[Disarmo] 9 Maggio 1945, Lubiana: Fine di 3 anni d'occupazione italiana




9 Maggio 1945, Lubiana: Fine di quattro anni di feroce occupazione prima italiana (maggio 1941 - settembre 1943) e poi nazi-fascista (maggio 1945).

Lubiana celebra la sua festa

In seguito delle misure in vigore per contenere la diffusione del coronavirus è stata annullata la cerimonia solenne al Castello sul colle che sovrasta la capitale. Il 9 maggio 1945 le sirene poste sul maniero annunciavano la fine della guerra.

Il Comune città di Lubiana celebra la sua giornata del ricordo.

In seguito alle disposizioni legate al contenimento del coronavirus è stata annullata la cerimonia solenne che come tradizione si svolge al Castello arroccato sulla collina boscosa che sovrasta la capitale. Dai suoi torrioni il 9 maggio 1945 le sirene annunciavano la fine della guerra e la liberazione della città. Annullata anche la tradizionale marcia lungo il sentiero del filo spinato. La marcia che commemora quattro anni di occupazione fascista e nazifascista in un modo particolare: con una passeggiata tutto intorno alla città. Un perimetro di oltre 34 chilometri, che nella notte tra il 22 e 23 febbraio 1942, l'XI-esimo corpo d'armata italiano cinse con un reticolato di fili spinati per isolare letteralmente la città e creando di fatto un enorme campo di concentramento.

Nonostante la cancellazione della 64-esima edizione della marcia lungo il sentiero del filo spinato, il sindaco di Lubiana Zoran Janković in un video messaggio ha espresso la convinzione che molti concittadini intraprenderanno la marcia, sinonimo di benessere e nel ricordo dei momenti più pregnanti vissuti dalla città. Janković ha rilevato che gli abitanti di Lubiana si sono sempre distinti per il coraggio e la solidarietà, valori palesati senza riserva anche durante l'epidemia di coronavirus.

Lo scorso anno alla marcia hanno aderito oltre 34.000 persone e a riguardo il primo cittadino della capitale ha esortato i partecipanti all'edizione 2020 a osservare scrupolosamente le misure di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica dettate dal governo. Vale a dire mantenere la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, se ci si trova fuori dalla cerchia familiare e di compiere la marcia tutti in senso orario. Una marcia quella 2020 al passo anche con la tecnologia, i partecipanti con l'ausilio di un'applicazione sul cellulare potevano contrassegnare facilmente i checkpoint senza essere dotati dell'apposito certificato di controllo.

Corrado Cimador

--...--

Bilancio dell'occupazione italiana 1941-1943
(https://it.wikipedia.org/wiki/Provincia_di_Lubiana)

"Dopo aver trasformato Lubiana in una provincia italiana faremo diventare italiani anche i suoi abitanti"
(così nel dicembre 1941 Emilio Grazioli, Alto Commissario della Provincia di Lubiana per Regio decreto, poi nel 1943 per nomina R.S.I. ma deposto dal Reich chè degli italiani non più si fidava)

Secondo fonti slovene e jugoslave, in 29 mesi di occupazione italiana della Provincia di Lubiana, vennero fucilati o come ostaggi o durante operazioni di rastrellamento circa 5 000 civili, 900 partigiani catturati e fucilati e oltre 7 000 (su 33 000 deportati) persone, in buona parte anziani, donne e bambini, morti nei campi di concentramento. In totale quindi si arrivò alla cifra di circa 13 100 persone uccise su un totale di circa 340 000 (più precisamente 339 751 al momento dell'annessione), quindi il 3,8% della popolazione totale della provincia[17].

Secondo la relazione presentata nel febbraio 1945 dalla Commissione di Stato della Iugoslavia alla United Nations War Crimes Commission di Londra, nella sola Provincia di Lubiana furono inoltre completamente devastati 800 villaggi e incendiate 3 000 case. Secondo lo storico Angelo Del Boca «che nella Provincia di Lubiana si sia tentata un'operazione di autentica bonifica etnica, non è soltanto confermato dall'altissimo numero degli uccisi e dei deportati, e dalle stesse dichiarazioni di alcuni alti ufficiali, ma da un documento che è rimasto agli atti, la famigerata circolare n. 3C, del primo marzo 1942, e i suoi allegati del 7 aprile, a firma del generale Mario Roatta».[25]

-----

La Marcia della Liberazione 2020 in forma non ufficiale ma ugualmente partecipata:

Foto: BoBo

--- #NO GUERRA #NO NATO -- http://www.natoexit.it/ --- 
>>>  FIRMA per l'uscita dell'Italia dalla NATO  <<<
https://www.change.org/p/la-campagna-per-l-uscita-dell-italia-dalla-nato-per-un-italia-neutrale
-- 
-- Public key GnuPG/PGP for glry at ngi.it ID 0x1499EDDE 
-- Search 0x1499EDDE on http://pgpkeys.mit.edu/