[Disarmo] Leonardo. Coperture sino al 21 aprile



Gli accordi siglati valgono più di tante palle raccontate al popolino:
-------
Nella giornata di ieri giovedì 9 aprile le Segreterie nazionali e Leonardo hanno definito un accordo che consente di affrontare il rallentamento produttivo delle prossime due settimane sino al giorno 21 aprile.
La copertura dei prossimi sei giorni lavorativi saranno possibili utilizzando le giornate precedentemente concordate di festività cadenti di sabato e domenica oltre al 4 novembre ed il Santo patrono per chi non lo avesse già goduto tra gennaio e la data odierna.
La copertura aggiuntiva e necessaria sarà gestita con gli istituti definiti dalle Rsu nei singoli accordi costruiti precedentemente nei siti, senza ulteriori accordi di sito a livello locale.
Per i casi nei quali si manifestasse la mancanza di tutti gli istituti concordati le giornate saranno coperte dall’istituendo “Fondo solidale istituti”.
Viene infatti costituito il Fondo solidale istituti dove volontariamente tutto il personale Leonardo potrà versare ore/giornate di istituti pregressi (ferie AP, permessi AP ecc.) al fine di costruire uno degli strumenti utilizzabili, che possa sostenere chi, in questa fase di progressiva crescita produttiva, non venisse incluso nelle pianificazioni aziendali per ragioni produttive e/o organizzative collegate alla necessità di dare attuazione alle misure di contenimento del contagio previste dai provvedimenti normativi.
Leonardo contribuisce a questo Fondo con il valore di una giornata per dipendente pari a circa 30.000 giornate, che sono già accantonate in attesa dei contributi volontari dei lavoratori.
Verranno svolti gli incontri tra le Divisione e i Coordinamenti di Divisione – delegati, segreterie territoriali e nazionali – nelle giornate tra il 15 ed il 17 aprile; nel corso dei quali abbiamo chiesto venga data la visibilità della ripresa produttiva e la pianificazione delle attività almeno sino al mese di maggio, nel rispetto della salute e sicurezza dei lavoratori e dei Protocolli sottoscritti a livello nazionale e di sito.
A valle degli incontri divisionali, nelle giornate del 20 e 21 aprile, si terranno incontri a livello di sito/divisione per le verifiche organizzative e di salute e sicurezza funzionali a fare fronte alla progressiva ripresa produttiva nel rispetto delle specifiche condizioni emerse dagli incontri sopra citati.
Nelle stesse giornate le Segreterie nazionali Fim-Fiom-Uilm e l'azienda valuteranno gli strumenti necessari ad affrontare il periodo successivo ipotizzabile in un arco temporale fino a maggio, per individuare e condividere le soluzioni per la gestione dei piani e per la copertura delle assenze.
Le Parti hanno ribadito la volontà, laddove all’esito degli incontri di approfondimento a livello di Divisione/Società emerga la necessità di sostenere i programmi di ripresa modulare dell’operatività che caratterizzeranno la c.d. “Fase 2” dell’emergenza Covid-19 con la copertura di assenze collettive atte a rendere compatibili la sicurezza dei lavoratori e la ripresa delle attività – di non escludere sin d’ora l’utilizzo di tutti gli istituti previsti dai recenti provvedimenti legislativi e del Governo in tema di emergenza Covid-19, anche alla luce dell’esaurimento degli istituti identificati nei precedenti protocolli.
Fim, Fiom e Uilm nazionali ritengono utile l’intesa raggiunta perché ha consentito di traguardare sino ad ora questa difficile fase trovando soluzioni condivise che hanno permesso di far fronte a questa inedita e improvvisa pandemia, guardando con attenzione alla salute e sicurezza dei lavoratori, al loro sostegno economico e a consentire di costruire condizioni sempre più sicure nei luoghi di lavoro per poter sostenere la ripresa delle attività produttiva.
Pur non essendo ancora conclusa la fase acuta della pandemia, Fim, Fiom e Uilm nazionali ritengono ora fondamentale allungare la prospettiva di visione e identificare tutte le azioni necessarie da mettere in campo per garantire, nel massimo livello di sicurezza, un futuro occupazionale e industriale a tutti i lavoratori di Leonardo.

Fim, Fiom, Uilm nazionali Roma, 10 aprile 2020