Re: [Disarmo] in Senato solo il M5S è per rivedere il programma di acquisto di F35



Da: Segreteria - Rete Disarmo <segreteria at disarmo.org>
Date: lun 4 mag 2020, 09:59
Subject: Re: [ReteDisarmo] in Senato solo il M5S è per rivedere il programma di acquisto di F35
To: coordinamento Rete Italiana per il Disarmo <coordinamento_RID at googlegroups.com>


ciao Elio e ciao Pierangelo

attenzione però: le cose come riportate nella mail sottostante non sono corrette e quindi possono ingenerare confusione (o anche critiche).

Non c’è stata alcuna “votazione” sulla proposta di riconvertire alcuni costi relativi al programma F35 perché il Sen. Ferrara ha presentato una interrogazione urgente al Ministro della Difesa (quindi non è previsto voto, ma solo domanda/risposta) che come accade praticamente sempre è firmata da senatori del suo gruppo (significativo che siano 50, ma abbastanza ovvio siano solo M5S). Quasi mai ci sono interrogazioni “pluri partito” soprattutto se fatte con urgenza…

Inoltre Analisi Difesa non è una “fonte militare”… certamente è un sito - abbastanza informato - vicino alle istanze militari e ancora di più a quelle dell’industria bellica… ma definirlo "fonte militare" non è solo un errore che può diminuire la considerazione per le nostre analisi, ma potrebbe pure avere conseguenze se qualcuno (loro o la Difesa) protestasse a riguardo (ovviamente in caso di “pubblicazione” di una considerazione del genere… per questo sottolineo il punto preventivamente)

ciao
Francesco

Il lun 4 mag 2020, 08:13 Elio Pagani <eliopaxnowar at gmail.com> ha scritto:

---------- Forwarded message ---------
Da: Pierangelo Monti <monti.pierangelo at libero.it>
Date: lun 4 mag 2020, 00:09
Subject: in Senato solo il M5S è per rivedere il programma di acquisto di F35
To:



Che delusione! Solo 50 senatori del Movimento 5 stelle hanno votato a favore della proposta di rivedere il programmma di acquisto degli F35, presentata dal senatore pentastellato Gianluca Ferrara, capogruppo in commissione Esteri. Questa notizia era riportata il 28 aprile da https://www.affaritaliani.it/politica/f35-50-senatori-m5s-a-guerini-moratoria-di-un-anno-sull-acquisto-669090.html 

il 29 aprile da fonte militare  https://www.analisidifesa.it/2020/04/f-35-cosi-il-pd-stoppa-linterrogazione-di-ferrara-m5s/

il 30 aprile da  https://contropiano.org/news/politica-news/2020/04/30/pd-e-destra-compatti-a-difesa-degli-f35-stoppata-interrogazione-del-m5s-0127387?fbclid=IwAR38E-vJhdRGFmpq9pW871Rxy5Ln4xAPBgB0R8FhD9IyLo2m5eo3LJxqXJk

Pierangelo Monti


Ecco il testo dell'interrogazione pubblicata sul sito del Senato:

http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Resaula&leg=18&id=1150266&part=doc_dc-allegatob_ab

Presentatori dell’interrogazione

FERRARA, ORTIS, LOREFICE, PERILLI, PETROCELLI, LICHERI, MORRA, ACCOTO, AIROLA, AUDDINO, CAMPAGNA, COLTORTI, CORBETTA, CORRADO, CRUCIOLI, DE LUCIA, DELL'OLIO, DI GIROLAMO, DONNO, FEDE, GIANNUZZI, GRANATO, GUIDOLIN, LA MURA, L'ABBATE, LANNUTTI, LOMUTI, MAIORINO, MANTERO, MANTOVANI, MARILOTTI, MATRISCIANO, MOLLAME, MORONESE, NOCERINO, PAVANELLI, PESCO, PIARULLI, PIRRO, PISANI Giuseppe, PRESUTTO, QUARTO, RICCIARDI, ROMANO, SANTANGELO, SANTILLO, TRENTACOSTE, VACCARO, VANIN, MAUTONE

