Re: [Disarmo] Fwd: [aderenti_paxchristi] 2020-05-01 1° INCONTRO SU DISARMO NUCLEARE: CHE FARE?



Elio
i miei interventi a volte sembrano irragionevolmente accusatori e che possano sminuire il lavoro che viene fatto, ma non vogliono essere tali.
Ho un grande rispetto per il lavoro di tutti ... anche se lo vorrei diverso.

Mi tocca rifare la stessa osservazione. Ho visto gli interventi che hai girato.
Trovo nuovamente stimolante l'intervento "politico" sulla Laudato si per la presa di coscienza della necessità di un altro livello del lavoro da fare.
Il tuo intervento è volto a sbattere in faccia in modo evidente e anche ridondante i numeri e i riferimenti.
Dinucci evidenzia nuovamente le dinamiche "ipocrite" in corso.
Peccato per quel suo "...però realisticamente ... parliamo almeno di ridurre le spese militari non essenziali" ... in sintesi.
Posizione che in qualche modo aleggia su tutti noi.
Ammiro Dinucci, mi piace anche come parla e si esprime. E' evidentemente molto stanco, fisicamente parlando. Non so se la registrazione è recente e possa incidere il lutto per Giulietto.
Lo dico perché è evidente che le parole ascoltate non sempre hanno il peso di quelle dette.

Riprendo quanto ho scritto un post fa e lo integro.
Questo Primo Maggio è un giorno che si affaccia su una prospettiva molto preoccupante.
La situazione generale è molto difficile.
La fase 2 è iniziata: come era banalmente prevedibile non c'è italiano che non chieda qualche aiuto al governo, ditta che non chieda molto al governo, filiere intere che non chiedano l'impossibile. 
Siamo già in piena "pandemia" lavoro .... paura per il lavoro ... che diventerà presto rabbia. 
Come sempre ci sarà chi trae profitto e chi, inciampato, cadrà. Il risultato è che il Paese intero invoca il ritorno alla vecchia economia, quando bene o male si produceva reddito ed utili.
Ci sarà sicuramente un riflusso conservatore.
In questa situazione, anche se il terreno andava preparato prima, c'è forse spazio per prese di posizione più forti.
Il tema del disarmo, in nome di una riconversione delle risorse (non solo economiche, ma umane e produttive) ci sta in questa crisi.
Deve diventare però prospettiva di cambiamento per essere credibile e non parlare di briciole.

Sappiamo che chi legittima questo sistema (militare) lo fa anche sulla sua oggettiva (presunta) utilità.
Eserciti moderni, forse con meno uomini, ma certo non con meno armamenti ... soprattutto di nuova generazione ...che  portano (si dice) lavoro che diversamente non ci sarebbe.
In aggiunta il buon affare ... se non lo facciamo noi ... lo fanno altri. Quindi come fate voi pseudo pacifisti (i veri pacifisti siamo noi che garantiamo la sicurezza con le armi) a parlare di riduzione delle spese militari? Sono essenziali.
Sappiamo quanto questa sia una retorica ipocrita e truffaldina, ma l' accontentarsi di grattare la crosta del formaggio non aiuta. 
Fin quando questo sistema non sarà agli occhi delle persone "immondo e parassita", non ci sarà cambiamento e conversione.
In questo inizio di crisi, prima che la "certezza" che "tutto è ammissibile purché si ritorni quanto prima alla serenità che garantisce questo Sistema" diventi granitica, forse c'è spazio per un rilancio della posta in gioco.

E' il momento di aprirsi e trasformarsi per un rilancio forte di una prospettiva, non di una contrattazione.

Antonio

PS Tu operi in un' area che comprende anche il bresciano, hai contatti.
Nel mio piccolo sono disponibile a lavorare per fare qualcosa. Qualche contatto l'ho anche io.
Dobbiamo promuovere la convinzione che serva un rilancio "politico" del tema: renderlo tema dirimente e catalizzante, infrangendo le ambiguità, uscendo dalle "campagne" dei buoni di cuore.
Deve diventare una rivendicazione forte, un progetto  ... uso il termine ... politico.
Mi sembra di intravvedere qualche spazio negli interventi che ho seguito.
Certo ci vorrebbe un'iniziativa di più alto respiro geografico ... ma non mi va di aspettare il messia che faccia il miracolo.



------ Messaggio originale ------
Da: "Elio Pagani" <disarmo at peacelink.it>
A: "Disarmo PeaceLink" <disarmo at peacelink.it>
Inviato: 01/05/2020 08:04:57
Oggetto: [Disarmo] Fwd: [aderenti_paxchristi] 2020-05-01 1° INCONTRO SU DISARMO NUCLEARE: CHE FARE?

Link: https://www.youtube.com/playlist?list=PLTXoWQJ4bt-RMHXcbGPTTNBklVbyVRb81

---------- Forwarded message ---------
Da: GIOVANNI FUSAR POLI <fusar48 at gmail.com>
Date: ven 1 mag 2020, 07:23
Subject: [aderenti_paxchristi] 2020-05-01 1° INCONTRO SU DISARMO NUCLEARE: CHE FARE?
To: <aderenti_paxchristi at googlegroups.com>


Carissimi Referenti  dei Punti Pace, aderenti e simpatizzanti di Pax Christi

Il Coordinamento dei Punti Pace del Nord ha deliberato nell' autunno scorso di organizzare tre incontri sul tema


EUROPA CASA COMUNE

DISARMO NUCLEARE: CHE FARE?

1° Incontro - La situazione attuale degli armamenti convenzionali e nucleari

2° Incontro - Le iniziative militari di ONU, NATO, UE sono coerenti nel realizzare la pace?

3° Incontro - E Pax Christi cosa ha fatto e cosa può fare per il disarmo nucleare?

Gli incontri avrebbero dovuto tenersi a Milano da fine marzo a giugno ma l' emergenza coronavirus ha cambiato i piani. Allora si è deciso di fare il primo incontro pubblicando online le relazioni che sono disponibili da oggi 1° Maggio, Festa del Lavoro. Questo il programma

1° Incontro

La situazione attuale degli armamenti convenzionali e nucleari

1° Maggio 2020- Festa dei lavoro


1 - Introduzione da parte del Coordinatore Ing. Giovanni Fusar Poli

2 - Saluto del Presidente di Pax Christi Mons. Giovanni Ricchiuti

3 - Saluto del Coordinatore di Pax Christi don Renato Sacco

4 - Riflessioni di Don Virginio Colmegna partendo dalla Laudato Si

5 - Spese e basi militari nel mondo. Relatore Dott. Elio Pagani

6 - Le cause del riarmo e delle guerre. Relatore Dott. Manlio Dinucci

Carissimi saluti a tutti

Il Coordinatore dei Punti Pace del Nord

Giovanni Fusar Poli

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