19" in Slovenia.
Ciò si rileva dalle notizie riportate dai media sloveni ed italiani, come sappiamo molto attenti alla questione del rischio della "porta balcanica" come possibile vettore di una "seconda ondata" epidemica, ben pompata dai media, con conseguenti pronunciamenti di amministrazioni e virologi vari minaccianti provvedimenti drastici che vanno da TSO e denunce penali per chi, "pescato" positivo ma asintomatico ad un esame tampone di dubbia affidabilità, osasse rifiutare un ricovero coatto per una "cura" da una malattia assolutamente non presente (e c'è soprattutto da chiedersi in cosa consisterebbe questa cura coatta ovvero Trattamento Sanitario Obbligatorio contro una malattia non in atto: forse psichiatrico?).
In Slovenia, a fronte delle poche migliaia di contagiati dal virus in questi 4 mesi di allarme, e del numero di decessi legati ad esso (concomitanti nel 99% dei casi con altre gravi patologie) che, su una popolazione di 2.100.00 abitanti, conta poco più di un centinaio di casi, in gran parte dovuti a negligenze imputabili alle residenze per anziani non dovutamente protette ad inizio epidemia, i numeri forniti in questi giorni sono ulteriormente confortanti: il virus è presente in Slovenia in minimi termini. E ciò pure considerando i recenti allentamenti delle prescrizioni sanitarie e all'apertura dei confini sia Shengen che extra UE.
Nei giorni scorsi sono stati registrati 21 (ventuno) casi di tamponi positivi al Covid, su oltre un migliaio di test effettuati ( Il Piccolo, 6 luglio 2020). Dei 21 casi nella quasi totalità asintomatici, 9 si sono registrati in una residenza per anziani di Vipava (Aidovščina), ripartiti tra 5 operatori sanitari e 4 anziani residenti, due soltanto dei quali rivelavano qualche sintomo ristretto a febbre moderata e moderati sintomi influenzali, nessuno dei due bisognosi di terapie emergenziali. Per i restanti 19, nulla da dichiarare se non la positività da tampone ( ibid).
A fronte di questi evidenti ottimi dati, pur riportati in modo chiaro da istituzioni e media, la campagna terroristica su Covid-19 ha provveduto a lanciare allarmi sia tramite dichiarazioni dei governi sloveno e italiano, sia sui rispettivi media ( Il Piccolo di Trieste e testate nazionali, RTV Slovenia etc., 6-7 luglio 2020), di una "ripresa della pandemia", si è parlato di ri-chiusure di confini, di rinnovo di provvedimenti restrittivi, di emergenza sanitaria, di virus che autonomamente svolazzarebbe nell'aria, di assenza di metodi di cura (falso madornale) per chi si ammala, ovvero il 5% dei tamponi-positivi ( Il Piccolo, 7 luglio). Tutto ciò senza riportare alcuna evidenza, prova, dato scientifico. Mero terrorismo.
Tutto ciò rivela che sta a noi cittadini, col nostro discernimento e dati alla mano, valutare la situazione e darci il compito di comprendere le ragioni che portano governi e media (e questo sia a livello locale, statale, europeo e mondiale) a tale comportamento terroristico, sia pregresso che attuale, e futuro. E comportarci di conseguenza sia rispetto i nostri simili vicini e lontani, i nostri familiari, i nostri vicini, i nostri colleghi di lavoro, che verso i decisori delle nostre vite e del nostro futuro. E una volta compreso l'inganno, spiegarlo, diffondere consapevolezza, ed agire.

Jure Eler

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