- Al Ministro della difesa. - Premesso che:

durante l'emergenza sanitaria da COVID-19 le Forze armate hanno svolto e continuano a svolgere una preziosa attività, impegnate in prima linea a sostegno delle strutture sanitarie e nel rispetto dei provvedimenti di distanziamento sociale, talvolta anche in condizioni di scarsità di dispositivi di protezione individuale;

l'attuale emergenza ha messo in luce l'importanza strategica per la difesa della collettività nazionale di tutti quei programmi di ammodernamento e rinnovamento della Difesa che riguardano veicoli e velivoli dual use impiegabili nell'ambito di emergenze sanitarie per il trasporto sanitario d'urgenza, anche in biocontenimento, così come di sviluppo dei corpi sanitari di Esercito, Marina, Aeronautica e Carabinieri e del corpo militare della Croce Rossa Italiana, in termini di personale (assunzione di nuovi medici e infermieri militari);

premesso, altresì, che:

il mantenimento della piena operatività delle nostre Forze armate rimane un'esigenza istituzionale e una priorità politica preminente che, a giudizio degli interroganti, va perseguita attraverso programmi di ammodernamento e rinnovamento dello strumento militare che:

rispettino la natura difensiva delle Forze armate stabilito dalla Costituzione (difesa della Patria e rifiuto della guerra come strumento di risoluzione delle crisi);

rispecchino le necessità operative e posture strategiche del nostro Paese (anti-terrorismo, missioni di peacekeeping e operazioni di controinsorgenza, non ipotesi di First-Strike nucleare contro Russia o Cina) e le concrete esigente di sicurezza nazionale (resilienza del sistema Paese in termini di infrastrutture vitali: informatiche, energetiche, sanitarie, alimentari);

rispondano ai reali interessi della industria nazionale del comparto Difesa (privilegiando programmi nazionali o di cooperazione internazionale che garantiscano elevate ricadute occupazionali, commerciali e tecnologiche, rispetto a programmi di mero assemblaggio in subappalto); tengano conto della sostenibilità finanziaria e logistica dei nuovi strumenti (evitando l'acquisizione di sistemi d'arma ad alto costo di manutenzione che assorbano tutte le risorse di esercizio della Difesa a detrimento dell'operatività di tutti gli altri comparti dello strumento militare);

il programma relativo all'acquisizione dei cacciabombardieri con capacità nucleare F-35, a giudizio degli interroganti e di numerosi esponenti militari e industriali, non risponde alle caratteristiche menzionate, presentando inoltre gravi ed irrisolte criticità tecnico-progettuali che comportano un imprevedibile aumento dei costi (denunciato dalla stessa Corte dei conti nella sua "Relazione speciale sulla partecipazione italiana al Programma Joint Strike Fighter F-35 Lightning II" del 3 agosto 2017);

il Movimento 5 Stelle è sempre stato fortemente contrario al suddetto programma di acquisizione, chiedendone la cancellazione quando ciò era ancora possibile e poi, ad acquisizioni ormai avviate dai precedenti Governi, la sua rinegoziazione e il suo ridimensionamento (oggi è ancora possibile il quasi dimezzamento del programma dai 90 velivoli previsti ai 55 già ordinati): scelta che, a giudizio degli interroganti, oggi appare quanto mai urgente alla luce dell'evidente esigenza, nazionale e globale, di ridefinire le priorità della spesa pubblica (privilegiando le spese nei settori sanitari, della ricerca, dell'innovazione tecnologica e delle tutele sociali) e la stessa concezione di "difesa" con conseguente rimodulazione delle stesse spese militari (meno investimenti in armamenti tradizionali e di carattere offensivo a favore di maggiore investimenti in sistemi dual use utilizzabili a supporto della popolazione civile in caso di emergenze sanitarie o ambientali, oltre che nella cyberdifesa);

lo stabilimento FACO (Final Assembly and Check Out) di Cameri (Novara), che provvede all'assemblaggio e collaudo dei velivoli F-35, continua a lavorare con personale ridotto a causa dell'emergenza COVID-19. La continuità produttiva del sito è comunque garantita dalla necessità di proseguire le operazioni relative alle commesse olandesi per 34 velivoli F-35°,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo, visto lo scenario emergenziale senza precedenti, intenda valutare una moratoria di 12 mesi del programma JSF F-35, reindirizzando le risorse ad esso destinate per l'anno 2020 (859 milioni di euro) e non ancora impiegate e parte di quelle per l'anno prossimo (747 milioni di euro) verso programmi di investimento volti al potenziamento dei corpi sanitari di Esercito, Marina, Aeronautica e Carabinieri e del corpo militare della Croce Rossa Italiana, in termini di personale (assunzione di nuovi medici e infermieri militari) e degli assetti dual use (veicoli e velivoli per il per il trasporto sanitario d'urgenza, anche in biocontenimento, ospedali da campo e attrezzature medico-sanitarie);

se intenda, altresì, valutare l'opportunità di rinegoziare e ridimensionare il programma JSF F-35, prendendo in considerazione programmi aeronautici alternativi, economicamente più sostenibili e più rispondenti alle necessità operative delle forze aeree e agli interessi della industria italiana della difesa.

(3-01520)